Il vuoto prende il sopravvento, ormai è come se fosse un'altra persona accanto a me, una persona spenta, non parla, non risponde alle mie domande, sembra impassibile a qualsiasi cosa.
Questo vuoto lo descriverei come un'altra me con i capelli tutti arruffati, occhiaie e occhi senza un colore, labbra secche e tagliate, anoressica... praticamente irriconoscibile.
Lei è sempre qui con me, ma quando per un attimo mi scordo della sua presenza, è come se si allontanasse.
C'è stato un periodo in cui credevo di essermene liberata, ma non è durato molto.
Spesso gli urlo addosso, ho provato a picchiarla, a chiederle disperatamente di andare via, mi faceva troppo male, a volte mi guarda con quegli occhi e quell'anima senza emozioni, a volte mi da pizzicotti, a volte mi minaccia e non sempre riesco a difendermi.
Non credo ci si possa liberare da questo, ma ci sarà sicuramente un modo per accettarlo oppure riaccendere il suo animo, devo solo capire come.
Vorrei dare un po' di luce a questo niente...
So di non essere l'unica a sentirmi così, lo vedo quando cammino e osservo i movimenti facciali e del corpo della gente.
Che devo fare?
Qual è l'interruttore per accendere questa maledetta luce?