Everything After You

Capitolo 5

<<Beh ragazzi, mio padre tra un po' di tempo mi verrà a prendere.>> dico dispiaciuta,
<<Aspetta, tra quanto ti passerà a prendere?>> mi domanda Nate,
<<Ehm, tra una mezzoretta>>,
<<Okay, venite con me>> dice lui. Ci accompagna verso la porta, facendoci uscire, poi ci accompagna verso il retro della casa.
<<Eccoci>> annuncia il ragazzo, è la zona posteriore della residenza, un giardino ben curato.
<<Perché ci hai portato qui?>> chiede James,
<<Stendetevi tutti sull'erba>> ci ordina Nate.
<<Avete mai sentito parlare della costellazione dei Cani da Caccia?>>  inizia, indicando il cielo.
<<Si chiama Canes Venatici e rappresenta due cani che seguono il cacciatore Bootes. È una costellazione non molto conosciuta, ma per me ha un significato speciale.>>
Tutti noi lo ascoltiamo con curiosità.
<<Questi cani simboleggiano l'amicizia e la lealtà. Ogni volta che guardo il cielo e vedo queste stelle, mi ricordo di quanto sia importante avere amici fidati. So che ci siamo parlati per la prima volta oggi, ma, mi sembrate persone genuine, con cui vorrei coltivare un rapporto speciale.>>
Con un sorriso, Nate aggiunge:
<<E magari, tra diverso tempo potremo dire di avere la nostra costellazione di amicizia qui, parellela a questo giardino.>> annuiamo, sentendoci più uniti che mai, sotto il cielo stellato che brilla sopra di noi. Anche se, è strano, alla fine, oggi ci siamo parlati per la prima volta. Sento la vibrazione del telefono, è mio padre.
<<Pronto papà>>
<<Ehi cucciola, sono davanti alla casa dei tuoi amici.>>
<<D'accordo, arrivo>>, sospiro, questa serata è già finita. Inoltre domani ci sarà scuola, che palle.
<<Va bene ragazzi, io devo andare.>> dico alzandomi,
<<Ah, va bene, ci vediamo domani a scuola>> afferma James,
<<Ciao amore mio!>> urla Felice, Mia e Nate, invece, si limitano a guardarmi sorridendo, ricambio.

Arrivata in macchina saluto mio padre, che mi accoglie con un ghigno di spensieratezza.
<<Ciao amore, andata bene la festa?>> mi domanda lui,
<<Si! Io ,James e Felice abbiamo conosciuto due ragazzi, sono sorella e fratello. Ci sembrano molto simpatici!>>
<<Che bello! Dai, ora andiamo a casa, che domani hai scuola.>>. Annuisco.

In macchina c'è un silenzio tombale, sono stanchissima, papà inizia a canticchiare una canzone, non capisco quale sia. Alza il volume della radio, stanno riproducendo Just The Two Of Us, mio padre inizia a stonare le note di quel brano. Anche se assonnata, comincio ad urlare, amo alla follia questa melodia.

E improvvisamente la mente mi riporta a quando avevo nove anni. Ero a casa dei miei nonni, e la radiostazione riproduceva ogni giorno della settimana, alle quattro di pomeriggio. Io, ogni volta che riuscivo, alle sedici in punto, mi sedevo davanti al radioricevitore, aspettando che quella canzone iniziasse. Insieme a me stava anche mio nonno, Philip, che, al ritornello, mi prendeva in braccio e ballava con me.

Una lacrima mi percorre il viso. Mio padre distoglie gli occhi dalla strada per guardarmi
<<Amore, perché sei triste?>>
<<Nulla, sto solo pensando ai nonni>> rispondo asciugandomi le lacrime. Mio padre accenna un sorriso, si vede che dentro di lui sta soffrendo,
<<Anche se non è più con noi, il suo amore per te è qualcosa che rimarrà sempre nel nostro cuore. Ricordo quando eri piccola e lui ti prendeva in braccio, raccontandoti storie fantastiche di avventure e di tempi passati. Ogni volta che ti vedeva, il suo viso si illuminava di gioia. Ti abbracciava forte, come se volesse proteggerti da tutto il mondo. Non c'era giorno in cui non ti parlasse di quanto fosse orgoglioso di te. Il nonno amava passare tempo insieme a te, che sia giocando nel giardino o semplicemente guardando le nuvole. Ogni risata che condividevate era un tesoro per lui. Ti guardava con gli occhi pieni di amore, come se fossi la cosa più preziosa della sua vita. Voleva che sapessi quanto sei speciale e quanto eri amata. Ogni volta che ti diceva "ti voglio bene", lo faceva con tutto il cuore. Anche se ora non può più dirlo, quel sentimento vive in noi. Le sue parole e i suoi abbracci continuano a risuonare nel nostro ricordo.