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Il ronzio costante del motore dell'aereo era ormai un suono familiare, una colonna sonora che accompagnava da sempre i suoi cambiamenti di vita

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Il ronzio costante del motore dell'aereo era ormai un suono familiare, una colonna sonora che accompagnava da sempre i suoi cambiamenti di vita.

Jimin fissava fuori dal finestrino, perdendosi nel luccichio lontano delle luci di Seoul che cominciavano a comparire sotto di lui. L'aereo stava per atterrare, e con esso si chiudeva un altro capitolo della sua esistenza. Un'altra città, un'altra scuola, nuove persone da conoscere, nuovi volti da dimenticare.

Giurisprudenza. Non aveva mai pensato di studiare legge. Era sempre stato affascinato da tutto ciò che era incerto, artistico, lontano dalle regole rigide che il mondo imponeva.
Ma i suoi genitori avevano insistito: «Una laurea in giurisprudenza ti darà sicurezza, stabilità».
Parole che gli suonavano vuote, come quelle che sentiva ogni volta che loro ripartivano per qualche altro viaggio di lavoro, lasciandolo in un'altra nuova città, in una casa sempre temporanea.

«Arriveremo tra circa dieci minuti, prepararsi per l'atterraggio» annunciò la voce metallica della hostess. Il biondo si voltò lentamente, chiudendo il libro che aveva tenuto aperto per ore senza leggerne una sola riga.
Guardò la copertina consumata, le pagine ormai ingiallite di una storia che si portava dietro da una città all'altra. Era uno dei pochi oggetti che lo seguivano ovunque, l'unico pezzo di passato che gli dava un senso di continuità, anche se solo nelle sue mani.

Seoul sembrava così lontana dalla sua vita precedente, ma la verità è che Jimin non aveva mai avuto il tempo di radicarsi in un posto abbastanza a lungo da chiamarlo casa. Ogni anno, i suoi genitori lo spingevano a ripartire, sempre alla ricerca di qualcosa di meglio, di un nuovo inizio.
E ogni volta, Jimin si diceva che forse il prossimo posto sarebbe stato quello giusto, quello in cui avrebbe finalmente potuto fermarsi.

Questa volta, però, era diverso.
Lo sentiva nell'aria. Seoul era immensa, rumorosa, eppure dentro di sé qualcosa gli diceva che qui sarebbe successo qualcosa. Non sapeva cosa, ma aveva la vaga sensazione che in questo mare di gente, tra i corridoi dell'università, ci fosse qualcuno destinato a cambiare il suo percorso.

L'aereo atterrò con un lieve sobbalzo, riportandolo alla realtà. Il giovane rimase seduto per qualche secondo dopo che gli altri passeggeri si erano alzati per prendere i loro bagagli, cercando di raccogliere i propri pensieri.

«Nuovo inizio», mormorò a se stesso, mentre con un sospiro rassegnato afferrava il suo zaino e si preparava a scendere.

Il terminal era affollato, voci confuse che si mescolavano a passi veloci, volti anonimi che passavano senza guardarsi davvero. Jimin si ritrovò presto in strada, il vento leggero di Seoul che gli accarezzava il viso. Strinse la cinghia dello zaino e si avviò verso il taxi che lo avrebbe portato alla sua nuova vita.

Non sapeva ancora cosa lo aspettasse.
Nuove amicizie, nuove sfide, e forse qualcosa di più. Si diceva che lì incontrare le persone giuste potesse cambiare il tuo destino, ma Jimin non era mai stato del tutto convinto di questo.
Le persone entrano nella tua vita e poi se ne vanno, pensò con una punta di amarezza.

Proprio come avevano sempre fatto i suoi genitori. Eppure, mentre il taxi si allontanava dall'aeroporto e i grattacieli di Seoul si stagliavano maestosi all'orizzonte, non poteva evitare di sentirsi stranamente speranzoso.

Forse, in quell'enorme città, c'era qualcuno che sarebbe rimasto. Qualcuno che avrebbe potuto capirlo, oltre le sue insicurezze e quel muro di difesa che aveva costruito negli anni.

Forse, in quell'università, avrebbe finalmente trovato una ragione per non fuggire più.

Forse, questa volta, Seoul sarebbe stata diversa.Ma in fondo, Jimin lo sapeva.
La vita aveva un modo tutto suo di prendere pieghe inaspettate.

E di certo non poteva prevedere chi avrebbe incontrato, o quale segreto si nascondesse dietro a quegli occhi scuri che, presto, avrebbero iniziato a seguire ogni suo passo.

E di certo non poteva prevedere chi avrebbe incontrato, o quale segreto si nascondesse dietro a quegli occhi scuri che, presto, avrebbero iniziato a seguire ogni suo passo

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Salve miei cari lettori!!!! Sono così felice di portarvi questa nuova storia e soprattutto felice di creare nuovi momenti con i miei Kookmin...

Il capitolo appena letto in verità è un prologo. Come tale non è lungo ma abbastanza riassuntivo e minimal.

Ci tengo sin da ora a spiegarvi alcune caratteristiche della storia che leggerete nei mesi a venire. Come detto si tratta di una Kookmin (Jungkook x Jimin) ma non sarà l'unica ship presente...no spoiler!! Principalmente è una storia slow...le dinamiche si affrontano lentamente e vi consiglio di prestare attenzione ad ogni piccolo dettaglio...nulla è dato al caso.

Ma ora passiamo all'organizzazione della storia:

-Gli aggiornamenti saranno due volte a settimana, nel tardo pomeriggio, intorno le 19/19.30. Per ora i giorni sono prefissati a martedì e venerdì -possono variare o saltare-.

-La lunghezza media dei capitoli sarà di 1500(+) parole. Varieranno sicuramente.

-Saranno presenti scene dove vieni usato fumo, alcool, droghe e delle scene smut, ovviamente non tutta la storia si basa su quelle scene, ci saranno dei capitoli ben organizzati per dare spazio a determinate scene.

-La storia scorrerà in modo lento (nel senso che non vi aspettate baci o altro immediatamente) ma le dinamiche saranno piene di tensioni.

-Non ho prefissato una lunghezza della storia, potrebbero esserci 20 capitoli o 90...dipende dalla mia ispirazione.

-Vi chiedo gentilmente di non scrivere cose spiacevoli nei commenti, se la storia non è di vostro gradimento vi chiedo di andare altrove. Ogni bestemmia, offesa, insulto nei confronti dell'autrice sarà elimita e il profilo conseguenzialmente bloccato.
(Questo lo dico per cose passate che sono successe).

-Vi chiedo inoltre di condividere la storia con chiunque e magari lasciate una piccola stellina che male non fa, già noi scrittori online non veniamo presi sul serio, come se questo fosse "un divertimento" che lo è...ma sentirsi apprezzati fa tantissimo. Vi chiedo quindi di supportarmi con un piccolo voto, una stellina non ha mai fatto perdere tempo a nessuno★.

𝙄𝙣 𝙮𝙤𝙪𝙧 𝙝𝙖𝙣𝙙𝙨 ;; 𝙆𝙤𝙤𝙠𝙢𝙞𝙣Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora