𝚍𝚊𝚛𝚔 𝚖𝚒𝚜𝚝𝚎𝚛𝚢 𝚛𝚘𝚖𝚊𝚗𝚌𝚎
Una ragazza che non ha nulla da perdere: la dealer.
Tre fratelli che hanno apparentemente tutto: i giocatori.
Tre giochi pericolosi che confondono qualsiasi limite e regola.
Che la partita abbia inizio...
Ai dipendenti dell'Icarus Falls è permesso spostarsi solo su determinati piani, rispetto alla loro mansione e il loro ruolo.
Il piano terra ha la funzione di accoglienza e apertura conti: lì è dove tutti possono ritirare fiches e, in caso, scambiarle con vere sterline.
Una volta aperto il proprio conto, tutti possono salire al primo mediante una grande scalinata che porta al salone centrale, quello dove mi trovo ora e sempre, il cuore pulsante dell'Icarus.
Il punto in cui la gente perde i soldi, la speranza e la sanità.
Da qui si può accedere ai piani superiori solo mediante l'ascensore che si apre sulla balconata. Poco pratico, poco sicuro, lo so. Non dovete prendervela con me, io ci lavoro solo qui, non faccio parte dei piani alti: sia figurativamente che letteralmente.
L'ascensore ha solo cinque pulsanti: uno per ognuno dei piani, escluso lo zero.
Il secondo piano è accessibile a tutti. Si tratta del bar dell'Icarus, anch'esso diviso in una grande sala e una balconata sopraelevata che ne segue il perimetro.
Lo stile è molto simile a quello del salone da gioco, solo più cupo. Non sono presenti finestre e il tutto è illuminato da enormi lampadari dalla luce calda.
Quel piano è sempre pieno di persone, cosa che trovo assurda contando che l'unico metodo di pagamento sono queste scomodissime fiches dal valore ambiguo.
C'è un motivo, in realtà, per cui c'è sempre qualcuno che sta al bar e non al tavolo da gioco: il rum di Icaro.
Per regolamento del casinò non ho mai potuto provarlo, ma dicono che sia così distintivo da creare quasi dipendenza, impedendo a chiunque lo assaggi di trovare buono qualsiasi altro tipo di rum.
Il problema? Il solo posto al mondo in cui è possibile berlo è proprio il secondo piano del casinò. Nessuna possibilità di comprare una bottiglia, di prenderne due bicchieri o portarlo lontano dal bancone, la consumazione va fatta sotto lo sguardo attento dei baristi del piano.
Questa regola, ovviamente, non si applica a tutti.
La prima volta che ho visto le tre doti di Icaro è stato circa un anno fa, in particolare sul frontespizio del quotidiano di York.
"Le tre doti di Icaro: chi sono i tre figli di Jack e perché ti conviene sperare di non incontrarli mai."
Seguiva un'intervista basata su una presentazione mai avvenuta.
