𝐶𝑎𝑝𝑖𝑡𝑜𝑙𝑜 6: 𝐶𝑎𝑠𝑎 ~ 𝑃𝑡.1

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Passò una settimana da quella missione, una settimana infernale. Ero stata piena di missioni faticose, e pensavo che almeno il venerdì sera avrei potuto riposare.
E invece indovina un po'?

Era sabato mattina ed ero appena tornata alla base dei Topi dopo una missione che era durata una notte intera.
Avevo sonno e non capivo neanche più come cazzo mi chiamavo.
"Ben tornata! Com'è andata?" Fyodor mi accolse nel suo ufficio.
Io, per tutta risposta, lo scansai e mi buttai sulla sua sedia, stanchissima.
"Stanca?"
"Distrutta."
"Ti dovevo portare in un posto..."
"Scusa, ma non ce la faccio proprio più neanche a muovermi."
"Va bene, riposati, te lo meriti. Ti porterò io!"
"Mh... Grazie..."
Non passarono neanche due secondi che crollai addormentata.

Quando mi svegliai, ero in una macchina, nei posti di dietro, appoggiata con la testa alla spalla di Fyodor.
"Ci lasci qui, grazie!" Vide che mi ero svegliata. "Buongiorno!"
Scendemmo dalla macchina e quella se ne andò.
"Dove siamo?"
Fyodor mi guardò negli occhi.
"Sai perché per tre anni ti ho fatto dormire in un sacco a pelo?"
"...Perché sei uno stronzo?"
"...No! È perché stavo iniziando a creare, con un'altra persona, una certa cosa...!"
Sgranai gli occhi.
"Non mi dire..."
"Hai capito!"
"HAI CREATO LA DECOMPOSIZIONE DELL'ANGELO?!"
"Esatto!"
"YAAAAAAAAAAAYYYYY!!!!!!" Mi lanciai ad abbracciarlo contentissima.
"Tsuki... Mi stai strozzando..."
"Scusa." Dissi tornando seria, mollando la presa.

"Comunque, da adesso abiteremo qui!"
Solo in quel momento mi accorsi di essere vicino ad una casa.
Devo dire che è anche carina da fuori...
Voglio troppo vedere com'è dentro!
"Con chi?"
"Con gli altri membri della Decomposizione!"
"...Tutti?"
"No, ce ne sono due che non staranno con noi."
"Dimmi che uno di loro è lui..."
"Sì. Fukuchi non abiterà con noi."
"EVVAI!"
GRAZIE GESÙ.

Fukuchi era il leader dei Cani da Caccia, un'organizzazione che cercava i terroristi. Ma nonostante questo, aveva fondato la DOA con Fyodor. E poi mi stava sul cazzo, tanto che lo chiamavo <<vecchio di merda>>.
"L'altro è Bram Stoker, il vampiro."
"Sai che dramma. In quanti siamo?"
"Sei nell'organizzazione, quattro che viviamo qui!"
"Devo ancora conoscere gli altri due."
"Tranquilla, andrete sicuramente d'accordo! Andiamo?"
"Non me lo chiedere due volte."

Entrammo dentro la casa e subito entrammo nel salotto. Era carino e accogliente, con mi mobili su bianco, nero e grigio.
All'interno c'era anche la cucina, che subito mi fece balzare in testa una preoccupazione.
Devo sperare che gli altri sappiano cucinare... Fyodor so già che se cucinasse farebbe venire un'intossicazione alimentare a tutti...
Nel senso, può uccidere un elefante solo cuocendo un uovo.
Ho il brutto presentimento che cucinerò tutto io...
Nello stesso piano, dopo il salotto, c'erano due bagni. Già avevo intuito che sarebbero stati tutti ragazzi, quindi uno sicuro me lo sarei fottuto io.

Salimmo al piano di sopra, e notai che lì era dove si trovavano le camere da letto.
C'erano quattro porte, ognuna con una targhetta con il nome del proprietario.
La prima è di Fyodor.
La seconda e la terza degli altri due.
"Nikolai"? "Sigma"? Ma che cazzo di nomi sono...?
E la mia stanza, quella con la targhetta "Tsuki" dove cazzo doveva stare?
IN FONDO AL CORRIDOIO.
GRAZIE FYODOR, GRAZIE.

Aprii la mia porta, e mi aspettavo ci fosse almeno un letto.
Vuota. Letteralmente.
Completamente vuota.
Non c'era niente.
"Ma che diamine...?"
"Per la tua stanza te la vedrai tu, così la puoi fare come piace a te! E poi noi ci siamo occupati di prendere la casa, quindi mi sembra il minimo!"
"Sì, hai ragione. Ho già un'idea. Domani posso dedicarmi interamente a questo?"
"Ok, ti do il permesso!"
"Спасибо!" (Grazie!)
"La tua roba l'ho già portata qui ieri notte, al momento è in camera mia. Poi te la sistemi tu."
"Ok."

𝑻𝒆𝒓𝒓𝒐𝒓𝒊𝒔𝒕 𝑳𝒐𝒗𝒆~𝑭𝒚𝒐𝒅𝒐𝒓 𝑫𝒐𝒔𝒕𝒐𝒚𝒆𝒗𝒔𝒌𝒚 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora