La prima cena

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Lorenzo vedendo che Leyla non si è fatta ancora viva.
Ando di nuovo davanti alla sua camera a bussare come se non ci fosse un domani!

Esci subito non puoi passare la notte senza mangiare!

Ah adesso ti preoccupi!

Come non avevi detto che hai un cuore di ghiaccio e non ti preoccupi per nessuno!

Smettila di darmi fastidio, tu smettila di controbattere.

Simona e Teresa sono andate da lui.

Signore, lo dica con per favore e con dolcezza, forse verrà a cenare volentieri.

Va bene lo dice imbronciato.

<<Signorina Leyla, per favore volete venire a cenare con me?>>

No!

Preferisco cenare con le pettegole del paese che uno come te!

Lorenzo si arrabbiò tantissimo.

Allora rimanga a digiuno!

Molto volentieri signor preponte.

Lorenzo scende le scale e si dice tra e sé, chi me la me l'ha fatto fare a tenere una ragazzina viziata.

Simona e Teresa bussarono alla porta, signorina venga giù non può rimanere a digiuno, almeno apra la porta così possiamo parlare tranquillamente.

Leyla, aprì la porta e si guardo intorno, lui non c'è vero?

No, tranquilla è sceso giù.

Menomale, prego potete entrare.

E voi chi siete signora, non vi ho vista.
Piacere mi chiamo Teresa e sono la cuoca personale del principe.

E poi arrivo anche Martina per conoscere la ragazza.

E tu chi sei piccola, ciao mi chiamo Martina,lei mia figlia.

Quanti anni hai?

Ho 7 anni.

Leyla, perché non vuoi mangiare sei stanca e né hai bisogno.

Va bene, scendo giù ma non lo faccio per lui.

Lo faccio solo per me stessa.
Brava così devi fare.

Leyla convita da Simona e Teresa scende giù al salone.

Era ora che scendevi.

Si, ma no perché mi stai simpatico!

Guarda ti ho fatto preparare delle fettuccine ai funghi porcini.
E del arrosto di pollo, non voglio niente di tutte queste cose.

Allora che cosa vuoi?

Voglio una carbonara!

Cosa!?
No tesoro, tu mangi quello che c'è qui sopra è chiaro.

No, voglio una carbonara!

No voglio niente di quello che mangi tu!

Leyla non farmi perdere la pazienza, già né persa troppa a convincerti di venire giù.

Adesso, devo accontentare i tuoi capricci da bambina.

No, non è un capriccio ho tanta fame!

Oddio, Teresa!?

Si, mio signore prepara una carbonara per questa viziata.

Ma come ti permetti?

Mi permetto e come sei una viziata.

E tu sei babuino.

Ancora!
Si, lo sei non sei un gentil'uomo.
Oh cielo fassi si che questa cena finisca e così la non la vedo e non la sento!

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