Butterfly||JJK

Capitolo 6

"Abbiamo passato la mattinata in giro per i negozi e mi ha anche offerto un hamburger." Sono in chiamata con Federico. "E anche il gelato prima di rientrare!"

"Quindi si comporta bene? O questa gentilezza è un pretesto per allungare le mani?" Si avvicina allo schermo facendomi ridere.

"Amore gli ho parlato di te da quando siamo arrivati!"

Sorride soddisfatto. "Ottimo- abbassa quella gonna."

"Mi sto preparando per un mega iper concerto! Non posso vestirmi da suora!" Lo vedo roteare gli occhi mentre metto il rossetto. "Su amore ci vediamo fra due giorni, fammi un sorriso."

Sorride spegnendo la sigaretta. "Va bene amore, divertiti e sta attenta."

Annuisco mettendo il profumo. "Buon lavoro~" Chiudo la chiamata mandandogli più baci mentre esco. "Ahi-" Finisco addosso a qualcuno mentre chiudo la porta.

"Sta attenta." Riconosco la voce di Jungkook.

"Stavo venendo a chiamarti."

Sorride. "È quel che stavo per fare io."

"Scusami ma è il mio lavoro." Rido appena mi solletica il fianco, correndo fino all'ascensore.

Abbiamo parlato tutta la mattina, abbiamo passato molto tempo da soli, soprattutto a pranzo.
Mi ha raccontato di come ha iniziato con la musica, era stupito del fatto che non conoscessi poi così bene i BTS.

"Ho ascoltato qualche canzone ma non mi hanno entusiasmato a primo impatto." Gli ho detto e lui mi ha guardato male prima di scoppiare a ridere.

Mi ha fatto vedere un bel pò di esibizioni e quando ho qualche momento sola ho su le cuffiette e devo dire che mi piacciono ogni minuto sempre di più.

"Ah! Basta!" Urlo bloccandogli le mani, tirandolo dai polsi.

Lo vedo sussultare, i suoi occhi sono enormi, sta fissando i miei, si è paralizzato.

"I-io- scusa non volevo alzare la voce in questo modo- io- non reggo il solletico-" Sento il viso andare a fuoco.

Trattengo il fiato appena con uno scatto le mie mani dai suoi polsi finiscono dietro la mia schiena e lui mi sovrasta stringendomele.

"J-Jungkook-" Sento il suo respiro sulle labbra e di riflesso chiudo gli occhi.

Sorride lasciandomi andare. "Siamo pari." Preme il bottoncino, sollevandosi, sistemando i capelli allo specchio mentre io lo guardo, sbattendo le palpebre, immobile. "Andiamo?"

Annuisco appena, seguendolo fino alla macchina.

Non capisco quel che è appena successo.
Ho sentito un brivido così forte...

Deglutisco giocando con un anello.

Gli sono stata affianco tutta la sera, assieme ai bodyguard, abbiamo incontrato molti artisti, ha parlato con un paio di produttori e domani ha una "riunione lampo" per un'idea che ha avuto uno di loro.

Ho iniziato a notare il suo modo di giocare con i piercing, la sua mania di passarsi le mani fra i capelli, preme spesso la lingua contro la guancia e tira su con il naso quando non sopporta un profumo, è molto sensibile agli odori.

"Mi piace il tuo profumo." Dice bloccando il cellulare.

"C-come?" Sposto lo sguardo dal finestrino, incrociando il suo, siamo in macchina.

"Il tuo profumo, è buonissimo." Sorride appena con le guance rosse dall'alcol.

"Oh- Grazie." Sorrido giocando con i capelli mentre lui torna a guardare fuori.

"Ferma qui!" Scuote la mano, facendo segno all'autista.

L'auto si ferma e lui scende, invitandomi a fare lo stesso.

Lo seguo curiosa, guardandolo avvicinarsi a un cespuglio.
Si accovaccia prendendo una piccola margherita, sentendone il profumo.

"È questo che mi ricordava." Sorride porgendomela. "Sembra il tuo profumo."

Lo guardo sentendo un piccolo brivido mentre prendo quel fiore che tanto amo, annusandolo. "È uno dei miei fiori preferiti." Sorrido.

"E quali sono gli altri?" Si alza guardandomi, battendo le mani sui pantaloni.

"Perché dovrei dirtelo? Non è divertente indovinare come hai fatto con le margherite?"

Sorride entrando in macchina dopo di me. "Vedrai che li scoprirò tutti."

Chissà se Jungkook scoprirà quali sono i suoi fiori preferiti🥹