CURIOSITÀ DALL' ITALIA

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BIMBI DI POMPEI

Nel maggio 2024 sono stati scoperti a Pompei alcuni disegni di gladiatori e cacciatori, dipinti si suppone da bambini (si stima fra 5 e 7 anni) con il carboncino sui muri di un cortile di servizio, nella casa del Cenacolo colonnato su via dell'Abbondanza, nell'insula dei Casti Amanti. Il colore è tenue, ma i contorni sono nitidi: una inaspettata scena di combattimento fra gladiatori con sangue e morte. I disegni aiutano a capire meglio l'infanzia ai tempi degli antichi romani, dove purtroppo i bambini familiarizzavano troppo presto con alcune pratiche "estreme".

 I disegni aiutano a capire meglio l'infanzia ai tempi degli antichi romani, dove purtroppo i bambini familiarizzavano troppo presto con alcune pratiche "estreme"

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FANTASMA DI CAGLIOSTRO

Sulla cima di un'altura un tempo ritenuta sacra, un masso aguzzo con una parete a strapiombo che si staglia sul paesaggio appenninico, sorge il Forte di San Leo, rocca che svetta sull'omonimo paese del Riminese. La sua storia è punteggiata di vicende cruente, tanto che ancora oggi ospiterebbe il fantasma di Umberto Balsamo conte di Cagliostro, l'alchimista condannato dalla Chiesa ad essere per sempre recluso per espiare le sue colpe (eresia, bestemmia, truffa, calunnia, massoneria, tra le tante accuse), e la fortezza di San Leo fu la sua prigione a partire dal 1671. Chiuso in una cella all'inizio della detenzione, quindi spostato in una stanza talmente angusta da essere chiamata "il pozzetto". Si dice che il suo spirito non abbia mai trovato la pace, tanto che ancora oggi si possono udire i suoi agghiaccianti lamenti dal fondo del pozzetto espandersi per tutta la rocca.

 Si dice che il suo spirito non abbia mai trovato la pace, tanto che ancora oggi si possono udire i suoi agghiaccianti lamenti dal fondo del pozzetto espandersi per tutta la rocca

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SEPOLCRO DEGLI SCIPIONI

È un monumento funerario di età romana che si trova a Roma, lungo la via Appia antica, poco distante dalla Porta San Sebastiano. Inglobato in parte in una abitazione del III secolo, fu riscoperto, nonostante se ne conoscesse l'ubicazione approssimativa grazie alle fonti, a due riprese, nel 1616 e di nuovo nel maggio del 1780 dai fratelli Sassi, due sacerdoti che possedevano la vigna soprastante, durante i lavori per la costruzione di una cantina. Tutto ciò che venne rinvenuto fu portato nei Musei Vaticani. Tra il 1926 e il 1929 l' area, acquisita dal Comune di Roma, fu oggetto di scavi e venne trasformata nel Parco degli Scipioni.

 Tra il 1926 e il 1929 l' area, acquisita dal Comune di Roma, fu oggetto di scavi e venne trasformata nel Parco degli Scipioni

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