Come Back

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Pov Artemide 


No...no, mamma, torna indietro...mamma...


<<NO!>> mi svegliai di soprassalto, avevo il fiato corto e la fronte impelata dal sudore.

<<Cazzo! Artemide che cazzo ti prende?!>> urlo la mia coinquilina, era tutto buio, non la vedevo neanche, ma potevo immaginare la sua faccia assonata.


<<Che ore sono?>> chiesi per orientarmi nel tempo che avevo dormito. <<Che minchia ne so io, saranno le quattro di notte, torna a dormire..>> mi rispose quest ultima prima di rimettersi a dormire, o almeno credo.


Mi alzai dal letto e mi diressi nel bagno, non volevo infastidire Erica, ma dovevo fare mente locale tra quello che mi ricordo prima di dormire fino alla fine del sogno.


Doccia, acqua, pensieri, sogno. Le uniche cosa che ricordo, come ci sono arrivata sul letto? sono troppo pesante per Erica...chi mi ha...oh merda.


Decido di non pensarci e di tornare a dormire, non avevo sonno, non volevo dormire, ma il sol pensiero mi faceva ribollire il sangue.


Mi ha toccato mentre io dormivo, mi ha portato nel letto...cos altro avrà fatto..


torno in camera e cerco risposte dalla mia amica, <<Erica..>> cerco prima di tutto di svegliarla con calma. <<Che cosa vuoi ora?>> risponde lei in tono brusco, <<Potrei farti delle domande? ci metto due minuti, te lo giuro.>>. Sperai che mi disse si, <<Non vorrei essere troppo volgare, ma col grandissimo cazzo che mi metto a ragionare ora.>> .


Ha ragione, è notte fonda, glielo chiederò domani.


Mi misi nel mio letto, mi portai le coperte fino alle labbra, chiusi gli occhi una decina di volte ma il sonno non voleva venire in mio aiuto, Cazzo...ti prego sonno, vieni da me. 


L'ultima volta che guardai l'orario erano le sei, poi sprofondai nel sonno.



<<Artemide, Artemide alzati sono le nove, tra poco ci sarà l' augurio di buon anno da parte del preside nel campo da basket.>> mi da la triste notizia Erica scuotendomi un po'.


<<No...io non vengo, voglio dormire..>> le rispondo io girandomi di lato, in modo che on mi vedi e dia fastidio.


<<Come non vieni, ci sarà l'appello delle prime, se sarai assente già oggi ti prenderanno per una scansafatiche.>>. Che rottura, neanche il mattino prima del inizio del inferno è calmo. << Ma io ho sonno, voglio dormire..>> dico rabbuiata dal fatto che sarò costretta ad alzarmi.


<<Appena finisce torni in camera e dormi ma, ora alzati da sto cazzo di letto prima che gli do fuoco con te dentro!>> urla lei tirandomi il piede in modo invano.


<<Peso troppo per te, non riusciresti ad alzare neanche la metà del mio peso. Lasciami dormire, rispondi tu al mio nome.>> propongo quest' idea fantastica cosi che lei possa andare e io dormire ma spazza via la mia piccola luce di speranza. 

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 04 ⏰

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