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mi girai, non vidi il suo viso
- ehi tutto bene- sentii un movimento, probabilmente si stava mettendo la maschera
-sisi vieni- infatti aveva la maschera, mi misi di fianco a lui e appoggiò la testa sulla mia spalla
-tutto ok? non ti ho mai visto così- sentii sospirare e poi... piangere
-ehi ehi, cosa c'è, perché piangi- gli presi la testa e la girai, lui si alzò e così feci anche io,
-devo andare in missione- mi disse
-embé che c'é, ci sei già andato-
-dovrò stare fuori quattro mesi,il pensiero di lasciarti qui, e non sapere se ritornerò mi tormenta da ore, prima non avevo nessuno ora ho te e non ti voglio lasciare-
-könig siamo della stessa squadra ricordi, sono con te-
-no, ora che tu sei tenente, io andrò in missione con la squadra, jack, peter e gli altri, tu no-
-cosa?- lo abbracciai, quattro mesi senza di lui, senza i miei ragazzi
-andrà tutto bene- gli dissi, lui mi abbracciò e ci sdraiammo sul letto, lui era appoggiato al mio ventre e poco dopo si addormentò, io restai sveglia guardandolo, cercando di memorizzare ogni suo particolare, pensai a come sarebbe stato il periodo senza di lui, senza i miei migliori amici, con la testa piena di pensieri mi addormentai.

Mi svegliai e lui stava ancora dormendo lo guardai con uno sguardo credo, perso nei miei pensieri, ero preoccupata si é ovvio, ma lui é bravo, é un colonnello, di lui mi fido, ma ho paura della squadra
-tutto ok?- era könig
-eh, sisi- mi fece ritornare alla realtà, anche se non so se è quello che volevo, gli sorrisi
-non sembra, c'è qualcosa che non va-
-non voglio appesantirti la mente con i miei pensieri, hai già i tuoi- gli dissi e lui si mise di fianco a me
-sai che puoi parlare con me e non sei un peso- mi disse facendomi i grattini sul braccio
-lo so...- lo guardai, ma lui già mi stava guardando con uno sguardo come per dire, parla con me.
-e va bene, sono in pensiero per la tua missione, non perché ho paura che ti faccia male, cioè sì non fraintendermi, sei un colonnello quindi sai come muoverti, ma oltre la paura di perderti o che ti possano ferire, il pensiero va anche alla squadra, sono come dei fratelli per me, e se gli succedesse qualcosa, é la prima volta sul campo e sai bene come sono fatti loro- tirai un sospiro, e mi prese facendomi sedere su di lui,
-tu di me non ti devi preoccupare, e neanche della
squadra, lì guiderò io, loro mi ascoltano, non preoccuparti, te li riporterò vivi-
-grazie per avermi ascoltato- gli dissi abbracciandolo e lui ricambiò con più affetto, ora posso effettivamente dire che lui é un orso pericoloso da fuori ma chi lo conosce veramente sa che é un orsacchiotto di peluche, e per mia fortuna io ho conosciuto la sua parte più dolce, tutti dovrebbero avere un könig nella vita, e ho l'ho trovato.

questo é sbagliato//königDove le storie prendono vita. Scoprilo ora