la partenza del padre

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È mattino sono le 6:00 del mattino .

Il signor Tommaso si svegliò presto e finì di preparare l'ultima valigia.
Prese il cappotto e il suo cappello.

Maria e Leyla lo accompagnarono alla stazione.

Il prossimo treno per Firenze.

Bene ragazze mie, badate alla casa e se viene quel sbruffone del conte non fatelo entrare.

Perché, non mi piace per niente quel uomo.

Ahahahah, tranquillo padre secondo te faccio entrare una persona del genere.

Preferisco fare entrare una capretta che è più simpatica di lui.

Vero, buon viaggio padre.

Fai attenzione.

Si tranquilla.

Leyla e Maria salutano il padre e ritornano a casa.

<<Ah Che bello!
Abbiamo la casa tutta per noi!>>
Si, Maria ma dobbiamo fare le pulizie. La primavera si sta avvicinando.

Accidenti Leyla, l'unica cosa che ti piace nella vita è leggere e fare le pulizie.

Bhe molto meglio delle persone che spettegolano.

Hai ragione ahaha.

Ad un tratto il conte Federico è fuori e si è portato a presso il prete, i compaesani e più un abito da sposa per Leyla fatto dalla migliore sarta di tutta Firenze e gli anelli.

Il prete Don Angelo.

Mio signore, siamo davanti all' entrata della casa della vostra sposa.

Si, lei sarà felicissima di diventare mia moglie.

Giorgia che è innamorata di lui si è messa a piangere.

No, ti prego scegli me e io ti amo.

Ma lui la ignora.

Il conte Federico va bussare alla porta.

Leyla va subito a vedere dalla finestra e vede quel caso umano.

Uffa, ci mancava solo lui!
Maria scende giù al piano superiore e sente che bussano con insistenza.

Leyla non vai ad aprire la porta?
Non si fanno attendere gli ospiti. Soprattutto se un caro amico di nostro padre.

Maria, affacciati alla finestra e vedi chi è.
Si affaccia alla finestra.

No, di nuovo lui. Già e guarda che si è portato a presso.

Addirittura Don Angelo, lo consideravo un uomo intelligente e invece mi sbagliavo.

Il conte Federico continua a bussare come un matto!

C'è qualcuno!

Va bene vado ad aprire la porta che non lo sopporto più quel rompi scatole!

Oh, cara Leyla amore.

Lui entra senza nemmeno chiedere il permesso.
Maria lo guarda con la faccia imbrocciata.

Scusa, mi hai chiamata "amore"?

Si, perché ora ti vedo con occhi diversi.

Diventerai una contessa, sarai la mia dolce mogliettina e questi libri non vedrai nemmeno l'ombra.
E dov'è il mio futuro suocero vorrei parlare con lui.
E che cos' è questo libro?
E si intitola Romeo e Giulietta.

Non dirmi che stai scrivendo la nostra storia d'amore 😉.

No, non sto scrivendo un bel niente.
E poi sei un ignorante e ti definisci un conte!
Dove c'è l'hai la cultura sotto hai piedi!
E come ti permetti a entrare a casa mia senza permesso!
E mio padre è partito per un viaggio e lui ti ha già dato la sua risposta per ben due volte.
È contrario a queste nozze

È uno dei poeti più famosi del periodo della regina Elisabetta I.

William Shakespeare.

Chi!
È chi è questo Willy Shark.

Che cosa stai insultando un poeta che ha scritto il libro più bello.

Si, si.

Ahahahaha dai stai calma 😉.
Non detto nulla di male tesoro
Quando sarai mia moglie, ti leverò la voglia di leggere.

Prende il libro e lo butta per terra.

Ma come ti permetti!

Dai è solo un libro.

Quando tornerò a casa dalla caccia, mi farai un bel massaggio hai piedi.

Te lo scordi.

Prende una scopa e lo fa uscire da casa sua con le scopettate sul sedere e lui inizia ad avere paura e cade davanti tutti compaesani.

Lei esce e dice con gran voce.
<<Signore e signori state perdendo il vostro tempo a dare presso hai pettegolezzi e a quel cretino!>>

E la mia risposta a questa pagliacciata è NO!

E buona giornata ciao

Tutte le persone rimangono a bocca aperta e tutti se n'è vanno.

E il conte Federico se ne va via addiritto.

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