Una porta alle loro spalle si aprì e il luogo in cui si trovavano venne illuminato da una luce così fioca che non gli permise di vedere ciò che avevano intorno.
Di tacito accordo, Thomas la aprì del tutto e si ritrovarono in un lungo corridoio.
L'unica cosa che ricopriva le pareti, di un colore biancastro, erano una serie di tubazioni di varie dimensioni e colori.
Una freccia indicava che la direzione da prendere per chissà dove era la sinistra.
I ragazzi camminavano guardandosi attorno fino a quando non arrivarono ad un'altra porta.
Accanto ad essa vi era una luce verde accesa e sopra di essa la scritta ''USCITA''.
«È uno scherzo?» Frypan aveva detto ciò che tutti avevano pensato nello stesso istante.
Thomas notò che la porta era socchiusa e la spinse con la mano aprendola del tutto.
Davanti a loro si aprì un altro corridoio, questa volta diverso da quello precedente.
Le pareti erano ricoperte da una serie di piastrelle bianche e lucide macchiate di... sangue.
Allungando lo sguardo i ragazzi videro alcune persone riverse sul pavimento colorato da enormi pozze di sangue.
Vi erano uomini e donne, alcuni che indossavano dei camici bianchi e altri vestiti di nero e con il volto coperto.
A Thomas venne un conato di vomito ma dopo tutto quello che aveva visto si disse che non poteva cedere proprio in quel momento.
Percorsero in silenzio quel corridoio fino a quando non giunsero a quello che sembrava una sorta di zona di controllo.
Nella stanza vi erano un mucchio di scrivanie, sedie, computer, server e altri oggetti tecnologici a cui Thomas non sapeva dare un nome.
La maggior parte di essi erano totalmente distrutti ma alcuni schermi mostravano le loro foto con accanto delle descrizioni e degli starni codici, scansioni di corpi e cervelli ai raggi X, vi erano anche alcuni schermi che mostravano immagini della Radura e dei corridoi del Labirinto.
«Era vero che ci studiavano» fece Newt in un sussurro.
Thomas si avvicinò ad una sorta di tastiera olografica su una scrivania attratto da un cerchio rosso che lampeggiava.
Lo premette.
Poco dopo, su uno degli schermi più grandi, comparve una donna vestita di bianco che portava dei capelli biondi legati in uno chignon.
«Salve, io sono la dottoressa Ava Paige. Sono la direttrice del W.C.K.D., il ''World Catastrophe Killzone Department''»
I ragazzi, incuriositi, si avvicinano allo schermo.
«Se mi state guardando vuol dire che siete riusciti a completare la prova del Labirinto. Vorrei essere lì per congratularmi di persona» Thomas notò un dettaglio: gli scienziati alle sue spalle sembravano allarmati «Ma le circostanze purtroppo hanno voluto il contrario. Sono sicura che a questo punto sarete tutti molto confusi, arrabbiati, spaventati. Ma io posso solo assicurarvi che tutto quello che vi è successo, tutto quello a cui vi abbiamo sottoposto, è stato fatto per una ragione»
Le persone dietro di lei sembravano agitate, ma non si riusciva a capirne il motivo.
«Voi non lo ricorderete, ma il Sole ha carbonizzato il nostro mondo» sullo schermo comparvero una serie di immagini spaventose: città e foreste a fuoco, lande desolate in cui spiccavano edifici distrutti e corpi ammassati completamente bruciati.
«Miliardi di uomini sono stati uccisi dal fuoco, dalla fame e dalle condizioni estreme in cui versavamo. Era uno scenario apocalittico... e quello che è venuto dopo è ancora peggio»
Thomas sentiva la presenza di Newt accanto a sé e, vedendo quelle immagini catastrofiche, aveva bisogno di un sostegno. Con molta cautela gli sfiorò la mano, la sua paura era che il ragazzo la ritirasse ma così non fu.
«L'abbiamo chiamato L'Eruzione: un virus mortale che attacca il cervello» adesso le immagini mostravano persone colpite dal virus, avevano gli stessi sintomi che aveva visto in Ben e Alby «È violento, imprevedibile... incurabile»
Newt intrecciò le dita nelle sue e, senza il bisogno di scambiarsi sguardi o altro, si diedero forza a vicenda.
La donna, intanto, stava continuando con la sua spiegazione.
«O almeno così pensavamo. Nel corso del tempo è nata una nuova generazione in grado di sopravvivere al virus. Improvvisamente c'era motivo di sperare che esistesse una cura, ma trovarla non è stato facile. I più giovani hanno dovuto essere testati, o addirittura sacrificati in ambienti ostili dove la loro attività celebrale potesse essere studiata»
Il ragazzo si ricordò di ciò che aveva visto quando si era punto per ricordare.
Quella donna, quella dottoressa, stava parlando di loro, di tutti i test che gli avevano fatto.
«Tutto questo per scoprire cosa li rendesse così diversi, che cosa rende voi così diversi» confermò lei.
L'attenzione di Thomas fu richiamata, ancora una volta, da ciò che stava accadendo dietro la donna: si vide un'esplosione e poco dopo alcuni scienziati caddero a terra.
Qualcuno gli stava sparando...
«Forse non l'avete ancora capito, ma siete molto importanti. Sfortunatamente le vostre prove sono appena iniziate. Come scoprirete molto presto non tutti approvano i nostri metodi, i progressi sono lenti, la gente ha paura»
Nell'inquadratura improvvisamente si videro degli uomini vestiti di nero sparare e uccidere a sangue freddo agli scienziati.
«Potrebbe essere troppo tardi per noi, per me, ma non per voi. Il mondo esterno aspetta. Ricordate» la donna prese una pistola puntandosela alla testa «W.C.K.D. è buono» disse per poi spararsi alla tempia ma Thomas, e tutti gli altri, non ebbero il coraggio di guardare, gli bastò sentire lo sparo.
Aveva lasciato la mano di Newt ma gli rimase accanto.
Improvvisamente si sentì un suono seguito da uno scatto metallico e una porta poco distante da loro si aprì.
«È finita» disse in un sussurro.
«Ha detto che siamo importanti» fece Newt accanto a lui «Che cosa dovremmo fare adesso?»
«Non lo so, ma andiamo via da qui»Stavano per compiere il primo passo verso quella che doveva essere la libertà quando una voce alle loro spalle li fermò.
«No!»
Thomas, e tutti gli altri, sapevano perfettamente a chi apparteneva quella voce ma quando si voltarono rimasero comunque sorpresi nel vedere Gally di fronte a loro.
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Newtmas || Ricorda ||
Фанфик*Seconda storia appartenente alla quadrilogia sulla Newtmas* Thomas arriva nella Radura tramite un'ascensore ma, soprattutto, senza ricordare nulla. Non ricorda come ci sia arrivato, nè alcun particolare del suo passato. In quel posto non é solo, ci...