𝖉𝖔𝖉𝖎𝖈𝖎 - 𝐆𝐨𝐭 𝐥𝐨𝐯𝐞𝐬𝐭𝐫𝐮𝐜𝐤, 𝐰𝐞𝐧𝐭 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐢𝐠𝐡𝐭 𝐭𝐨 𝐦𝐲 𝐡𝐞𝐚𝐝

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You showed me colors you know
I can't see with anyone else






{armatevi di acqua e cibo perché qui la situazione è moooooolto lunga 🎀}






🔴📖🔴



Ace superò la figura di Amber e uscì dalla stanza a passo svelto. Io invece guardai la mia amica che tremava come una foglia.

«Amber, ma cosa succede?»

Spinse un dito sugli occhiali e questi le risalirono sul naso. Solo allora riuscii a vedere i suoi occhioni spaventati.

«Abbiamo trovato Jade riversa a terra. Io l'ho presa dalle braccia e Mauve dalle gambe. Siamo riuscite a trascinarla fino a una sdraio, ma non c'è verso di risvegliarla.»

Mentre Amber mi raccontava l'accaduto con voce agitata, percorrevamo le scale che conducevano al piano inferiore.

Uscimmo di corsa in giardino, dove vidi la sagoma di Ace ricurva sul corpo di Jade, stesa sulla sdraio

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Uscimmo di corsa in giardino, dove vidi la sagoma di Ace ricurva sul corpo di Jade, stesa sulla sdraio. Mi paralizzai. Aveva gli occhi chiusi e sembrava senza vita.

«È svenuta», bisbigliò Mauve, accovacciata lì a fianco.

Mi guardai intorno: il giardino era deserto e quel silenzio sinistro mi faceva accapponare la pelle.

«Ha smesso di respirare» asserì Ace, posizionando entrambe le mani sullo sterno di Jade.

«Cosa fai?» chiese Mauve preoccupata.

«Massaggio cardiaco. Possibile che nessuna di voi due sappia farlo?»

Ace effettuò una compressione di qualche secondo.

«Abbiamo... Fino a prima... Abbiamo controllato e fino a qualche minuto fa respirava», balbettò Mauve, nel panico.

«Chiama un'ambulanza», tuonò Ace, lanciando una rapida occhiata ad Amber, che tra le tre si era dimostrata la più fredda.

Amber tirò fuori il telefono dalle tasche dei jeans, e proprio in quel momento Jade aprì gli occhi. Ace l'aiutò lentamente a sedersi, ma lei sembrava in stato confusionale.

Mauve corse a prendere dell'acqua, mentre io ero paralizzata dalla paura.

«Jade, riesci a parlare?», le chiese Ace.

Poi le puntò la torcia del telefono negli occhi.

«Voglio solo dormire», si lamentò lei, riparandosi con la mano.

Ace si alzò in piedi. «Ti accompagno in ospedale. Andiamo», disse risoluto.

D'un tratto Jade sembrò avvertire un guizzo di vita.

«No.»

«Come no?» si accigliò lui.

«No, voglio solo dormire, te l'ho detto. Sono stanca.»

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 19 ⏰

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