Capitolo 25

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A volte si pensa così tanto al proprio dolore , alla propria  rabbia , delusione tristezza che non ci si accorge che anche la persona che si a fianco ha un proprio passato doloroso e quando meno te lo aspetti gli si presenta facendoti diventare spettatore di una storia che non sapevi di voler leggere 

Era quello che era successo a Rak guardando Mut annaffiare le piante - spero che non ti spiaccia ma le vedevo così secche - 

-Figurati fai pure - una delle cose che lo scrittore aveva capito dell'uomo che aveva sposato era che non stava mai fermo , doveva sempre fare qualcosa o tenere le mani occupate 

-Lo fai per nervosismo ?- gli chiese 

-Si , ieri notte sono stato male a causa dell'incubo , normalmente passa facendo una corsa sulla spiaggia , ma ora che sono in città devo arraggiarmi in altro modo-

-Puoi sempre fare una corsa al parco-

-Non è la stessa cosa - disse - comunque anche facendo questo mi rilasso , scaricando lo stress- spiegò sorridendo 

-A volte mi sento in colpa -confessò - ti ho costretto a lasciare tutto e venire qui -

-Non mi hai costretto a fare nulla , mi hai chiesto un favore , ci ho riflettuto e ho accettato e vedendo questo posto , sento che ho fatto bene ad aiutarti , è bellissimo qui -  e si guardò intorno -hai mai pensato di lasciare la città e venire a vivere qui? -

Rak ci pensò su - a volte - rispose sorridendo al pensiero - ma non posso negare che in città ho tutto -

-Hai tutto ,ma sei felice? - chiese serio e Rak a quella domanda lo scrittore non seppe dare una risposta

-E tu sei felice di quello che hai ?- domandò di rimando 

Senza pensarci un secondo Mut rispose - si , non avrò una grande casa , anzi lo hai visto , la mia casa è orrenda , non ha un condizionatore , e piccola ma ha tutto quello di cui ho bisogno , la mattina quando mi sveglio mi accoglie il mare e l'alba , a volte mi sento giù , però mi basta pensare che sono ancora vivo e finchè lo sono , posso camminare e godermi tante cose -

C'è che chi ha tutto e si sento solo , chi ha poco e facendosi bastare quello che si sente comunque felice 

-Ti invidio- disse alla fine Rak - nel tuo piccolo sei felice - Mut posò la pompa e gli si avvicinò gli prese il viso 

-Lo puoi essere anche tu se decidi di far cadere la tua corazza - 

-Eh?- chiese confuso 

-Non so che problemi hai con la tua famiglia ... Mi piacerebbe saperlo , ma rispetto te e la tua privacy , ma spero che tu un giorno ti fidi abbastanza di me per dirmelo ma che tu possa superarlo - 

Rak era scosso da quelle parole  e poi lo abbracciò , Mut non se lo aspettava , ma lo strinse lo stesso , Rak poteva sembrare forte e sicuro di sè , ma in realtà era solo un uomo che non aveva affrontato i suoi problemi e si nascondeva dietro ad una facciata 

Sei dai modo alle persone di conoscerti , loro rimangono per ciò che sei sul serio , non per ciò che vuoi mostrare agli altri 

CicatriciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora