𝚍𝚊𝚛𝚔 𝚖𝚒𝚜𝚝𝚎𝚛𝚢 𝚛𝚘𝚖𝚊𝚗𝚌𝚎
Una ragazza che non ha nulla da perdere: la dealer.
Tre fratelli che hanno apparentemente tutto: i giocatori.
Tre giochi pericolosi che confondono qualsiasi limite e regola.
Che la partita abbia inizio...
Rettangoli di cartone plastificato spessi esattamente tre millimetri mi scivolano tra le mani con rapidità.
Sento la mia mente contare, soppesare, soffermarsi, mentre il mio sguardo si posa sulle quattro persone sedute davanti a me: l'uomo di mezza età, il ragazzo, la donna in carriera, Dave.
Ognuno di loro ha un atteggiamento diverso nei confronti del gioco, l'ho percepito nel momento in cui si sono seduti al tavolo: occupando tutte le sedie tranne la quinta, quella posta di fronte a me.
Tutti, dal momento in cui sono entrati, hanno indossato una maschera: sapete, una di quelle cose che si fa quando si pensa di poter imbrogliare l'avversario fin dall'inizio.
Non tutti sono bravi in questa farsa, però.
Le carte mi scorrono tra le mani fredde in modo fulmineo, meccanico ma sciolto, permettendo alle esatte metà dello stesso mazzo di mescolarsi fra di loro.
L'uomo di mezza età non riesce a distogliere lo sguardo dalle mie mani. Conosco i tipi come lui, starà cercando di capire come ricreare il mescolamento nella partita di poker con amici che si farà nel fine settimana. Ma questo è il momento in cui un occhio attento come il mio si accorge come quest'uomo non abbia mai portato il suo culo pesante dentro a un vero casinò.
Il vecchio Dave, che invece prova ogni giorno a passare per l'anziano ormai incapace di ricordarsi quante carte siano passate già al secondo turno, sposta lo sguardo sulla mia divisa e poi sul mio viso.
Le mie mani si bloccano all'improvviso, le due metà del mazzo incastrate tra loro mentre guardo l'anziano.
È già pronto a giustificarsi per gli sguardi lascivi - e disgustosi - che mi sta indirizzando da quando si è spaparanzato sullo sgabello in velluto blu, pronto a dire di tutto pur di non essere buttato fuori dal primo uomo della sicurezza a cui posso fare cenno.
Ma io non mi sono fermata per quello.
Il bordo di una specifica carta è più spesso degli altri. È una differenza quasi impercettibile, ma non bisogno di abbassare lo sguardo. Ne sono sicura.
Questa non è una cosa che succede, non all'Icarus Falls Casino.
Qui a ogni gioco, quando un giocatore abbandona o si aggiunge alla partita, il mazzo viene cambiato e sostituito con uno dei quattro cliché.
