Quando il generale scese al piano di sotto, trovò i suoi tre amici ad aspettarlo e fece loro cenno di uscire. Camminarono lungo il viale, allontanandosi dal Palazzo. "Voglio parlarvi, dove nessuno può sentirci" spiegò Harry, Liam annuì: "In un palazzo come quello, anche i muri hanno le orecchie". Il generale buttò fuori senza preamboli: "Il principe aspetta un bambino. Il mio bambino, era in calore quando ci siamo conosciuti". "Harry!" esclamò Zayn, sorpreso. Liam iniziò a camminare nervosamente avanti e indietro: "Come hai potuto, essere tanto sconsiderato?", Harry non fiatò al rimprovero, consapevole di aver sbagliato. "Cosa ti ha detto?" chiese Niall, in tono comprensivo: "Ha intenzione di tenere il bambino?". Il generale sospirò, alzando lo sguardo verso il cielo scuro, illuminato da poche stelle. "Mi ha detto che non può avere figli illegittimi, non so quale sia la pena ma posso immaginare. Deve legarsi al più presto, prima che la gravidanza si noti." Spiegò brevemente, Liam lo fissò annuendo: "Una volta legato, sarà incoronato". "Lo so" soggiunse Harry, aggiungendo a bassa voce: "Mi ha offerto di sposarlo e diventare principe consorte, perché sono il padre del bambino". Zayn ringhiò, scuotendo la testa: "Davvero lo accetteresti? Di essere una mera figura di rappresentanza, mentre lui diventerebbe re?". Il generale sbuffò, incerto: "Se non accetto, dovrà trovare un altro con cui legarsi, non ci sono alternative. Inoltre, mi ha spiegato che durante la gravidanza mi nominerebbe reggente, con pieni poteri". Gli altri tre rimasero in silenzio, digerendo tutte quelle informazioni. "Non so cosa fare" confessò il giovane generale, la voce tesa e disperata: "Sono già promesso da mio padre e fidanzato, sono ancora giovane per avere un figlio non mi sento pronto e soprattutto voglio diventare re, dimostrare di essere degno di governare e non perché mi viene concesso di sostituire un Omega gravido!". "Potresti sempre trovare il modo di renderlo definitivo" suggerì a bassa voce Zayn. Harry lo squadrò, allarmato:"Non gli farei mai del male!". L'Alpha moro scosse la testa, sorridendo: "Intendevo solo che potresti prolungare il periodo di inabilità del re, generale". "Parli di un'altra gravidanza?" chiese il suo superiore, riflettendo. "Penso sia molto giovane, il principe" osservò Zayn: "In buona salute, probabilmente potrebbe avere quattro, cinque figli e poi essere troppo preso da loro, per poter governare". "Non so" fece Harry, incerto, poi sospirò: "Per il momento, penso che accetterò di diventare reggente e poi penserò a una soluzione. L'incoronazione di Louis, fermerà gli attacchi degli altri eserciti e io potrò unire il nostro esercito a quello di Summet. La mia famiglia, però, non deve sapere la verità. Scriverò a mio padre che ho conquistato questo territorio in battaglia e che, a breve, sarò incoronato re di Summet".
I preparativi del matrimonio coinvolsero tutti i nobili rimasti a corte e spinsero anche molti, che erano fuggiti, a tornare in occasione dell'evento. La versione ufficiale era che il Generale ed il Principe si erano innamorati, scegliendosi come compagni e decidendo di sposarsi per porre fine ad ogni battaglia per il trono. I consiglieri di corte ed il popolo accolsero favorevolmente la notizia, dato che l'unione tra il principe Omega ed il Generale Alpha appariva più che opportuna. Il primo gentile e amato da tutti, il secondo figlio di un re e noto per la propria forza. La cerimonia si sarebbe svolta in contemporanea con l'incoronazione, a soli cinque giorni dal breve colloquio tra i due promessi sposi. In quei pochi giorni, si videro ben poco perché sbattuti da una parte all'altra per i preparativi. Occorreva provare gli abiti, familiarizzare con il doppio rito e conoscere i rispettivi subordinati. Harry presentò formalmente a Louis i suoi tre compagni d'armi, mentre da parte sua dovette sorbirsi un lungo elenco di nomi e facce. Oltre al medico di corte e ai due consiglieri, c'erano il responsabile del tesoro, i valletti, le guardie reali ed un centinaio tra servitori, giardinieri, addetti alle stalle e alle cucine. Harry si sentiva girare la testa, certo che non avrebbe ricordato tutte quelle persone. Il medico di corte spiegò che avrebbe seguito molto da vicino la gravidanza del re e che, di solito, i reali di Summet preferivano evitare gli ospedali a meno che non fosse assolutamente necessario. I consiglieri spiegarono al generale che avrebbero redatto un atto formale per la cessione della reggenza, essendo gli unici a sapere della gravidanza oltre al medico. Il giorno del matrimonio, Harry giunse a cavallo nel luogo del rito e si fermò di fronte all'altare, per attendere la carrozza reale che avrebbe condotto il principe da lui. Il generale indossava un abito rosso e oro, i colori della sua famiglia. Ai piedi calzava stivali neri con decorazioni d'oro ed i suoi capelli erano stati acconciati con cura. Il celebrante aveva preparato le fedi nuziali e le due corone. Louis sarebbe stato nominato re ed avrebbe indossato quella antica, che era stata di suo padre mentre per Harry, principe consorte, ne era stata realizzata una nuova più leggera. Louis giunse in perfetto orario, indossando un abito molto ricercato sui toni del blu e dell'azzurro, il suo volto non recava traccia di emozione come gli era stato insegnato dalla nascita. Due guardie in alta uniforme lo scortarono fino a che giunse affianco del futuro sposo, chinandosi prima di allontanarsi. Harry gli rivolse uno sguardo intento ed il principe si limitò ad annuire, facendo poi un cenno della mano per dare il via alla cerimonia.
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Bottino di guerra - Larry Fanfiction Omegaverse, Mpreg
FanfictionStoria per adulti, presenza scene esplicite. Avvertenze: omegaverse, mpreg, scene di violenza e sesso esplicito, accenni sesso non consensuale. In precedenza storia OS facente parte della raccolta per adulti eliminata nonostante etichettata e con re...