abisso-pov Valeria

29 2 2
                                    

"Per chi vuole vederli, ci sono fiori dappertutto"
Henri Matisse

Per la lettura di questo capitolo vi consiglio di ascoltare in sottofondo quindici piani di sfera ebbasta🖤🎧

Salutai Martino e mi diressi verso le scale che mi avrebbero condotta alla metropolitana, passai il biglietto sul tornello e mi incamminai verso la metro che mi avrebbe portata a San Giovanni, da lì successivamente avrei dovuto prendere un autobus e scendere a plebiscito. Anche se potevo sembrare una ragazza non molto studiosa mi facevo in quattro tutti i giorni per raggiungere il mio liceo classico, l'Ennio Quirino Visconti. Era da quando avevo dieci anni che sognavo di andare in quel liceo che, secondo le statistiche, era uno dei migliori licei di Roma. Non ero una ragazza molto studiosa né ero la persona più educata su questo pianeta però la mia curiosità mi aveva spinta a voler scoprire il mondo del greco e del latino. Quando ero piccola mia madre mi raccontava molti miti e leggende, forse proprio per questo mi aveva soprannominata Atena, dea della sapienza e della strategia in battaglia.

Dopo circa un'oretta di viaggio arrivai dinanzi al mio liceo e proprio lì davanti scorsi la figura di Marika, unica ragazza che aveva fatto amicizia con me.
Marika era una ragazza dagli occhi da cerbiatta grigi ed i lunghi capelli castani, era molto alta e minuta. Oggi indossava un jeans che le calzava a pennello ed una maglietta bianca semplice a maniche lunghe, ai piedi aveva le sue immancabili Timberland e, abbinato allo scarpe, indossava un cappotto color cammello di Prada.

Per quanto volessi bene a Marika sentivo come se tra me e lei ci fosse un abisso. Io venivo dai brutti quartieri mentre lei abitava vicino fontana di Trevi, lei poteva permettersi tranquillamente un cappotto di Prada mentre io a malapena ero riuscita a comprarmi un paio di scarpe nuove.

Appena mi avvicinai a lei mi salutò in modo molto caloroso.
Nell'istante in cui la vidi le dissi:
-"Ciao Mary, come stai?".

Lei mi rispose affermando:
-"io bene tu? Ti ho portato un regalino" mentre pronunciava quelle parole aprì lo zaino nero di Armani e tirò fuori un sacchetto, appena lessi la scritta del negozio dove lo aveva comprato sbiancai, sapevo già cosa si trovava al suo interno.

Qualche giorno prima ero stata a casa sua e Marika mi aveva permesso di provare alcuni dei suoi vestiti, tra cui una canottiera di lana e cotone con dettagli rosa di Chanel che a lei andava stretta. Appena la indossai me ne innamorai ma non avrei mai immaginato che me la volesse regalare.

Un sorriso a trentadue denti sbarcò sulle mie labbra e Marika, che era una persona molto generosa, mi comunicò:
-" Si Vale è proprio ciò che pensi" ed io che ero sempre stata affettuosa solo nei confronti dei miei fratelli, presa da un moto di affetto e gratitudine la abbracciai.

Continuammo a parlare per qualche minuto ma poi suonò la campanella quindi varcammo il cancello del nostro liceo.

Salimmo velocemente le scale, la nostra classe si trovava al secondo piano come tutte le altre classi del terzo e quarto anno. Sentii qualcosa picchiettarmi sulla spalla sinistra e mi accorsi che era Marika che mi chiese:
-" Vale ti ricordi chi abbiamo alla prima ora?" .
Mi girai e le risposi dicendo:
-"per mia sfortuna abbiamo quell'arpia della prof di italiano"

A seguito di quella breve conversazione arrivammo davanti alla porta della nostra classe, era molto facile da riconoscere era di un colore bianco candido e c'era una targhetta con su scritto "IV C".

Io e Marika ci sedemmo ai nostri posti che si trovavano nella parte sinistra dell'aula vicino alla finestra. Dopo pochi istanti arrivò la reincarnazione di Satana, ehm scusate volevo dire arrivò la prof di italiano ma notai che dietro di lei si trovava una ragazza dalla chioma biondissima, vestita di tutto punto con lo sguardo basso.

La prof appoggiò la sua borsa sulla cattedra e annunciò :
-"Ragazzi vi presento la nuova arrivata".
Poi rivolgendosi a lei le disse:
-"tesoro, che dici di presentarti?"

 Poi rivolgendosi a lei le disse: -"tesoro, che dici di presentarti?"

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Spazio autrice 💿🎧: ragazzi/e ci tenevo a ringraziarvi infinitamente per le 100 letture ❤️ PS: giuro che anche se dalla foto creata dall' IA non sembra Marika e Valeria hanno entrambe 17 anni

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Spazio autrice 💿🎧: ragazzi/e ci tenevo a ringraziarvi infinitamente per le 100 letture ❤️
PS: giuro che anche se dalla foto creata dall' IA non sembra Marika e Valeria hanno entrambe 17 anni.
Vostra, Achirè ❤️

i ragazzi di nessuno Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora