𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟑𝟎

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ANDREA'S POV

Il battito del cuore mi rimbomba nelle orecchie.

Oggi é il giorno della prima partita di serie A.

"Dai, è solo una partita."

Mi ripeto, ma le parole non sembrano essere sufficenti a calmare la tempesta di nervi che mi attanaglia.

Mi guardo allo specchio dello spogliatoio e mi osservo per alcuni istanti.

I miei occhi tradiscono l'agitazione interiore.

"Devo farcela."

Mi ripeto tra me e me, mentre cerco di nascondere la preoccupazione dietro a un sorriso.

Il mister durante un'intervista ha parlato di me, dicendo di non metterci cattiveria durante le partite, e se neanche oggi dovessi farcela?

Una notifica del cellulare mi distrae dai miei pensieri.

amore🤍

Sei negli spogliatoi?

Si.

Arrivo in pochi minuti.
Ricordati di respirare!

Sorrido per un attimo, sono grato di averla al mio fianco.

Silvia é un porto sicuro, una presenza che sa come spezzare il ghiaccio nelle situazioni più difficili.

Dopo poco, sento bussare alla porta.

"Entra!" esclamo , sentendo il mio cuore accelerare un po' di più.

La vedo entrare con un sorriso brillante e con una bustina in mano.

"Sei così sbadato che avevi lasciato i parastinchi di là." mi dice porgendomi la bustina
"Grazie, sei fantastica!" dico rubandole un bacio
"Come ti senti?" mi domanda poi
"Nervoso." ammetto
"Sta tranquillo ok?Sei bravissimo, e ricorda, non importa il risultato.
L'importante è divertirsi.
Gioca per te stesso e non pensare agli altri, ok?"

Le parole di Silvia mi colpiscono come una carezza.

"Hai ragione, grazie, senza di te, sarei un mucchio di nervi."
"Dai andiamo, pronto?" mi domanda
"Prontissimo!"

Insieme ci avviamo verso il campo, l'atmosfera é carica di energia e adrenalina.

Sento le gambe tremare mentre attraversiamo il corridoio, ma Silvia cammina con passo sicuro accanto a me, parlando di tutto e di niente, distraendomi così dai miei pensieri.

Arrivati alla fine del corridoio , riesco a sentire l'aria calda e vibrante di entusiasmo.

I miei compagni di squadra si riscaldano , mentre i fan affollano le tribune.

"Fai un respiro profondo." dice Silvia, mettendo una mano sulla mia spalla.
"Pensa a tutto il duro lavoro che hai fatto per arrivare qui.
Hai fatto progressi incredibili!" esclama.

Mi giro verso di lei, i miei occhi cercano conforto.

"Hai ragione, ma ho paura di deludere tutti." rivelo io
"Non puoi deludere nessuno se dai il massimo, e ricorda, io sarò sempre qui, a tifare per te, qualunque cosa succeda." ammette avvicinandosi al mio volto.

Le parole di Silvia risuonano nella sua mente come un mantra.

Annuisco.

"Va bene allora, io vado, augurami buona fortuna!" dico rubandole un bacio
"Non é hai bisogno." dice

𝐥𝐢𝐤𝐞 𝐚𝐧 𝐢𝐝𝐨𝐥-𝒶𝓃𝒹𝓇ℯ𝒶 𝒸𝒶𝓂𝒷𝒾𝒶𝓈ℴ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora