Capitolo X

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Scarlett

Posso confermare che correre verso una città in fiamme non è una buona idea, soprattutto se suddetta città è nel bel mezzo di essere assediata.

Muoversi tra le file di guardie non fu facile. Rischiammo molto. Troppo.

"Mettete questi." Bisbigliò Sebastian mentre ci passava dei lunghi mantelli che, una volta indossati, erano capaci di coprirci per intero.

Quello che ero riuscita ad intendere non fu molto, ma non fu difficile notare i soldati del regno del fuoco combattere contro quelli del regno d'aria. Gli stemmi delle due fazioni brillavano sugli scudi, sulle else delle spade, e persino sulle armature dei soldati stessi.

I soldati dell'aria erano rapidi e agili, ben addestrati in ambito strategico e avevano un'ampia varietà di tecniche per abbattere i loro nemici, i soldati del fuoco erano più potenti fisicamente e le loro abilità, sebbene più grezze, erano evidenti. Sembravano preferire un approccio diretto ed erano ben raggruppati.

Ci spostammo tra la folla di cittadini impauriti, nascondendoci tra i vicoli. Con i soldati in prima linea, il re e il principe del regno d'aria utilizzavano i loro poteri con più gittata, allontanando i soldati nemici il più possibile. Opposto a loro, il re del regno di fuoco si levava fiero, facendo affidamento sul suo immenso calore e potere per tenere a bada il nemico.

La battaglia metteva di fronte due parti ben diverse, una di mobilità, e l'altra di forza, una prova delle abilità di ciascuna parte.

Mentre il calore e il vento della battaglia turbinavano intorno a loro, il re Leonard e il re Alexander si affrontarono. Uno un turbine d'aria e velocità, l'altro un fuoco furioso di potenza e calore.

I due si lanciavano occhiate minacciose attraverso il campo, prima di lanciarsi nella lotta, i loro elementi turbinarono intorno a loro mentre si prepararono ad affrontarsi.

Il re dell'aria era leggero e agile, abile nello schivare gli attacchi infuocati mentre lancia i suoi.

Il re del fuoco era più lento, ma colpiva molto più forte, scatenando ondate di calore e fuoco. Il re del fuoco ruggì con un'ondata di un fuoco rosso e intenso.

Alexander creò rapidamente uno scudo d'aria per bloccarlo e contrattaccò con una raffica di vento diretta proprio alle gambe del re del fuoco, facendolo barcollare momentaneamente, ma Leonard fu svelto a riacquistare l'equilibrio, rispondendo con una seconda ondata di fiamme verso il suo opponente.

Il re dell'aria balzò via, atterrando agilmente in piedi e preparandosi per il prossimo attacco. Gli attacchi del re del fuoco arrivarono in rapida successione, i nostri fiati sospesi mentre il campo di battaglia si riscaldò velocemente per via della raffica di fiamme.

Fortunatamente, Alexander sembrava altrettanto implacabile, usando la sua agilità e il suo controllo per eludere gli attacchi e contrattaccare con i suoi.

Mentre la battaglia andava avanti, noi continuammo a camminare, sfruttando la cenere che si levava dal campo per nascondere la nostra presenza.

Il calore e l'aria intorno ai due sovrani iniziarono a creare una tempesta, gli elementi turbinavano insieme in una danza caotica.

"Che forza!" Disse Sebastian mentre osservava la scena a bocca aperta.

"Andiamo..." Lo spronai, tirandolo via da un braccio.

Intanto la battaglia continuava, gli attacchi del re del fuoco potenti ma prevedibili, mentre il re dell'aria era sfuggente e imprevedibile, sfrecciando per il campo con velocità e precisione sorprendenti.

La battaglia tra i due re elementali fu intensa, uno scontro di forze che poteva essere visto e sentito per chilometri. Gli attacchi di Leonard erano come un muro di calore, che costringe Alexander a schivare e contrattaccare costantemente, affidandosi alla sua agilità e velocità.

Gli attacchi del re dell'aria erano rapidi e precisi, mirati a creare aperture nelle difese del re del fuoco. Ma il re del fuoco era testardo e forte, si rifiutò di arretrare e abbinò la velocità del re dell'aria alla sua potenza grezza.

Quando la battaglia raggiunse finalmente un punto di svolta, il re dell'aria si ritrovò a lottare per tenere il passo con l'assalto del re del fuoco. I suoi attacchi diventarono meno precisi e i suoi movimenti più lenti, la sua potenza andò a scemare man mano, permettendo a Leonard di prendere il sopravvento.

Il re del fuoco, vedendo un'opportunità, approfittò della stanchezza del re dell'aria e sferrò una potente esplosione di fiamme che costrinse Alexander all'indietro.

Leonard colse l'occasione per prendere in ostaggio il re dell'aria, afferrandolo per un braccio e tenendolo stretto. Il principe dell'aria, Julien, che era lì vicino a monitorare la battaglia, vide suo padre essere preso prigioniero dal nemico. Così si precipitò in avanti, determinato a salvare suo padre e proteggere la sua fazione.

Il re del fuoco, tuttavia, devia facilmente gli attacchi del ragazzo, che era stato precedentemente ferito, e lo stordì rapidamente con un potente colpo.

Il re del fuoco, vittorioso, prese come prigionieri sia il re dell'aria che l'erede, ora in grado di usarli come leva per promuovere i propri obiettivi e piani.

Leonard non ci mise molto a caricare i due su una carrozza logora e a ritirarsi. Il campo fu svuotato in poco tempo, e solo allora uscimmo dal nostro nascondiglio improvvisato.

"Ma siamo impazziti!? Cosa diavolo ci facciamo noi qui? Lo avete visto quello!?" Sbottò Anthony. "Ha preso l'unico erede." Fece notare Moira.

Mi guardai intorno, osservando le circostanze in cui ci trovavamo. Il campo era pieno di feriti e deceduti di entrambe le fazioni.

"Recupereremo Julien," Cominciai, incrociando le braccia al petto. "Ma prima dovremmo trovare Travis. Non era con suo padre, perciò deve essere ancora in giro." Constatai, mio fratello annuì. "Dovremmo cercare in giro... Il castello sembra un buon punto da cui iniziare." Suggerì lui, indicando il castello, che era ormai in parte distrutto e ancora ricoperto dal fumo.

Non ci mettemmo molto ad esplorare ciò che era rimasto della vecchia struttura, ma alla fine riuscimmo a trovare il principe del regno di fuoco.

Era sdraiato sul pavimento e aveva ovviamente perso i sensi. Non sembrava avere ferite evidenti, ma non stava visibilmente bene. Era stato protetto dalla sua tolleranza al calore, senza contare che, data la sua provenienza, non avrebbe potuto bruciarsi.

Mi chinai accanto al ragazzo, spostando alcuni riccioli castani dal suo viso. Lo osservai attentamente, facendo attenzione a non farli male nel tentativo.

Passai due dita sulla sua mascella affilata, i miei occhi si socchiusero mentre lo analizzavo in silenzio. Ad un certo punto, sospirai e mi sollevai.

"Che state aspettando? Prendetelo." Borbottai, pulendomi le mani sporche di cenere sui pantaloni. 


ANGOLO AUTRICE

E siamo finalmente arrivati al loro primo "incontro"! Possiamo solo sperare che Travis sia collaborativo una volta sveglio... Fatemi sapere cosa pensate che succederà nei prossimi capitoli! ♥♥♥

Av

Power of the Elements: A War for ControlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora