TI SFIDO A SCHERMA!

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È il giorno dopo.

Leyla esce dalla sua stanza e andò a fare colazione.

Trovo Simona e Teresa ad apparecchiare la tavola e Paolo a portare i cappuccini e i cornetti ci sono vari tipi dal pistacchio, alla marmellata di frutti di bosco e alla crema pasticcera.

Buongiorno.

Buongiorno Leyla, hai passato bene la notte.

Si, ho dormito bene il letto è morbido.

Leyla ti ringrazio per aver letto la favola a mia figlia.

Non c'è di che Teresa 😊. Per me è stato piacere, essendo che ti ho visto che eri stanca e avevo pensato di aiutarti.

Hai un cuore buono. Grazie, anche tu.

Poi scende giù anche Martina, ciao Leyla.

Ciao allora hai dormito bene, si molto grazie per avermi letto la favola.

Però non l'ho finita sta sera la continueremo.

Certo piccola 😊.

Poi scende dalle scale Lorenzo.

Buongiorno.

Buongiorno Principe.

Simona le disse, come state avete passato una bella nottata.

Si, grazie.

Buongiorno LoREnzO.
Lo dice con rabbia.

Buongiorno LEYLA, allora sei innamorata di me dopo aver letto la favola.

No!

Preferisco innamorarmi di un rospo che di uno come te!

Come dice la favola principe ranocchio, se lo baci diventa un principe e sarà anche molto meglio di te.

Ad un tratto squillo il cellulare del principe e andò a rispondere ed è l'ospedale.

Mi chiama l'ospedale.

Sarà successo qualcosa a mio padre, lo dice preoccupata.

Pronto!
Signor Principe, il signor Tommaso è buone condizioni di salute e si è svegliato dalla convalescenza.

Molto bene grazie.

Leyla, tuo padre si è svegliato e sta bene.

Grazie Dio.

Posso dare da lui.

Si, ma una condizione.

E quale?

Voglio, fare una sfida con te.

Una sfida!

Lo immaginavo che volevi litigare ieri.

Ma non voglio litigare con te!

Allora qual' è questa sfida!?

Vuoi fare giocare a scacchi!

No, sarà ancora molto meglio di litigare e a giocare a scacchi.

Voglio sfidati a scherma.

Cosa!?

Vuoi che usiamo le spade.

Si, dopo aver fatto colazione vai nella tua stanza e troverai dei vestiti per questa occasione e ci sfideremo fuori.

Molto volentieri.

Ma voglio alzare la posta.

Sentiamo.

Se vinco io voglio andare da mio padre!

Se vinci tu?

E se vinco io.

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