cap.3

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Dadda povs

Simone esce di casa furioso e mentre prende le chiavi della macchina dice:

Simo<< Dadda di ad Emi che sono andato a cercare quello stronzo>> ecco, Simo non si sa trattenere, soprattutto se riguarda sua sorella.

Corro subito in bagno per parlarle, e le chiedo di aprirmi, quando lo fa la stringo forte a me, come se fosse un tesoro, un tesoro fragile che appena lo si fa cadere si rompe in mille pezzi.

Dadda<< Simo è andato a cercare Mirko>>

Emi<< ho no, non di nuovo>> dice quasi impanicata.

Cosa voleva dire con quel "non di nuovo"

Emi<< vieni, andiamo di là ti racconto tutto>> dice prendendomi la mano e portandomi nel salotto dove c'erano Jas e Richi che cercano di chiamare Simo

Emi<<lasciate stare, non vi risponderà, ha spento il telefono>>

Jas<< Emi, senti mi dispiace io non...>> Dice Jas dispiaciuta

Emi<<sta tranquilla Jas, io ti voglio bene lo stesso>> dice Emiq abbracciandola

Richi<< come fai a sapere che Simo ha spento il telefono?>> Chiede Riccardo stranito.

Emi<< sedetevi vi spiego tutto>> facemmo tutti come ci aveva detto compresa lei.

Emi<< allora...>> Iniziò

Emi<< una volta qualche mese fa', quando stavo ancora con Mirko io gli dissi che avevo conosciuto questo ragazzo e che mi stava molto simpatico, lui non la prese bene ed iniziò ad urlare contro di tutto, Simo era a casa è quando sentì le urla usci da camera sua, ma era troppo tardi, Mirko era già uscito di casa urlandomi che era solo una troia come mia madre... Simo non ci vide più ed iniziò ad inseguirlo per tutta Milano, spense il telefono e quando arrivò da Mirko, lo prese a botte, io assisti a tutto ed il giorno dopo Mirko denunciò Simo>> disse tutto d'un fiato per poi riprendere a parlare.

Emi<< Simo lo stava per uccidere e se non ci fossi stata io lo avrebbe fatto, Mirko è stato operato al naso visti che Simo glielo aveva rotto, non so come mai Simo gli aveva rotto anche una costola, Simone stava rischiando tanto per quello che aveva fatto ma il nostro avvocato fu grandioso e riuscì a togliere dai guai Simo, ma prese da parte me e Simo e ci disse che se fosse successo un'altra volta non lo avrebbe più difeso senza pensarci due volte>>

Richi<< quindi se Simo prova ad ucciderlo di nuovo sarà di nuovo in guai seri?!>> Dice Richi preoccupato.

Emi annuisce con una faccia preoccupata, io e Riccardo ci guardiamo per poi dire in contemporanea:
D/R<< Andiamo a cercarlo>>

Richi<< Jas rimani qui con Emi>>

Jas<< ok >> io e Riccardo prendiamo il telefono e le chiavi della macchina per poi dirigerci a casa di questo Mirko.

Con l'aiuto di EMI che ci aveva dato il suo indirizzo di casa trovammo in fretta Simo che teneva per il collo Mirko mentre gli urlava contro.

Dadda<< Simo fermati>> dico urlando.

Simo si gira di scatto ma non lo lascia, quindi decido di avvicinarmi.

Simo<< Dadda non posso, lui ha ferito mia sorella e per colpa sua lei non esce più di casa e non mangia più come prima, tornava ogni giorno con qualche livido e si inventava ogni giorno una scusa, ed io come uno stupido che gli credevo>> dice piangendo e lasciando  Mirko che scappa dentro casa.

Dadda<< lo so Simo, ma non puoi fargli del male, finiresti di nuovo nei guai>>

Simo<< Emi vi ha raccontato tutto?>>

Richi<< si>> dice Richi avvicinandosi a noi

Dadda<< dai, ti porto a casa>>

Simo<< Dadda Emi potrebbe dormire da te per questa sera?>> mi chiede Simo

Dadda<< certo>>

Simo<< grazie>>

riporto Simo a casa e poi vado a prendere Emi che era rimasta a casa di Richi con Jas a parlare di... boh.

Emi povs

Stanotte avrei dormito a casa di Dadda, non è strano per me visto che ci andavo molto spesso, saluto Jas e Richi che era appena salito, scendo ma mi accorgo che non ho il pigiama, ma per ora non ci faccio tanto caso.

Dadda<< ciao piccola>> dice baciandomi la testa

Emi<< piccola?>> dico mentre entro in macchina dal lato del passeggero

Dadda<< si, perché sei piccola>> lo guardo e poi ci mettiamo a ridere.

Dadda<< cosa vuoi mangiare per cena?>> a quella domanda sento lo stomaco travolgersi, non sto più mangiando regolarmente da quando io e Mirko ci siamo lasciati, pultroppo non riesco a superare questa cosa per  vari motivi.

Dadda<< Emi... Emi ci sei?>> non mi ero accorta che avevo messo le mani sulla pancia stringendola, mi ero persa nei miei pensieri.

Emi<< he si.. hem comunque io per adesso non ho molta fame>>

Dadda<< ha ok, in ogni caso io mi faccio riso e pollo>> lo guardo per poi dirgli:

Emi<< ma tu mangi solo quello?>>

Dadda<<si, io sono un pollo>> ci mettiamo a ridere, non ridevo così tanto da tempo, e devo dire che mi era mancato il mio migliore amico.

in meno di 5 min siamo già arrivati, mentre saliamo in ascenzore gli dico:

Emi<< Dadda io non ho il pigiama>>

Dadda<< tranquilla, ti do una mia felpa>> annuisco e gli sorrido e lui ricambia.

entriamo in casa e lui mi abbraccia.

Emi<< come mai questo abbraccio?>> dico staccandomi da lui

Dadda<< è perché mi sei mancata Emi>> lo guardo per poi riabbracciarlo, non so il perché ma quel abbraccio mi ha fatto venire le farfalle nello stomaco.

Siamo Fatti Per Stare Insieme || Daniel DadettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora