la festa-pov Martino

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Io e Valeria varcammo l'ingresso di casa nostra, la prima cosa che vidi entrando fu Alessandro che stava disegnando.

Era assorto nei suoi pensieri e aveva la musica talmente alta che non ci sentì arrivare. Riconobbi subito la melodia di "Don't look Back in Anger" degli Oasis, forse non ero il miglior fratello del mondo ma sicuramente gli avevo fatto ascoltare della buona musica.

Mi avvicinai a lui e gli scompigliai i capelli biondi, mi guardò e scoppiammo a ridere in contemporanea e Valeria ci seguì a ruota.

Guardai mio fratello e gli chiesi:
"Ehy nanetto, che stai disegnando?"

Mi scoccò un'occhiata un po' contraria per averlo chiamato nanetto e poi mi rispose:
"La nostra professoressa ci ha chiesto di rendere moderno un quadro di un pittore famoso, io ho scelto 'sulla soglia dell'eternità' di Van gogh però al posto di una persona anziana come soggetto ho rappresentato Valeria"

Valeria guardò il nostro fratellino, si avvicinò a lui e lo abbracciò da dietro poi mi guardò e si pavoneggiò:
"Ah ah Alessandro ha scelto me e non te."

Scoppiai a ridere e li abbracciai entrambi. Quelle due pesti erano la mia famiglia.

Iniziai a preparare il pranzo ma Valeria mi disse:
"Martino per me non preparare ho un po' di mal di pancia."

La guardai preoccupatissimo mi avvicinai a lei e la ispezionai:
"Sei sicura di avere solo un po' di mal di pancia? Fatti controllare."

Valeria mi accarezzò i capelli e con voce dolce mi comunicò:
"Martino non ho nulla."

Continuai ad ispezionarla. E se stesse molto male e non mi fossi accorto di nulla?

Mia sorella mi ordinò seria:
"Martì guardami."

Incrocia lo sguardo pieno di gratitudine di mia sorella e lei disse seria:
"Sto bene."

Valeria andò in camera sue ed iniziò a suonare qualche canzone con il suo amato basso di colore rosa a cui aveva fatto aggiungere un disegno di se stessa fatto da Alessandro. Lui stesso lo aveva pitturato a mano con l'acrilico nero sul lato destro dello strumento.

Io e Alessandro mangiammo una semplicissima pasta al pomodoro, dopo poco lui mi domandò:
"A che festa dobbiamo andare stasera?"

"Praticamente c'è questa nuova ragazza polacca che va in classe con Valeria che è stata invitata ad una festa che ha organizzato il fratello e ha detto che le avrebbe fatto piacere se fossero andate anche Valeria e Marika."

Alessandro mi guardò confuso
"Penso di essermi perso la parte in cui mi dici perché diamine dobbiamo andarci anche io,te e Marco."

Continuai comunicandogli:
"Valeria mi ha chiesto se poteva andare e le ho detto che l'avrei lasciata andare solo ed unicamente se avesse lasciato venire anche me,te e Marco."

*

Erano circa le sette e mezza di sera quando sentimmo Valeria gridare dall' altra stanza:
"Fratelli Guardiano venite immediatamente qui!"

Ci fiondammo in camera sua pensando che fosse successo qualcosa di estremamente grave. Valeria guardò le nostre facce allarmate e ci rassicurò:
"Sto bene ragazzi, volevo solo sapere quale dei due vestiti vi piacesse di più."

Entrambi erano di colore nero ma Il primo dei due vestiti era molto lungo mentre il secondo arrivava a metà coscia, la schiena del primo era completamente scoperta mentre nel secondo era coperta,il primo vestito aveva delle spalline impreziosite da un piccolo diamante argentato mentre il secondo aveva delle maniche lunghe e velate.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 15 ⏰

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