A little bit of brutality

Debutto rovinato

Visto che sarei dovuta essere nel JD, avrei dovuto essere loro amica, o almeno conoscerli. Demi mi accompagnò nella club house, una stanza tutta nera e viola che mi metteva leggermente i brividi. Nella stanza c'erano Luiz e un uomo più basso vicino a lui, che stava video-chiamando qualcuno. Quando di accorse di noi, spense il telefono e si avvicinò per presentarsi.

"Tu devi essere la sua sorellina, banlaoch álainn (bella donna in irlandese). Benvenuta nel Judgement Day!" disse prendendomi la mano e facendomi fare una piroetta.

"Io sono Luiz, mi hai già visto. Scommetto diventeremo amici" disse sorridendomi a 32 denti.

"Dite qualcosa su di voi, e io dirò qualcosa su di me, così iniziamo a conoscerci" dissi

"Io sono Fergall Devitt, chiamami anche Finn, non mi offendo. Sono irlandese come Becky Lynch, non so se la conosci ma è davvero simpatica. Comunque, mi piace allenarmi e uscire con questi due, anche se sanno essere pallosi. Bho, mi piace leggere e guardare film." disse Finn 

"Io sono Luiz, e ho origini portoricane. Sono piuttosto anziano, quest'anno faccio i 40, ma mi sento in forma. Se parlo qualche volta spagnolo è per due motivi: o sono incazzato oppure voglio fare incazzare Ferg e Demis. Ho scelto Demis come soprannome per tua sorella perchè dice è un nome da suora e le da fastidio" concluse Luiz.

"Beh io mi chiamo Amy Bennet, non so quale è il mio ring name, direi che andiamo bene. Se volete conquistarmi datemi i cookies, ce li ho dappertutto. Sono piuttosto giovane, ne ho 22 di anni, e vivevo in Australia con la mia famiglia ma rimango bianca cadaverica. Sono molto spensierata e davvero ingenua, perciò i commenti sconci non li capisco mai." dissi concludendo il giro di presentazioni.

Era tempo nel mio debutto, ed avrei dovuto essere attaccata da Nia Jax, campionessa di Smackdown e membro della Bloodline. La mia musica partì ed io uscii dal ring, cercando di rimanere me stessa, cosa difficile con tutta la ansia che avevo. Presi il microfono e iniziai a parlare, quando la musica di Roman partì e tutta la Bloodline al completo arrivò sul ring.

Istintivamente indietreggiai, capendo che non faceva parte della trama. Nia prese il mio microfono dalla mano e iniziò a parlare:" Okay, bel debutto, ma la attenzione rimane a me. La tua sorellina è campionessa, perciò vuoi puntare al mio titolo, pulcino che non sei altro?"

Presa da un ondata di coraggio, avanzai tanto da avere il microfono alzato, così dissi:" Certo, ippopotamo che non sei altro. Sai, è bello giocare con gli animali, ne vedo molti davanti a me" dissi indietreggiando. La campionessa alzò un braccio verso di me come per tirarmi uno schiaffo, ma la mano di Jey si mise tra di noi, fermando tutto.

Roman si girò verso il cugino, fissandolo per un secondo, poi si guardò me e poi Nia, annuendo leggermente. Lei lo prese come okay per iniziare una lotta. Essendo pronta, ci scambiammo un paio di pugni, ma la velocità dei miei la costrinse ad rimanere sulla difensiva finché non cadde per terra. Presi il titolo, lo slacciai e lo alzai in aria, ma durò poco quando una mano mi prese il braccio, stringendolo forte. Roman aveva gli occhi sui miei, serissimo, mentre faceva scendere il mio braccio e si riprese il titolo con uno strattone.

La sua prese si fece più forte, e squittii involontariamente.

"Mi fai male" dissi mentre cercai di cacciare le lacrime. Lui vide i miei occhi lucidi e alzò l'altra mano per asciugarmi le lacrime, ma si trattene lasciando finalmente la presa. Ma solo perchè Nia si era ripresa, e dopo avermi girata di scatto, mi buttò fuori dal ring, facendo risuonare la theme song del JD. Tutti e tre uscirono e Demi mi prese in braccio, mentre Luiz e Finn picchiavano Jimmy e Roman. Jey invece era uscito dal ring e pian piano si avvicinava a me nella speranza di non farsi vedere dalla sua famiglia. Demi però si allontanò portandomi dietro le quinte.

Mi portò in infermeria, ma alla fine sapevo di non avere niente. Arrivò subito dopo il resto del JD e Josh. Demi mi stava tenendo la mano, mentre Josh stava in disparte, allarmato dai brutti sguardi di Luiz e Finn, ma rimase lì.

"Amy, come stai, ti hanno detto qualcosa? Joshua, spiegami perchè non vi siete attenuti alla trama" esclamò in infuriato Adam Pierce.

"Oh...Io...In realtà era Nia che voleva interrompere. Io sono più che felice, sono ancora qui! E lei ci ha costretto, come la scorsa volta. Senti, non voglio che accade come l'ultima e...siamo stanchi di lei...nessuno vuole dirlo però..."disse scatenandomi un mucchio di domande, vedendo come le loro facce si erano rabbuiate.

"Adam, sto bene. Josh, aspettami che ti accompagno dello spogliatoio." dissi scendendo e uscendo dalla stanza.

Mentre stavamo camminando, Josh si accorse di essersi dimenticato il cappello all'entrata, perciò mi lasciò da sola, mentre vagavo alla ricerca dello spogliatoio della Bloodline. Lo trovai e rimasi li sulla soglia. Cosa avrei dovuto dire?

Bussai ma nessuno rispose, così entrai ma non vidi nessuno, così accesi la luce e mi guardai attorno. Qualcuno mi prese e mi girò facendomi scontrare la schiena contro il muro. Roman chiuse di scatto la porta e si avvicinò pericolosamente a me. Improvvisamente mi vennero le farfalle allo stomaco, e mi persi del suo sguardo.

"Cosa ci fai qui? Volevi andare dal Capo Tribù?" disse molto lentamente. Rimasi però zitta, leggermente spaventata. Il mio respiro di fece più pesante, ma cercai di rimediare.

"Ti metto ansia? Con me devi avere altro, sai?" disse, ma io non reagii. Mise una mano vicino ai miei capelli e una accanto alla mia guancia, lasciandomi meno spazio. Il mio respiro non si regolarizzava, e capii di che stavo per avere un attacco di panico. Iniziai a dimenarmi cercando di liberarmi di lui, piagnucolando.

"Cazzo, calmati, non ti faccio niente" disse, ma non mi lasciò andare. Mi fece sedere per terra e mi mise la sua mano sul suo petto, così da poter sentire il suo battito.

"Respira...espira...respira...brava Amy" disse prima che Josh aprì la porta e mi risportò nella clube house.

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Eilà gente,

bello questo capitolo? Ma Roman cosa è? Bipolare? Bho, ma lo scopriremo. 

Ora è piuttosto tardi, ci sentiamo ragazzini e ragazzine.

Muoach!

Laura