Capitolo 3

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                                                                             TAYLOR

<<Taylor vai a cercare Ronald?>> Chiede mia mamma mentre sistema gli ultimi vestiti nell'armadio <<gli devo chiedere delle informazioni sulla signora Hampton al fine di evitare brutte figure>>

<<Va bene>> sospiro scendendo dal letto

<<Sbrigati però che tra un po' dobbiamo andare a cena>>.

Esco dalla stanza e vado in giro per l' immensa casa in cerca dell'assistente, ad un tratto però qualcosa attira la mia attenzione: una porta semiaperta che rivela una scala che conduce a un piano sottostante, così decido di posticipare il compito affidatomi da mia madre e avventurarmi in quel posto. Scendo le scale e mi ritrovo in una stanza con le pareti blu notte e delle finestre grandi, dei divanetti bianchi con dei cuscini blu, un mini bar con degli sgabelli, un tavolino rotondo in mezzo ai divani e una libreria bianca. Mi avvicino alla libreria ricordando quanto fosse enorme quella di mia sorella con tutti i libri che straripavano dagli scaffali e vengo colpita da uno in particolare: il suo libro preferito "Cime tempestose" e inizio a sfogliarlo.

<<Tu devi essere la figlia della nuova segretaria di mia madre>> afferma una voce maschile dietro di me

Sobbalzo spaventata facendo cadere il libro per poi girarmi e ritrovarmi davanti Ian occhi di ghiaccio Hampton con una maglietta, un pantalone nero e un sorrisino compiaciuto

<<Sì sono io>> lo fisso in modo altezzoso per dimostrargli che non è e non sarà mai superiore a me solo per qualche bigliettone in più

<<Cosa fai qui?>>

<<Stavo cercando il segretario Rodriguez>>

<<Non sapevo che vivesse nella mia libreria>>

<<Eh?>>

<<Lo stavi cercando là dentro no?>>

<<Ah questa?>> La indico

<<Già, e questo...>> si avvicina verso di me e poi si abbassa per raccogliere il libro a terra <<dovrebbe stare là dentro e nessuno dovrebbe toccarlo, sai sono molto geloso delle mie cose e soprattutto dei miei libri>>

<<Sono tuoi?>> Chiedo sorpresa

<<Sì, perché sei così sconvolta?>>

<<Credevo che...la lettura non facesse parte dei tuoi hobby, sai richiede una certa concentrazione>> sorrido

<<E quali sarebbero i miei hobby secondo te, Miss so tutto io?>>

A parte rendere la vita un inferno alle persone?

<<Beh>> cammino intorno alla libreria accarezzando con l'indice tutti gli scaffali <<solitamente quello che fanno i ricchi suppongo: ubriacarsi, drogarsi, comprare oggetti di lusso, fare sesso, provarsi vestiti, cose così>> faccio spallucce

Scoppia a ridere <<Non pensi che i ricchi riempiano le giornate anche in altri modi?>>

<<Oh dimenticavo i galà a cui dovete partecipare, davvero sfiancante non trovi?>>

<<Non puoi buttare sentenze su di me senza conoscermi>>

<<Oh ma io ti conosco, sei Ian Hampton, il ragazzo dagli occhi di ghiaccio più ricco dell'Upper East Side con tutte le ragazze ai suoi piedi, una quasi laurea alla Berkeley e il desiderio di seguire le orme del padre.>>

Tempter (IN CORSO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora