TAYLOR
<<...Il sindaco Hampton si è occupato personalmente dei detenuti della città facendogli incontrare le loro famiglie. Lui stesso, sua moglie e i suoi due figli si trovano al carcere per assicurarsi che gli incontri avvengano nella massima tranquillità e perfino per donare qualche giocattolo ai bambini...>>.
Abbasso il volume della televisione stanca di subirmi tutto questo finto buonismo di pura e semplice facciata
<<Perchè tutti i telegiornali parlano della famiglia perfetta Hampton? Esistono altre mille notizie più interessanti rispetto alla vita di questi ricconi>> sbuffo
<<...Ma adesso concentriamoci su Ian, il primogenito della famiglia. Anche se è appena al terzo anno alla Berkeley, già si contraddistingue dai suoi coetanei e sembra certo di voler intraprendere le orme del padre. Riusciranno i suoi magnifici occhi di ghiaccio a farlo diventare sindaco un giorno?>>
<<Già occhi di ghiaccio, come il suo cuore. Mamma dobbiamo realmente avere a che fare con quelli?>> domando fissando mia madre: una donna alta, dai capelli castani e gli occhi dello stesso colore. La mia esatta fotocopia. Gira come una trottola per la stanza da stamattina per sistemare tutti i nostri vestiti dentro le valigie e accertarsi che non si stia dimenticando nulla, euforica come pochi e speranzosa di aver finalmente trovato una sistemazione definitiva per entrambe.
<<Quelli, cara Taylor, mi hanno offerto un lavoro e garantiranno i tuoi studi al college, quindi sì, dobbiamo>> risponde severa
<<Ma dobbiamo per forza abitare lì? Con loro?>> Chiedo con disgusto
<<Non possiamo continuare a vivere in dei motel e poi dovrò essere sempre nei paraggi per lavorare al meglio, non abbiamo altra scelta>> mi da un bacio sulla fronte <<tesoro non sarà così male, te lo prometto>>
<<Immagino>> sospiro alzando gli occhi al cielo.
La nostra vita, è vero, l'abbiamo sempre vissuta come nomadi. Abbiamo sempre girovagato da un motel all'altro di Brooklyn, alla ricerca di un posto sicuro dove stare e soprattutto di un lavoro per mia madre, o perlomeno è così da quel giorno di due anni fa...da quel maledetto giorno.
Non ho mai conosciuto mio padre, a quanto pare ci ha abbandonato subito dopo la mia nascita per scappare con la sua amante e non ho mai avuto l'interesse di incontrarlo o vedere una sua foto. Ci ha lasciato ed è tutto quello che conta. La nostra era una vita piena, una famiglia al completo grazie alla forza e al coraggio che ha sempre avuto mia madre, non mi ha mai fatto mancare nulla e non ho mai invidiato le mie compagnette provviste di entrambe i genitori perché io avevo già tutto così. Abitavamo in un appartamento nella periferia di Brooklyn, un po' malmesso, ma niente male. L'avevamo arredato secondo i nostri gusti e per noi rappresentava il nostro nido felice, lo era in tutto e per tutto. Quando arrivava il periodo natalizio, la mamma comprava sempre tanti regali e li posizionava fuori dalla porta della stanza, così io e mia sorella avremmo aperto un regalo al giorno fino al fatidico venticinque dicembre. Allora il natale non era ancora mio nemico.
Ricordo ancora quel giorno come se fosse ieri, ero al penultimo anno di liceo ed ero in giro per i mercatini di natale, che organizza il nostro quartiere, con le mie amiche. Tutti erano coperti fino al collo per via delle neve di quei giorni, l'atmosfera era idilliaca per l'arrivo del natale, mia mamma era a lavoro, all'epoca faceva la segretaria per un uomo burbero. Mentre pattinavo con le mie amiche sulla pista di ghiaccio improvvisata, mi arrivò una telefonata mentre tutti iniziarono a borbottare tra loro non prestando più attenzione agli oggettini delle bancarelle, quindi risposi. Mi sentii crollare il mondo addosso, l'agente di polizia continuava a dirmi qualcosa, ma il mio cervello si era assentato, io mi ero assentata. Una vecchietta che abitava nel nostro stesso palazzo mi si avvicinò, mi strinse la mano e sussurrò
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Tempter (IN CORSO)
ChickLitTaylor è una ragazza ordinaria di diciannove anni, ma a differenza di tutte le altre ha un piano preciso in mente: vendicarsi dei responsabili della morte della sorella. E quando la madre viene assunta nell'Upper East Side da una delle famiglie resp...