Rimasto solo nello splendido salone del Palazzo, Harry si guardò intorno incerto. Zayn si era diretto verso le cucine, mentre Liam e Niall erano corsi all'esterno per comunicare gli ordini ai propri sottoposti. Il generale, che si era sempre definito bisessuale con la propria famiglia ed aveva accettato di fidanzarsi con una giovane donna, aveva in effetti una decisa preferenza per i partners di sesso maschile. I suoi compagni d'armi ne erano consapevoli e non era mai stato un problema, per loro. Stanco e stressato, Harry si diresse verso la scalinata in marmo coperta da un tappeto rosso, deciso a raggiungere le camere da letto al piano superiore. Dopo qualche gradino, si bloccò sul posto, notando qualcuno scendere con passo incerto. Il generale, ancora nella sua uniforme e con la spada al fianco, si drizzò mostrando istintivamente la propria altezza considerevole ed il fisico prestante. Era più alto della maggior parte degli Alpha, aveva il corpo scolpito da ore e ore di allentamento ed il carattere deciso, di chi è abituato a comandare. La sua aurea di potere era percepita chiaramente da chiunque lo incontrasse. Il ragazzo che stava scendendo al piano di sotto, si bloccò sul posto e lo fissò con aria spaventata. Indossava degli abiti pregiati, la camicia di seta bianca coperta da una giacca celeste del medesimo colore dei pantaloni aderenti. Al collo, portava una collana d'oro con il simbolo della propria famiglia. Harry pensò di trattasse di un nobile di corte. Aveva i capelli castano chiaro perfettamente acconciati, un piccolo ciuffo sulla fronte che sembrava avere lo scopo di attirare l'attenzione verso gli occhi di un blu profondo ed il perfetto naso alla francese. Harry si passò la lingua sulle labbra, respirando a fondo il profumo intenso e piacevole dello sconosciuto. "Omega" sussurrò, con voce roca. L'altro fu percorso da un tremito, aggrappandosi istintivamente alla balaustra mentre la presenza dell'Alpha inondava i suoi sensi. Harry salì velocemente, fermandosi esattamente di fronte al ragazzo, che appariva di qualche anno più giovane di lui. Studiò il corpo flessuoso e morbido, il viso dai tratti eleganti ed il modo in cui la sua vicinanza scatenava un'immediata reazione, nel corpo dell'Omega. "A-Alpha" sussurrò con voce sottile il giovane nobile, abbassando lo sguardo. Harry si sentì infiammare dai modi sottomessi e timidi dell'Omega, era così irresistibilmente dolce e fragile. "Sai chi sono, Omega?" chiese, usando un tono di voce dominante. Non gli diede tempo di rispondere, aggiungendo mentre si avvicinava ancora, fino a sfiorarlo: "Sono il Generale Styles, figlio del re di Wares. Abbiamo conquistato il regno ed il Palazzo, il destino di tutti i sudditi di Summet è nelle mie mani". Tremando, il ragazzo sollevò la testa per fissarlo, gli occhi blu erano spalancati per la paura, ma anche annebbiati da evidente desiderio. Harry se ne compiacque, sollevando una mano per sfiorargli un fianco, sorridendo con aria soddisfatta: "Se sarai gentile con me, non ti farò del male". Il più giovane si irrigidì, ma il generale si chinò per sussurrargli nell'orecchio in tono sensuale: "Prometto che sarà piacevole, Omega. Sono un amante generoso e comprensivo, se non opporrai resistenza terrai al sicuro te stesso e tutti gli altri abitanti di Summit". L'Omega scosse la testa, gli occhi lucidi ed il respiro affannato. "T-ti prego" mormorò, chiudendo gli occhi. "Shh" lo zittì il generale fissandolo con uno sguardo quasi affettuoso, sollevandolo poi tra le braccia senza sforzo e portandolo con sé al piano di sopra.
Eccitato dal delizioso profumo dell'Omega ed impaziente di possederlo, Harry calciò con violenza la prima porta che trovò sul suo cammino, spalancandola ed entrando a passo deciso. Si ritrovò in una bella camera da letto ordinata e pulita, si diresse quindi verso lo spazioso letto a centro stanza e vi depositò con cautela il giovane Omega, che stava tremando e teneva le testa china. Il generale sedette accanto a lui, portando il proprio torace contro la sua schiena inarcata e circondandolo con le braccia, posando le labbra sul collo del più giovane. "Sei proprio bello, Omega" sussurrò roco, sentendo la propria erezione formarsi ed il proprio odore saturare la stanza. "Alpha" singhiozzò il più giovane,scuotendo la testa e tenendo gli occhi chiusi. Con naturalezza, il generale lo afferrò per i fianchi e lo fece distendere, sussurrandogli dolcemente: "Così attraente, profumato e dolce". Harry conosceva bene l'effetto delle parole di apprezzamento e del proprio odore su un Omega, specialmente su uno apparentemente molto giovane ed inesperto come quello. Sdraiato sul letto, l'Omega si dimenò e cercò di scalciare debolmente, mormorando con un filo di voce. "Alpha, ti prego, io non ho mai, io non so", si interruppe per singhiozzare, spaventato e confuso. Harry sorrise a quelle parole, comprendendo perfettamente cosa intendesse e sentendo il proprio membro pulsare di eccitazione, il desiderio di prendere ed annodare quel bel giovane, che nessuno aveva mai toccato prima gli stava facendo perdere la testa. "Sta tranquillo, Omega" gli disse in tono suadente, sdraiandosi sopra di lui ma senza opprimerlo, tenendosi sollevato sulle braccia. Lo fissò negli occhi, muovendo appena il bacino contro di lui ed avvertendo chiaramente l'erezione del più giovane, contro il proprio inguine.
STAI LEGGENDO
Bottino di guerra - Larry Fanfiction Omegaverse, Mpreg
Fiksi PenggemarIn precedenza storia OS facente parte della raccolta per adulti eliminata nonostante etichettata e con relative avvertenze. Storia per adulti, presenza scene esplicite. Avvertenze/Warings: omegaverse, mpreg, scene di violenza e sesso esplicito, acce...