Crisi irreparabili

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Oggi ci sarebbe stata la puntata di Raw, ma io ero ancora a letto. Non aveva la minima intenzione di vederlo dopo quello successo con Demi in macchina. Soprattutto perché condividevamo una storyline! Mi dovetti però alzarmi dal letto dopo l'ennesima chiamata di mia sorella, palesemente incavolata del mio comportamento. 

Dopo due ore passate sulla soglia della porta, indecisa se uscire si o no, mi chiesi se lo stessi facendo per evitare Roman o evitare ciò che potrebbe succedere se lo avessi visto. Però io ho pensato, in ogni caso lo vedo, se lo respingo, evito tutto! In quel momento mi sentivo così sicura di me stessa, che non avevo neanche pesato se io volessi stare con lui.

"Princesa, ci hai messo un pochino eh?"ridacchiò Luiz vedendomi arrivare nella club house. Erano già tutti pronti, perciò, dopo aver chiacchierato sul più e il meno, era arrivato il nostro momento. Dovevamo solo fare un promo semplice e poi io sarei dovuta rimanere da sola.

"È stato molto divertente stare sotto le ali del Judgement Day, ma è ora che anche io dimostri quanto sono forte, infatti..."scattò una musica, così smisi di parlare, sapendo che in quel momento nessuno mi avrebbe potuto sentire. 

Nia comparve nel ring, con il suo titolo e il microfono in mano. Appena la musica finì, ricominciai a parlare come nulla. 

"Infatti, è ora che punti a un titolo, uno degno di me. Visto che Rh..."

"Ehm, scusa? Sono qui!"mi interruppe Nia sentendosi esclusa. Iniziò a guardarsi intorno, come per cercare sostegno tra il pubblico.

"Si ma non stavo parlando con te, nessuno te lo ha mai insegnato?"risposi acidamente, stufa del suo comportamento. Da sempre avevo odiato questo tipo di comportamento della gente, e Nia la odio di partenza. Felice di ottenere una reazione, lei iniziò a sorridere.

"No, invece tu hai molto da imparare vedo. Debutti qui, sotto le ali su una stable più o meno decente, senza esperienza e senza aver fatto neanche un match. Adesso decidi che loro non ti servono più a nulla e decidi di stare per i fatti tuoi? Sfidando poi me? Nia Jax?"dopo di che scoppiò a ridere, trovando la cosa divertente.

"Sai cosa Nia? Io almeno con loro mi sono messa d'accordo di ciò, tu invece vuoi solo avere potere su uomini più forti di te, come l'altro giorno, sapendo che loro sono troppi gentili per tirarti uno schiaffone fatto bene. Loro lo sono, io no"feci poi cadere di colpo il microfono per terra, per poi ritirare uno schiaffone in piena faccia. 

Lei perse l'equilibrio, però non cadde per terra. Rimase con la testa abbassata per qualche secondo, finché non iniziò ad alzare la testa in modo "minaccioso". Strafottente, avanzi per prima, trovandoci faccia a faccia. Di colpo però, due mani mi spinsero delicatamente lontano da Nia. 

Jey era sul ring di fianco a me, le mani sulle mie spalle, sorridendomi leggermente. Poi sussurrò:"Hai esagerato"

"Nah, solo leggermente" risposi spostandomi a destra per riuscire a vedere Nia. Lei era tra Jimmy e Solo, che la tenevano per le spalle, ma più forte rispetto a Jey con me. Lei era curiosa, urlava con entrambi, iniziando a scalciare come una bambina. Qualcuno mi prese per le spalle, facendomi indietreggiare fino alle corde. Jey aveva raggiunto i fratelli, finché Nia, stufa, gli tirò un pugno secco.

Quel qualcuno mi mollò le spalle, ma io ero già scattata: saltai addosso a Nia, tirandole pugni dappertutto. All'inizio sembrò incassare, fino a che non prese una manciata dei miei capelli e mi ritrovai per terra. 

"Yo uce, stai bene?"non riuscii a capire se era Jimmy o Jey ma nel caso annuii lo stesso. Rimasi però li per terra, in mezzo alla Bloodline. 

"Datti una calmata! Ti sembra ciò che fa la famiglia? Tirare un pugno in bocca a Jey ha risolto qualcosa?"disse Jimmy. Roman rincarò la dose dicendo che così aveva tradito il Capo Tribù.

 "Tu non sei il Capo Tribù. Chi ha l'Ula Fala Roman?"concluse lei. Poi mi sentii tirare per una gamba, e scivolai fuori dal ring." Visto che voi non ci arrivate, mi porto questa con me e gliela faccio vedere!"

"Lasciala"disse una voce. All'improvviso rimasi a terra Immobile, probabilmente Nia se ne era date a gambe. Aprii gli occhi, vedendo solo il pubblico che mi guardava preoccupata. Qualcuno però mi prese su, mi caricò sulle spalle, andando dietro le quinte. 

"Cerchiamo il JD"disse Jeu dietro di me.

"No, andiamo in infermeria, ha preso una brutta botta"riconobbi la voce profonda di Roman.

In quel momento realizzai che ero in mezzo agli uomini della Bloodline, docile e indifesa, ma led ora nessuno mi aveva torto un capello.

A little bit of brutalityDove le storie prendono vita. Scoprilo ora