"Al mio sole,
Sempre splendente,
Grazie per riflettere la tua luce su di me,
La fiamma fioca che emetto, sei tu,
Io luna, tu sole,
Che si avvicinano amandosi sempre di più.
Luna e sole sono distanti nello spazio,
La luna vive in costante strazio,
Sento che mi sto spegnendo,
Senza di te il mio cuore sta esplodendo,
Non riesco più a respirare,
Walburga la dovrebbe pagare,
Ad Azkaban dovrebbe finire,
Cosicché possa io da te possa venire.Non ce la faccio più Jamie, è un vero e proprio strazio, ho cicatrici ovunque, sembro Remus dopo la luna piena. Non è una richiesta d'aiuto, non vedo cosa tu possa fare di fronte a quella donna, ma una cosa è certa, quando ci rivedremo passerà tutto, ti amo e scusa se non sempre te lo dico, spero di essermi fatto perdonare cercando di dedicarti queste dolci parole, ti prometto che, quando la situazione migliorerà, torneremo vicini come prima"
Harry era in lacrime, sentiva la sua situazione e quella di Regulus molto vicine tra loro, sentiva che stava creando un rapporto speciale con lui e adesso voleva a tutti i costi sapere proprio tutto, non importava quanto facesse male. Aveva un nodo alla gola, posò le lettere e fece un giro attorno alla stanza, si calmò guardando fuori dalla finestra, un piccolo paesaggio del quale non si potevano distinguere bene i colori, dato il vetro oscurato. Si ricompose e tornò al cassetto, quella storia la sapeva già, decise di leggerne un'altra.
"Questa lettera è per te, fratellone mio, non sono sicuro del fatto che tu sia da Jamie, ma sono sicuro che può fartela avere; quindi, mio caro James se stai leggendo, fermati e porgi questa lettera a quel pazzo di mio fratello. Volevo solo dirti... Sai che sei ancora mio fratello, vero? Non mi interessa che tu abbia "tradito" la famiglia Black o stronzate simili, non mi importa di nulla, tu sei mio fratello da sempre e lo sarai per sempre. Non ti sto chiedendo di tornare, non lo farei mai; invece, ti chiedo di essere consapevole del fatto che tu hai un fratello più piccolo, che sta odiando profondamente i giornali che fanno i titoloni del tipo "Ripudia suo figlio, tanto ne ha uno migliore!" Io non mi reputo migliore di te, forse più rispettoso e meno egocentrico sì, ma migliore? Assolutamente no, Sirius, per me sarai uno di famiglia per sempre, cioè, so che ti fa schifo questa famiglia, intendo della mia famiglia, va be' hai capito. Quando tornerò ad Hogwarts prometto che ti abbraccerò forte, farei di tutto per farmi perdonare il mio essere rimasto qui, mentre tu sei libero chissà dove... Spero che anche tu deciderai di rimanere per sempre mio fratello – Regulus"
Sirius spuntò sul ciglio della porta, beccando il giovane Potter a frugare nel cassetto e leggere quella lettera. <Sapevo che stavi rovistando tra la sua roba> Harry si prese un colpo <Ti dà fastidio?> Harry sperava con tutto sé stesso in una risposta negativa. <No, no, continua pure> Sirius si avvicinò e vide quale delle lettere stava leggendo e con un tono triste gli disse <Sai questa ... Non mi è mai arrivata e nemmeno l'abbraccio forte che mi aveva promesso> Harry spalancò gli occhi e lo fissò intensamente <Sai il motivo?>
Sirius scosse la testa <Non lo so di preciso, posso solo immaginare qualche scenario, ma in realtà non so perché James non me l'abbia mai data>. Sirius dovette correre al piano di sotto senza finire il discorso, perché venne chiamato con molta prepotenza da Molly Weasley.Harry voleva sapere, ma non sapeva da dove iniziare, stava per leggere un'altra lettera in cerca di indizi, ma venne interrotto da una voce abbastanza rauca. <Io lo so perché non è mai arrivata a destinazione quella lettera> si voltò e vide Kreacher. <Ti va di dirmelo, per favore?> l'espressione dell'elfo si addolciva quando a parlargli era il ragazzo; invece, con Sirius la situazione era completamente diversa. <Ripagherò la vostra gentilezza tramite questo racconto: Padron Regulus scrisse questa lettera per suo fratello, apparentemente, ma in realtà era per me. Quindi l'ho tenuta io!> Harry aveva un'espressione interrogativa sul volto <Lui non era meritevole della gentilezza di padron Regulus, ero io a consegnare le lettere a James> Harry aveva ottenuto un'altra informazione importante, ma non gli bastava <Che posso fare per avere la completa verità?" Kreacher non disse una parola, ma fissava la collanina d'oro che il ragazzo aveva al collo. Notandolo, Harry se la strappò e gliela porse <se mi lo dici la verità te la regalo> all'elfo si illuminarono gli occhi e accettò <Avevo portato la lettera a casa di James all'inizio, ma padron Regulus mi aveva avvertito di digli di darla al fratello, ma lui non era in casa e aspettai, ma James mi disse che non abitava più lì, mi misi a cercarlo, per tanto, tanto tempo, ma senza mai trovarlo, non dissi a padron Regulus che avevo fallito, semplicemente mi tenni la lettera e attesi il ritorno di Sirius, infatti appena è tornato, dopo anni e anni, gliel'ho ridata, posizionandole tutte con cura in quel cassetto> Harry ringraziò l'elfo e gli regalò ufficialmente la sua collana, rifletté arrivando alla conclusione che quindi Sirius era consapevole delle lettere e le aveva lette tutte. Forse il suo migliore amico e suo fratello insieme non erano più così terrificanti come ai tempi di Hogwarts.
STAI LEGGENDO
Lettere ritrovate // Jegulus
FanfictionCorreva l'anno 1979, il nome del ragazzo era sulla bocca di tutti. C'era chi elogiava le sue gesta, ma anche chi sapeva che non doveva andare così. Avevano tutti un pensiero diverso sull'accaduto, questo solo perché nessuno sapeva effettivamente com...