Dal capitolo precedente:
《 Era così bello quando dormiva. No aspetta un secondo che cazzo mi prendeva.》
Ero preso da una sensazione molto strana così andai a farmi una doccia gelida. Quando uscii vidi Nicolas in camera che si stava vestendo e poi... ...pluf. Era caduto a terra e sembrava morto.
《Nicolas? !》 Gli chiesi senza ottenere risposta.
Uscii velocemente dalla camera e cominciai a bussare a tutte le porte nella speranza di trovare qualcuno sveglio.
Arrivai alla fine del lungo corridoio. Mancava l'ultima porta. Mi aprii un ragazzo a dir poco alto e magro che casualmente era amico di Nicolas. Lo presi per il polso e corsi in camera.
Appena entrati lui mi disse di prendere un secchio d'acqua gelida.
《Ecco qua》esclamai prima di notare che aveva preso Nicolas per i piedi e lo stava scuotendo.
《Che cazzo aspetti butta l'acqua! 》esclamò lui con tono severo.
Così feci quel che mi aveva detto e Nicolas si svegliò. Lo aiutammo a vestirsi e poi scendemmo per fare colazione.
Dopo aver comunicato l'accaduto ai professori tornammo in camera e feci per preparare lo zaino quando un professore entrò nella camera.
《Sei tu il ragazzo che ha assistito Nicolas stamattina verso le 7?》mi chiese.
《Sì sono io perché?》risposi io un po' imbarazzato.
《Puoi venire un attimo fuori, ti devo parlare. 》
《Certo》gli risposi.
Una volta usciti dalla camera egli mi chiese se andava bene che io rimanessi lì per "controllare" la salute di Nicolas fino a quel pomeriggio.
Io annuii. Così mi trovai in camera a studiare per la verifica della settimana successiva.
《Ti va di chiacchierare? 》 mi chiese Nicolas con voce un po' roca.
Io accettai anche perché non avrei fatto molto quel pomeriggio a parte studiare. Così cominciammo a parlare dei nostri interessi e delle nostre famiglie.
《I miei sono separati, un giorno mia madre è tornata a casa e in camera sua ha visto mio padre con un'altra donna.》mi disse lui trattenendo le lacrime. 《Io ho visto tutto. Ho visto mio padre che litigava con mia madre e che la picchiava...》
Il racconto di Nicolas era molto crudo così decisi di cambiare argomento parlando delle sue passioni.
Così scoprii che amava il football e che purtroppo aveva dovuto lasciarlo a causa di un soffio al cuore durante un allenamento. Da quel momento va in palestra con un personal trainer.
《Anche io faccio palestra! Però con una delle mie due mamme in una camera allestita appositamente nella nostra villetta! 》 esclamai io tutto contento.
《Ho voglia di uscire》mi disse.
《Ma lo sai che non puoi sei ancora troppo debole. 》gli feci notare io.
《Mi accompagni allora al bar dell'hotel? 》mi chiese.
Io lo accontentai e dopo aver preso un succo di frutta ciascuno ritornammo in camera e lui decise di farsi una doccia.
《Scusa Lucas mi sono dimenticato i vestiti in camera me li puoi passare? 》mi chiese dopo aver finito la doccia.
Così glieli passai e, dopo essersi vestito, mi chiese se avevo bisogno di una mano per ripassare.
Così io annuii; ho sempre preferito ripetere le lezioni ad un altra persona.~.~.~.~.~.~.~.~.~.~.~.
Dopo aver gliela ripetuta cominciammo a chiacchierare di cose più intime e così scoprii che Nicolas non aveva mai avuto una relazione con una ragazza a causa dei suoi svenimenti improvvisi appena l'atmosfera diventava intrigante.
Io gli dissi che avevo avuto una ragazza alle elementari però poi ho cambiato scuola e non ci siamo più sentiti. Comunque era una relazione assolutamente non seria.
Quello scambio di segreti divenne poi un obbligo o verità. Mentre ci scambiavano obblighi e verità molto imbarazzanti, Nicolas mi fece una domanda per la quale no avrei mai saputo rispondere.
《Mah, senti... ...hai mai pensato di essere omosessuale?》mi chiese.
《Bah, a dir la verità...》non feci in tempo a rispondere che le sue labbra erano sulle mie.
Ben presto quel bacio che sembrava un bacio "insignificante" diventò più passionale.
Il tempo passò velocemente e quando ci staccammo notammo che il tramonto era alle porte. Così uscimmo sul balcone per assistere al meraviglioso fenomeno che si stava scatenando davanti ai nostri occhi.
Ad un certo punto lui posò la mano sulla mia e intrecciammo le dita delle nostre mani.《Sei così tenero quando la luce del sole ti abbaglia. 》mi disse lui con una voce moooooooolto seducente.
《Tu invece quando dormi sembri un piccolo orsetto. 》gli risposi io.Poi ci accorgemmo che era quasi ora del ritorno dei nostri compagni così preparammo le valige.
Durante il viaggio di ritorno mi sedetti di fianco a Nicolas e ascoltammo un po' di musica insieme.
Quando fummo arrivati a Rochester lo salutai e feci per andare a casa quando lui mi fermò, mi trattenne per il polso e mi disse.
《Ricordi quel bacio che ti ho dato? 》
Annuii un po' spaventato.
《Non me lo scorderò mai♥》continuò lui.
Poi mi infilò un bigliettino nella tasca dello zaino che avevo regolarmente aperta.
Quando aprii la porta di casa le mie due mamme mi accolsero a braccia spalancate e così gli raccontai tutto. Persino quello che era accaduto con Nicolas.
《Mi raccomando non ditelo a nessuno》 le raccomandai anche se sapevo che potevo contare sul loro silenzio.
Disfai i bagagli e presi il biglietto che Nicolas aveva lasciato nella mia cartella.
Ti lascio il mio numero di telefono (528 491 6386) chiamami quando vuoi♥. Il tuo grande orso♥♡.
Memorizzai il suo numero e gli scrissi un messaggio dicendo che questo era il mio numero e dandogli la buonanotte.
Dopo aver mangiato una piadina andai a dormire pensando al weekend che mi aspettava.
NOTA D'AUTRICE:
Ecco il terzo capitolo. Scusate se non ho pubblicato prima solo che ero all'estero e non avevo ne wi-fi ne 3g. Spero che la storia vi stia interessando. Spero di poter ricevere dei vostri commenti sulla storia così potrò andare avanti. ♥♥♥♥
Beatrice
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Cambiamento
RomanceE ti diranno che sei cambiato mentre tu sorridi pensando che non ti hanno mai conosciuto