♡ Odio a Prima Vista ♡

🌌 Déjà vu 🕰

Cercai il suo sguardo, incerto. "Mi aiuteresti a mettere la cravatta?" chiesi, mentre Lucifero mi scrutava, attento a ogni mia mossa.

"Mh, anche se staresti meglio senza quei ridicoli vestiti," rispose lui, un sorrisetto malizioso che gli illuminava il volto. "Però, va bene, ti aiuto." Si avvicinò a me con l'aria di chi sa di avere il controllo della situazione, pronto a sistemare il nodo della cravatta.

"Lulu, abbiamo scoppato una settimana fa," ribadii, ricordando l'avventura che ci aveva uniti.

"Ehh, pazienza. Perché non rifarlo?~" mi rispose, mordendosi il labbro inferiore, mentre con decisione stringeva la cravatta attorno al mio collo.

"Un no secco, Lulu," gli dissi, lanciandogli un'occhiataccia che non lasciava spazio a interpretazioni.

"Ok, ok, hai vinto tu," ammise, arrendendosi con un sospiro. "Ma non farmi quella faccia." Finì di sistemare la cravatta, il suo sorrisetto ancora stampato sul volto, mentre io sentivo la pressione del nodo perfetto al mio collo.

"Finito, dolcezza~," disse Lucifero dopo un momento di silenzio, con quella voce sensuale che sapeva come farmi arrossire. Cercai di mantenere la calma, non volevo mostrare quanto mi influenzasse.

"Grazie mille, Lulu," risposi gentilmente, sorridendo e dandogli un bacio sulla guancia.

"Solo un bacio sulla guancia?" mi chiese, alzando il sopracciglio destro con un'espressione giocosa.

"Certo, perché sennò finiremmo nudi sul letto, e non dimenticare che abbiamo quella festa," gli risposi, cercando di mantenere la conversazione seria.

"Ma che palle! Di sicuro lei cercherà di provarci con me. È un'ottima persona, sarebbe anche l'amica migliore del mondo, se solo non fosse innamorata di me. Sai quante volte ci ha provato questasettimana con me?" La sua voce si alzò, e nel sentirlo il mio occhio sinistro treme leggermente, mentre la mano sinistra si irrigidiva, trasformandosi in un pugno. Sospirai, cercando di calmarmi.

"E che ci puoi fare? Però, finché non compie gesti estremi, io non farò i miei," dissi, chiudendo gli occhi e sorridendo forzatamente.

"Gesti estremi? Di cosa stiamo parlando, bambi inquietante?" mi chiese, con un'espressione dubbiosa, guardandomi un po' stranito.

"Emh... dobbiamo andare alla festa. Hai il costume sotto?" chiesi in fretta, tentando di cambiare argomento. Era meglio non rivelare troppo di me, almeno per ora.

"Emh... ovvio, visto che è una cazzo di festa in piscina. Ma mi chiedo, come diavolo si può pensare di organizzare una festa in piscina alla fine di novembre?" si lamentò, sbuffando da solo mentre il suo sguardo si perdeva nel vuoto.

"Ah, smettila di lamentarti, Lulu," dissi, alzando gli occhi al cielo con un sorriso. "Se qualcuno può sopravvivere a una festa in piscina a novembre, quello sei tu. Dopotutto, ti vanti sempre di essere pronto a tutto, no?"

Gli diedi una leggera spinta sul braccio, cercando di spezzare la tensione. "E poi, chissà, magari te la godi più di quanto pensi. Oppure potrai lamentarti per tutta la sera, giusto per farti notare."

Lo guardai, inclinando la testa. "E comunque, se quella lì ci prova ancora, sai che non mi tiro indietro. Ma non pensiamo a lei ora. Andiamo, vediamo quanto duri in piscina" Sorrisi tra me e me.

"Oh, guarda chi si fa coraggio" disse, alzando un sopracciglio. "Spero solo che non ti spaventi il freddo tanto quanto il mio fascino. Ma in ogni caso, non preoccuparti, sarò il tuo scudo contro qualsiasi tentativo di attacco."