19. Just like others

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"I'm scared, I'll always
feel this way"
MARO -

Chris

Oggi non sono andato a scuola, ho un mal di testa incredibile... e a dire la verità non avevo nemmeno studiato per la verifica di scienze naturali.

Non so che cosa mi prenda in questo periodo, non riesco a studiare, non riesco ad uscire, non riesco ad alzarmi da questo fottuto letto... non riesco a concentrarmi.

Non penso che sia qualcosa di grave come l'ultima volta, forse è semplicemente stress, dopotutto sono successe tantissime cose nel giro di un mese e mezzo...

Sophia, Grace, le strane idee dei ragazzi su di lei, tutti questi esami, tutte queste...

faccio un elenco nella mia mente ma sento il telefono vibrare e lo prendo per vedere chi è. Decisamente meglio che pensare.

Grecia 🏛: Suppongo che i tuoi
amichetti te lo abbiano detto.

Io: Di cosa stai parlando?


Grecia 🏛: Ahahah. A quanto pare la
tua amata Mackenzie fa tanto
la dura, ma quando si ritrova
davanti al passato trema
come una piccola foglia.

Io: Grace, non so di che cosa
tu stia parlando. Non ho
voglia di giocare al
detective, vai dritta al
punto.

Grecia 🏛: Eddai! Ti facevo un
ragazzo intelligente!
Non ci vuole tanto,
principino mio.

Fisso un po' il messaggio. Oh no. Non è lei, vero? Cosa dovrei fare adesso?

Io: Taylor.

Grecia 🏛: Bingo.

Dio. Non può essere. Non è vero.

Vi prego ditemi che è un sogno, che le mie supposizioni sono solo supposizioni, che non si sono avverate.

La chat finisce lì.

Grace, o meglio, Taylor, è solo un microscopico pezzettino della storia.

Lei è solo una piccola goccia di pioggia in mezzo ad altre. Il vero problema è quando arriva il temporale.

Ma cosa sto facendo? Io l'ho sempre saputo. Sin dal primo momento. Ha sempre avuto qualcosa di strano, e in fondo me ne ero accorto. Solo che non lo volevo accettare.

Non potevo continuare a fare del male a Lei, ma forse così ho solo peggiorato la situazione. Ho fatto del male a tutti.

Ho bisogno di parlarle. Non può andare avanti così ancora per tanto tempo, dieci anni sono bastati... e avanzati.

Io: Ei Vic, ti va se oggi dopo pranzo
ci vediamo allo skate park?
Facciamo alle 14:00?
-Invia

Fisso il tasto "Invia", lo faccio? E se non mi vuole parlare? Mi ha aspettato tutti questi anni?

Clicco e vedo le due spunte, che in tempo  zero diventano blu.

Vic

Sono sul divano mentre scrollo i reels di Instagram, mandandone alcuni a Soph e Lily.

Beh, in realtà ormai hanno smesso di guardarli, dicono che sono troppi... ma sono loro che esagerano, in fondo cinquanta al girono non sono così tanti? No?

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 26 ⏰

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