Capitolo 39

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Fred

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"Sirius." Narcissa sorrise dalla porta del suo studio.

Sirius le sorrise e le fece cenno di entrare. "Com'è andata oggi alla villa?"

Narcissa assunse un'espressione poco femminile. "Ci vorranno mesi per rimetterlo a posto."

"Spero che questo significhi che resterai qui mentre risolvi la cosa?" Sirius le chiese spiegazioni, sapendo quanto orgoglioso potesse essere sua cugina.

"Speravo che non avessi cambiato idea." Sorrise, con un'aria leggermente sollevata.

"Non l'avevo fatto." Lui confermò, ma lei notò quanto si stesse comportando in modo insicuro. Lui le diede tutta la sua attenzione. "Che cosa c'è?"

"So che non hai delle opinioni molto positive su Severus, ma speravo che potesse venirmi a trovare qui invece di venire alla villa mentre sono impegnata." Chiese Narcissa, andando subito al dunque.

Sirius strinse le labbra. "Ha finalmente raccontato dove si trovava al momento del combattimento?"

Narcissa sospirò e incrociò le mani in grembo, guardando Sirius con un'espressione di delusione dipinta sul volto. "Era a Riddle House, a preparare una pozione che il Signore Oscuro gli aveva ordinato di fare."

Sirius sospirò interiormente, non sapendo se la cugina si rendesse conto di quanto fosse efficace quello sguardo deluso. "E il motivo per cui nessuno ebbe sue notizie il giorno dopo la battaglia?"

"Davvero Sirius?" Chiese bruscamente Narcissa, ma lui non si tirò indietro. Sospirò. "La pozione era complessa e lui aveva bisogno di sorvegliarla per cinquantuno ore. Non appena se ne rese conto andò subito alla scuola, dove Minerva lo raccontò cosa era successo."

Tutto questo si sommava a quanto aveva sentito da Minerva, esclusa la parte sulla pozione, anche se Minerva aveva capito da un po' che Piton stava ancora spiando per Silente.

Sirius sospirò. "Bene. Ma la tenuta rimarrà sotto Fidelius finché non sarò sicuro che niente tornerà indietro su Harry dai Mangiamorte sopravvissuti, può incontrarti in una delle altre residenze."

Narcissa annuì, apparentemente insoddisfatta del risultato. "Sai che si è dimesso dal suo incarico a Hogwarts."

Sirius sbatté le palpebre, colto alla sprovvista. "No, non l'avevo fatto."

Narcissa si voltò per andarsene ma si voltò a guardarlo. "Non è mai stato felice lì e ci è rimasto solo per il Signore Oscuro e Silente. Era bloccato in una posizione impossibile e ne ha fatto il possibile."

"Avrebbe potuto tranquillamente non fare il bullo con mio figlio." Sottolineò Sirius.

Narcissa chinò il capo in segno di approvazione e lo lasciò solo.

Sirius aggrottò la fronte, Minerva non gli aveva detto niente a riguardo, ma poi era così impegnata e raramente parlava di questioni scolastiche alle cene con loro. Si chiese se Harry lo sapesse e andò a cercarlo, sapendo che probabilmente avrebbe trovato Draco con sé visto che erano diventati praticamente inseparabili da quando avevano capito che i loro sentimenti reciproci erano ricambiati.

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Hermione sospirò mentre ripercorreva la scena e si metteva da una diversa angolazione, sperando di vedere qualcosa di nuovo, qualcosa che forse le era sfuggito le cinquecentoquarantotto volte precedenti.

Doveva consegnarla a Sirius: era un'idea grandiosa, ma, nonostante avesse dato loro alcune risposte, non ne aveva date abbastanza.

Si scoprì che Piton era completamente ignaro della lotta, essendo stato a Riddle House a lavorare su una pozione per Voldemort. Fortunatamente per loro, la pozione su cui stava lavorando poteva essere usata per contrastare diversi effetti dell'incantesimo che Voldemort aveva usato con qualche ritocco. Piton ci stava lavorando in quel momento, solo che Hermione non aveva idea se avrebbe effettivamente svegliato Fred.

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