Capitolo 32

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Umbridge

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"Beh, questo dovrebbe essere interessante." Commentò Sirius in tono asciutto mentre seguiva Narcissa e Amelia giù per le scale verso la galleria principale e non poteva fare a meno di sentire gli occhi di tutti che lo seguivano.

"Fa tutto parte dell'essere un leader." Gli disse Narcissa, probabilmente con l'intenzione di essere più rassicurante di quanto non fosse in realtà.

"E i Black sono sempre stati leader, almeno fino alla generazione dei nostri genitori." Sirius rispose con un sospiro.

Narcissa fece una smorfia. "Sì, hanno un po' abbassato il livello."

Sirius si avvicinò a lei. "Non è per questo che stiamo prendendo posizione?"

"Davvero?" Narcissa sorrise, stringendogli la mano. "Pensavo fosse per i nostri figli."

Sirius le sorrise ma non commentò mentre arrivavano in fondo, attraversavano la sala principale e seguivano Amelia ai loro posti.

"Allora, qual è il protocollo per far reintegrare i membri?" Chiese piano Sirius ad Amelia mentre gli ultimi ritardatari entravano nella galleria, tra cui Albus.

"Farò una mozione e vedremo quanti qui mi sosterranno." Gli mormorò Amelia.

"Quanti ce ne servono?"

"L'elezione avviene semplicemente a maggioranza, tuttavia abbiamo ventiquattro membri votanti, quindi sostanzialmente abbiamo bisogno di un minimo di tredici voti."

Sirius annuì, ventiquattro membri votanti? Era una cifra sorprendentemente piccola. "Beh, ne hai almeno due."

"Tre." Aggiunse Narcissa.

Amelia sorrise. "Grazie. Sarà dura, ma almeno altri sei vorranno che vengano reintegrati."

"E Marchbanks e Ogden?" Chiese Narcissa. "Vogliono essere reintegrati?"

Amelia annuì. "Umbridge è stata l'unica ragione per cui entrambi si sono dimessi. Sono felicissimi di questa situazione difficile in cui si trova il ministero."

Sirius sorrise. "Scommetto."

"È da un po' che non mi siedo su uno di questi." Ammise Narcissa, guardandosi intorno.

Amelia annuì con espressione inespressiva. "Lucius è stato molto pratico."

Narcissa canticchiò. "Avrei dovuto prestare più attenzione a quello che stava succedendo."

Amelia scrollò le spalle. "Ci fidiamo della nostra famiglia."

Narcissa sbuffò. "Per essere onesti, credevo pienamente nella causa, se Severus non mi avesse convinta che Draco era in pericolo e se Sirius non mi avesse assecondata e discusso con me sulle mie convinzioni..."

"Viviamo e impariamo." Le disse gentilmente Sirius prima di sorriderle. "E comunque, non possiamo essere tutti perfetti come me."

Narcissa sbuffò elegantemente.

"Ecco Albus." Amelia catturò la loro attenzione e Sirius osservò Albus entrare nella galleria con un altro mago anziano.

Sirius trattenne la smorfia e guardò Albus salutare allegramente l'altro mago e controllare l'ora e poi un libro dall'aspetto antico. Chiese che il pavimento fosse sigillato e lanciò un incantesimo di silenzio in modo che i piani superiori non potessero sentirli.

"Buongiorno signori, signore e signore." Chiamò Albus. "Questa sessione del Wizengamot è stata convocata, ci sono notifiche prima di iniziare?"

Sirius seguì Amelia mentre lei stava in piedi insieme ad altri due che avrebbe dovuto riconoscere ma non lo fece. Notò che Albus lo stava fissando e inclinò la testa in segno di riconoscimento.

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