CAPITOLO VIII CHLOE

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Stamattina mi sono svegliata frastornata e con un gran mal di testa, mi alzo dal letto a fatica e scendo dai miei genitori per fare colazione insieme.
<<Buongiorno fiorellino>>
<<Buongiorno mamma, buongiorno papà>> dò un bacio sulla guancia ad entrambi
<<Hai dormito bene?>>
<<Si, ma mi sono svegliata con un gran mal di testa e non ricordo nulla di ciò che è successo ieri>>
<<Tranquilla tesoro, sei solo caduta e hai preso una bella botta, è normale che tu ti senta così, vedrai che tra qualche ora starai meglio>>
<<Vado a prendere un po' d'aria in balcone>>
Salgo nella mia camera diretta al mio posto preferito di tutto il castello: il mio balcone ed osservazione.
Mi siedo sulla mia poltroncina, poggio le braccia sulla ringhiera ed inizia a guardare cosa fanno gli umani: c'è gente che cammina in tenuta sportiva, c'è gente che è seduta su una panchina a parlare, insomma, c'è un sacco di movimento.
Ad un certo punto vedo un ragazzo e una bambina, probabilmente fratello e sorella, che giocano a rincorrersi.
Nel vedere quella scena sorrido perché sono così carini in pace col mondo, nessuno sa cosa c'è dietro quelle facce sorridenti, ma so per certo che quelle due creature insieme sono una forza della natura.
Mi alzo per prendere un libro e leggere, ma vengo colta da un bruciore fortissimo alla gamba che mi fa crollare a terra, dopodiché sento come se mille spilli vi traforassero la testa e subito dopo una voce maschile che mi parla
"Chloe, ti prego, liberami, non ce la faccio più"
Ma io la conosco quella voce, sarò diventata forse matta?
"Chloe sono tuo fratello, aiutami per favore"
Impossibile, io non ho un fratello
"Ti hanno cancellato la memoria"
Rimango sconvolta da quello che sento rimbombare nella mia testa, devo chiedere spiegazioni a mamma e papà, subito!
Scendo, anzi, corro in salotto alla velocità della luce tant'è che rischio di fare un capitombolo per le scale e mi metto davanti a mamma e papà con una faccia furiosa.
<<Mi state nascondendo qualcosa?>>
<<No Chloe, perché mai dovremmo?>>
<<Si dà il caso che io abbia un fratello gemello, che i demoni lo stiano torturando ai loro castello e che voi mi avete cancellato dalla memoria per chissà quale motivo>>
<<Ascolta Chloe...>>
<<No, ho il diritto di rivedere mio fratello>>
<<Noi volevamo solamente proteggerti>>
<<Allora visto che nessuno muove un dito per risolvere la situazione lo vado a salvare Io, stanotte>>
<<Chloe, non sai quello che dici, è pericoloso>>
<<Sono mai andata incontro a cose sicure?>>
<<Fai attenzione>>
Gli abbracci entrambi e do un bacio sulla guancia ad ognuno.
Sto venendo a prenderti fratellino.

Spazio autrice 📚
Scusate l assenza, ma è un periodo veramente pieno di impegni, cercherò di tornare a pubblicare più spesso.

Amami per odiarmiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora