Capitolo 4

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Questa ragazzina del cazzo la deve smettere, è nuova, capisco che non hai mai avuto a che fare con me, e non sa tutte quello che ho combinato a scuola, soprattutto con chi faceva la forte con me, come lei

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Questa ragazzina del cazzo la deve smettere, è nuova, capisco che non hai mai avuto a che fare con me, e non sa tutte quello che ho combinato a scuola, soprattutto con chi faceva la forte con me, come lei.

Anche se in realtà nessuno ci ha mai provato, hanno paura. Sfigate.

Non me ne frega un cazzo se è... come la devo chiamare? Vabbè, la ragazza che viene ospitata dal mio migliore amico.

Se continua cosí, questo anno sarà tutt'altro che un anno di libertà per lei. Gli e lo renderò un inferno.

Non capisco perchè non abbia ordinato niente da mangiare, ma che dico, semplicemente non me ne frega un cazzo.

«Vado a prendere da bere.» dice la ragazzina alzandosi dal divanetto dov'era seduta, esattamente affianco a me.

Ho visto come si è irritata quando ha visto di dover stare accanto a me, non che a me facesse piacere.

Se avrei avuto affianco una delle ragazze che mi porto a letto mi sarei già divertito, anche se devo ammettere che prenderla per il culo non è affatto brutto come passo tempo, lo terrò a mente per quando non avrò niente da fare, oltre che scopare.

Blake dalla prima volta che l'ha vista ha iniziato a fare pensieri sconci su di lei.

Non me l'ha confessato, ma lo capisco da come la guardava, lo conosco, siamo simili, su queste cose, se non uguali, se la vorrebbe portare a letto ma non lo farà perchè "Andrew lo ammazza", se avessi voluto in questo momento l'avrei già sbattuta per bene.

Ma a me le ragazzine infantili come lei non mi importano neanche, sarà pure vergine.

«Prendilo anche a me, ragazzina.» le ordino.

Lei si gira di scatto come se le avessi detto chissà che cosa e mi fa il dito medio.

«Alza quel culo di merda che ti ritrovi e te lo vai a prendere, sai farlo? Beh non mi interessa la risposta, non sono cazzi miei, pesciolino.» continua a darmi questo soprannome e a rispondermi a tono.

Questa ragazzina del cazzo ha le palle, e questa cosa mi irrita.

Sbuffo e mi alzo seguendola di nascosto, per il gusto di darle fastidio.

La vedo fermarsi al bancone e ordinare un Sunset very strong rum.

È un alcolico molto pesante, ci va forte già cosí? Non credo che una stupida bambina riesca a reggere tutto questo alcol.

«Ragazzina, quel coso è molto forte, sei sicura di reggerlo?» le chiedo infastidito.

«Oh ancora tu, che palla al piede. Senti, pesciolino, tu della mia vita non ne fai parte, quindi ti prego di farti i cazzi tuoi, e per la cronaca, lo reggo eccome. Per chi mi hai presa, Mitchell?» risponde a tono e alza le sopracciglia.

Two hearts of ice | Betty 💞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora