Come sempre, se vi è piaciuto il capitolo lasciatemi una stellina e un commento di supporto. Vvb. ♥️Una fitta al cuore, ecco cosa sento.
Non ho il coraggio di reagire, di parlare e di muovermi.
Arian Red è davanti a me e mi guarda con gli occhi intrisi di fuoco.
Un demone al suo posto sarebbe meno terrificante.
Inclina il capo verso destra, studiandomi attentamente. La sua espressione è pressoché enigmatica, indecifrabile e indescrivibile.
<<Dammi un buon motivo per non farti fuori, occhi d'angelo>>, dice con la voce sadica e profonda <<Dammene uno>>.
<<N-non ho visto niente>>, rispondo e queste sono le uniche parole che riesco a dire.
Scuote il capo ripetutamente e abbassa lo sguardo, mettendosi una mano in tasca. <<Il niente è già qualcosa>>.
<<I-io ero venuta qui a buttare solo la spazzatura. N-non sapevo ci foste anche voi, ti chiedo scusa, Arian>>, dico balbettando.
Cerco di mandare giù un po' di saliva o, almeno, quel poco che resta. Non mi sono mai considerata una persona coraggiosa, né tanto meno una che ha paura di un essere umano la cui fine è tale e quale alla mia. Ma non posso negare che Arian Red, più di chiunque altro, riesca a terrorizzarmi.
Alza lo sguardo. <<E a me che cazzo me ne frega?>>, dice avvicinandosi di qualche passo. <<Ora ti dico io cosa faremo, va bene Koline?>>.
E quello che sta per dire non ha neanche lontanamente l'aria di essere un compromesso.
<<Scriverai un bel messaggino a Richard dove dirai che il tuo primo giorno è stato davvero stressante, perciò, non te la senti più di lavorare a Garygoose>>, dice sorridendo sadicamente <<Ottima idea, direi>>.
<<No>>, lo interrompo e senza rendermene conto, mi porgo in avanti appoggiando le mani sulle sue spalle scoperte <<Non posso lasciare il lavoro Arian. Non posso>>.
Lui si pietrifica, abbassa gli occhi e fissa i miei palmi sulla sua pelle, scoperta dalla camicia. Mi ritraggo subito, come una sciocca, consapevole del gesto che non avrei dovuto compiere.
Chiudo gli occhi e sospiro.
Non posso perdere il lavoro.
Non posso rinunciare alla mia vita.
Ho già perso tutto e non posso perdere altro, anche se questo significa sfidare Arian.
<<Non sono nella posizione di potermi permettere di cercare un altro lavoro. Sono sola>>, ammetto con voce ferma. <<E non te lo dico perché spero che uno come te, possa avere anche solo un briciolo di pietà e di clemenza per una come me>>, aggiungo alzando lo sguardo per incontrare il suo con gli occhi lucidi. <<Non posso lasciare questo posto, nemmeno se sei tu a chiedermelo>>.
Non so con quale forza in corpo io sia riuscita a pronunciare per intero quelle parole, ma senz'altro è che il primo consiglio di Amelia e di Richard sul 'non contraddire i Red' è andato a farsi fottere.
E con lui, anche la mia dignità.
Stringo i pugni e il respiro si fa più pesante.
Arian sembra rimanere impassibile e non c'è nessuna traccia di umanità sul suo volto. <<E il fatto che tu sia sola, sarebbe un mio problema?>>, allarga le braccia. <<Ovviamente, no>>, esclama sadico.
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RUTHLESS
Romanceᴛʀᴇ ꜰʀᴀᴛᴇʟʟɪ. ᴅᴜᴇ ᴀᴍɪᴄʜᴇ. ɴᴏɴ è ꜰᴀᴄɪʟᴇ ᴀᴍᴀʀᴇ ᴀ ʀɪᴄʜᴍᴏɴᴅ ᴇ ᴘᴇʀ ꜰᴀʀʟᴏ, ᴀ ᴠᴏʟᴛᴇ, ʙɪꜱᴏɢɴᴀ ᴘᴇʀᴅᴇʀᴇ ǫᴜᴀʟᴄᴏꜱᴀ. A Richmond, in Virginia, è nata e cresciuta Koline Smith, una delle ragazze più belle della città, che presto ha dovuto fare i conti con la vita...