"So che siamo partiti con il piede sbagliato cucciolo. Ma se ti muovi di un solo millimetro ti giuro che ti spezzo il collo. E non sto scherzando"
La mano di Dabi si stringe ancora di più sulla bocca e sul naso di Katsuki, che dimena i piedi sempre più velocemente ormai in cadenza di ossigeno, mentre il corvino lo costringe a tenere il viso rivolto in avanti e gli occhi ben aperti
D:" Lo vedi quel ragazzo lì? Mmmh? Si...lo stesso che in questo momento ti sta facendo incazzare da morire perché sta baciando quella sottospecie di broccolo. Beh...quello è il mio fratellino sai? Ed io, mai al mondo, permetterò a qualcun'altro di fargli del male"
Gli occhi di Katsuki si chiusero all'ennesima lacrima che ne scaturì per il soffocamento che stava subendo, i piedi ormai immobili e senza forza come le mani, mentre le labbra di Touya si avvicinavano al suo orecchio e le dita si spostavano da sopra il suo naso per permettergli perlomeno di respirare
D:" Natsuo ha passato una vita d'inferno sai? Innanzitutto per colpa di quello stronzo di nostro padre e poi, ovviamente, per colpa mia.... E sai..per quanto non te ne possa fregare nulla di lui, o di noi, devi sapere che non ha mai chiesto nulla per sé ..che non ha mai lottato per nulla...che non ha mai espresso un solo desiderio egoistico... O perlomeno..non lo ha mai fatto prima di conoscere lui"
Gli occhi di Katsuki si soffermarono sulla scena che gli si presentava di fronte, quei baci a sfioro che portavano il suo nerd a sorridere ad ogni tocco di quelle labbra, per poi chiudersi e smettere completamente di lottare contro il ragazzo che lo teneva ancora fermo
E Touya allentò ancora di più la presa, l'immobilità del minore che lo aveva convinto che non avrebbe fatto altri colpi di testa, per poi lasciarlo andare completamente ed infilare le mani in tasca ad afferrare il pacchetto delle sigarette
D:" Lo hai visto anche tu vero?"
Il biondo poggiò la schiena al muro del vicolo, gli occhi ancora incollati su Izuku nonostante sentisse il cuore stritolarsi nel petto, mentre Touya si accese con tutta calma una sigaretta e si affiancò a lui aspirando una lunga boccata
D:" Il giorno che è stato trascinato via da casa io ero a pochi passi da lì... Ero nascosto dietro un albero e quel pezzo di merda lo ha persino colpito prima di ficcarlo di forza in macchina e strapparlo via dalla nostra casa ... Avrei voluto reagire... Avrei voluto uscire fuori dal mio nascondiglio e dare fuoco a tutto quanto portando finalmente alla morte quella famiglia di merda . Ma ho avuto paura"
Un'altra profonda boccata venne presa dal maggiore, un sorriso disgustato a piegargli le labbra ustionate e gli occhi accesi di ira, per poi girare il viso verso il biondo al suo fianco e sospirare
D:" Mi sono chiesto per anni perché lui non reagisse. In fondo il suo quirk avrebbe potuto fermare Endevor già quando andava all'asilo...pensa cosa avrebbe potuto fargli alle medie! Ma mai...mai l'ho visto obiettare o difendersi tranne l'altro giorno... "
La sigaretta venne schiacciata al suolo, poco prima che anche Katsuki si sedesse sul pavimento lurido con gli occhi ancora rivolti sul verdino, ed anche Dabi si sedette al suo fianco sfilandone un'altra dal pacchetto
D:" Ha atterrato nostro padre e lo ha mandato in galera nel giro di pochi minuti. Ha mandato Shouto a farti il culo, e so che questa parte non ti piace molto , ma ha iniziato a reagire ed a pensare a sé stesso ed alla sua felicità per la prima volta...e tutto grazie a lui"
La mano del corvino si sollevò, indicando Izuku che in quel momento era stretto tra le braccia forti dell'albino, per poi fare leva sulle gambe e rialzarsi in piedi prima di porgere una mano in avanti e tenderla verso Katsuki
D:" Ed io ho tutte le intenzioni di aiutarlo ad essere felice. Perché gli voglio bene no?"
La mano del maggiore venne ignorata dal biondo, che però si alzò comunque al suo fianco pulendosi i pantaloni con gesti secchi e veloci, per poi girare la schiena al verdino ed iniziare a camminare verso casa.
K:" Fai quel cazzo che ti pare ma toccami ancora una volta, o tocca il nerd, e giuro che sarò io ad uccidere te"
Mentre Touya, dietro di lui, sorrideva pianamente per la prima volta dopo anni
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