Capitolo XII

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Scarlett

"Ma fammi capire, ti si è bruciato il cervello quando Julien ti ha colpito o ci sei nato così imbecille?" Sbottai. Nemmeno dieci minuti dalla partenza, Travis aveva cominciato a comportarsi come una diva, atteggiandosi come se fosse l'essere più importante sulla terra. Come se non bastasse, gli altri lo ascoltavano raccontare delle sue gesta <eroiche> come se fossero suoi fan accaniti.

"Sei solo gelosa, ghiacciolo." Ribatté lui con un sorrisetto sul volto. Sbuffai. "Di che cosa dovrei essere gelosa? Del tuo ego smisurato?" Travis rise e scosse la testa. "Beh, io conosco l'impero come le mie tasche. Sono un guerriero da anni ormai... invece tu, ghiacciolo, sei stata rinchiusa nel castello dal paparino. Almeno sai dove stai andando?" Replicò lui con tono arrogante.

Sospirai. Questo grandissimo idiota stava mettendo a dura prova quel poco di sanità mentale che mi era rimasta.

"Sei qui per un motivo, Travis. Non ho intenzione di far finta di essere tua amica o cose del genere. Ho solo bisogno del tuo aiuto per far ricomparire la sala, una volta fatto questo, potrai andartene e non vederci mai più. Quindi ti prego di non rendere questo viaggio più spiacevole di quanto già lo sia." Proferii senza guardarlo nemmeno. Come al solito, mi trovavo in testa al gruppo, i miei occhi fissi sulla mappa e sul paesaggio che ci circondava, cercando di capire dove ci trovassimo di preciso.

Senza proferire parola, Travis mi affiancò, le mani nelle tasche dei pantaloni.

"Ti serve una mano?" Mi chiese in un bisbiglio, il suo tono più calmo adesso, quasi comprensivo.

"No." Risposi freddamente. Il ragazzo mi guardò per un attimo, prima di sospirare. "Tesoro, non vorrei dirtelo per non ferire i tuoi sentimenti, ma stiamo andando dalla parte sbagliata. Dal regno dell'aria, avremmo dovuto dirigerci verso nord-est per raggiungere il regno di terra. Se continuiamo ad andare verso nord, finiremo nel mio regno." Spiegò lui con calma.

Alzai lo sguardo dalla mappa, osservandolo per un momento e mi stropicciai gli occhi. "Sembri stanca, ghiacciolo. Da quanto non dormi?" Mi domandò, prendendomi la mappa dalle mani e studiandola per una manciata di secondi.

"Due giorni, forse tre." Risposi freddamente.

"Sei stata tu a sistemarmi la ferita, non è vero?" Domandò, io annuii in risposta. "Ti ringrazio." Disse lui.
Lo guardai con un sopracciglio alzato. Lui? Ringraziare me? Il principe sembrò notare la mia espressione e ridacchiò un po'.

"Non guardarmi così, ghiacciolo. Ti dovevo qualche sorta di ringraziamento dopo che mi hai salvato la vita."

"Non sei poi così male... quando ti impegni a non essere odioso." Borbottai. Lui si passò una mano tra i capelli e scosse la testa. "Solo per te, tesoro." Replicò facendomi l'occhiolino.

"Oh, ma per favore." Mormorai, scuotendo la testa.

A quel punto, cambiammo strada e ci dirigemmo verso nord-est, ma ben presto ci ritrovammo costretti a fermarci e a trovare riparo per la notte.

"Ho della corda nella sacca. Potremmo salire sui rami di quel pino e legare le gambe ad essi per non cadere." Suggerii. Travis annuii in risposta, così ci arrampicammo e prendemmo posto sui rami più spessi, cercando di trovare una posizione abbastanza comoda per dormire.

Ora, non dico che il ramo fosse il posto più comodo del mondo per dormire, ma fu abbastanza per farmi addormentare.


ANGOLO AUTRICE

E rieccoci con un'altra interazione tra Scarlett e Travis! In fondo ci aspettavamo che Travis non fosse poi così cattivo, no? Siamo certi solo di una cosa, a qualcuno questa situazione non piace affatto... chi potrebbe essere? Fatemi sapere che ne pensate! ♥♥♥ 

Av

Power of the Elements: A War for ControlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora