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Il giorno dopo mi sentivo rinata, amata e tante altre emoziononi che non avevo mai provato.

«Piccola!» mi senti sussurrare da Salvatore.

«Piccola?» dissi io con un sorrisetto.

«Non ti piace?»

«Tanto» disse baciandolo.

«Comunque dimmi» continuai.

«Dobbiamo andare a prendere la tua roba, la mia già l'ho preparata e poi ho avvertito Stefano, Giuseppe e Sascha e hanno detto che andava bene se andavamo da loro.»

«Va bene, va bene»

Arrivati a casa mia, aprii la porta facendo aspettare Salvatore fuori.

«Ciao Lisa? dove sei stata?!»mi chiese mia madre venendomi incontro.

«da Salvatore.»

«Mamma, io me ne vado, ho preso questa decisione e partirò con Salvatore, ormai sono maggiorenne e non potrai farmi cambiare idea!» continuai andando in camera mia prendendo una borsa e mettendoci i vestiti ed altre cose.
Intanto mia madre mi seguì.

«Ma, non puoi andartene, so che sei innamorata, ma sei troppo piccola!»

«Ma come?! Tra tre giorni faccio venti fottutissimi anni mamma, e poi prima mi dici che mi dovrei fare una vita e poi quando decido di farmela non mi appoggi?!»

Lei non rispose, io andai fuori da casa e mi misi in macchina di Salvatore.

«Allora come è andata?»

«A posto, il solito anzi»

«Dai! Ora stai con me e andrá tutto bene»

Io lo abbracciai rischiando di fare un incidente.

Prendemmo direttamente l'aereo per Napoli e la macchina la lasciammo ad un amico di Salvatore.

Arrivati trovammo la macchina con Giuseppe fuori, e Stefano e Sascha che litigavano dentro.

«Ciao, è un piacere rivederti» disse Giuseppe abbracciandomi.

«Anche per me lo è»

«Ah, non fare caso a quei due dentro la macchina»disse Giuseppe aprendo la portiera di dietro.

«Dammi il telefono»senti dire da Stefano.

«No, non te lo do!»

Io entrai e loro mi guardarono.
Poi Sascha disse:

«Oooooh! Finalmente un po di figa a casa nostra!»

«Sascha!» urlò Salvatore.

Io sorrisi e salutai quei pazzi.

Arrivati alla casa era il momento di assegnare i posti per dormire.

«Allora, ci sono 1 letto matrimoniale e  3 letti singoli» disse Giuseppe

«Okay, io dormo al matrimoniale con Lisa»disse Salvatore.

«No, scusa Salvatore ma quella è la stanza mia e di Stefano»

«Ah... vabbè basta che sto insieme a Lisa» disse mettendomi un braccio attorno alla vita.

«Si ma ci sono anche io, quindi niente scopamenti con me dentro, anche se non sarebbe male» disse Sascha.

Io mi misi a ridere, e Salvatore gli diede un pugno sulla spalla.
Una nuova vita stava incominciando, ed io mi sentivo più che pronta ad affrontarla!

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Semplicemente un colpo di fulmineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora