Palestra

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Mi svegliai il giorno dopo già stanca, ma purtroppo avevo davanti una giornata produttiva, perciò controvoglia mi alzai dal letto e mi preparai. Dopo 10 minuti, Demi bussò alla porta, già pronta per la palestra, ma io ero ancora in pigiama, aspettando il mio caffè.

"Mamma mia, come eri ora sei. Principessa, nessuno ti aspetta fino all'anno prossimo!" borbottò correndo in camera mia per prendere le mie cose. La lasciai stare e mi presi tutto il mio tempo.

"Siamo pronti! La signorina era addormentata, oggi" disse mia sorella appena entrati in macchina. Luiz stava alla guida con Dems al suo fianco, mentre io stavo tra Fergall e inaspettatamente Josh.

"La signorina vuole farsi buttare fuori dalla macchina, oggi" sussurrai nell'orecchio del samoano per non farmi sentire.

Arrivammo in palestra, che era leggermente vuota: c'eravamo solo noi del JD e la Bloodline, al completo. All'inizio abbiamo fatto per conto nostro, io sul tapis roulant, Luiz e Finn già sul ring, e Dems seduta vicino a me che stava sollevando i pesi. Josh era andato subito via, raggiungendo la sua famiglia.

Stava iniziando a partire nelle mie cuffie la musica del JD quando Dems mi chiese:" Vieni a vedere i ragazzi? Vogliono fare un match contro quei due"

Annuii e raggiunsi il ring più vicino: i miei amici erano già sul ring, mentre Roman e Josh si stavano scaldando a bordo ring.

Sinceramente non avevo molta voglia di stare lì, forse perchè sapevo già come andava a finire: Roman si scalda, inizia la rissa che ovviamente noi fermeremo. In aggiunta, dopo l'episodio di ieri, non mi andava di stargli vicino.

"Yo, vogliamo un arbitro: chi è disposto a essere onesto?" chiede Josh guardando i ragazzi. Che strano, silenzio.

Decisero di fare senza, e il match improvvisato iniziò. Io e Dems stavamo facendo tifo per i nero viola, ma un pochino ho esultato quando Josh ottenne la vittoria schienando Fergall. Stranamente dopo non accadde nulla: anzi, si strinsero la mao e tornammo ognuno per conto nostro.

"Non è giusto che loro abbiamo lottato e noi no, facciamo io e te, bimba?" me chiese Demi. Accettai e raggiungemmo il ring.

Lasciammo a entrambe il tempo di sistemarsi, fino a quando, con un cenno del capo, abbiamo dato inizio. Ci fissammo per 5 minuti dopo, aspettando che la prima colpisca, finchè, stufa, la colpii con uno schiaffo. Lei ribattè mandandomi a terra, lasciandomi per un secondo stordita, ma mi rialzai velocemente.

Ci scambiammo per 10 minuti mosse pesanti e pericolose, fino a che rimanemmo entrambe sdraiate per terra a riprendere fiato. Non c'eravamo accorte però, che il JD e la Bloodline che stavano fissando da due punti diversi della stanza.

Mi alzai e la chiusi nella ghigliottina, mossa che facevo da piccola con Dems. Lei iniziò a dimenarsi, ma non si arrese mai. Provai anche a fare pressione in diversi punti, ma il massimo che ottenevo era una imprecazione perchè non riusciva a liberarsi.

Una mano mi prese il braccio e me lo fece stringere da un'altra parte del collo, facendo dimenare molto di più mia sorella. Poi mi tirò le spalle più indietro, perfezionando la mia posizione.

"Ora stringi forte, vedrai che si arrenderà" sussurrò Roman.

E ciò accadde: dopo 10 secondi, il braccio di Demi si afflosciò, e la lasciai cadere per terra, così da voltarmi e vedere che lui non c'era. Era invece tornato nell'angolo con i suoi cugini, e Nia, che deve averli raggiunti da poco.

Aspettai che mia sorella si riprenda, per guardarla come per dire "hai perso vecchia" e la guidai verso lo spogliatoio. Mi cambiai e aspettai che lei fece lo stesso, ma una discussione proveniente dallo spogliatoio affianco mi fece precipitare lì, molto curiosa.

"Che cazzo ti è preso? Siamo una squadra, lei avrà un match contro di me e tu cosa fai? Le perfezioni anche la ghigliottina?!" urla Nia. Aveva visto la scena?

"Nessuno ti ha chiesto parere sai? In teoria io sarei il capo tribù, non tu! Le decisioni spettano A ME" esclamò Roman di rimando.

"Allora il quel ruolo ti da alla testa!! Preferirei vederla addosso a Damian Priest, l'ula fala, piuttosto che ha te. Cosa c'è, ti piace? Hai una cotta per lei, cosa siamo, alle elementari?" continuò lei.

"Nia, calmiamo gli animi, non è successo nulla di irreparabile, ha sbagliato, è okay, ora respirate e andiamo avanti" questa invece era la voce di Josh.

"Non va bene, le ha fatto imparare una mossa che potrà darle la vittoria per il mio titolo" continua. 

Mi sposto contro il muro, ripensando alle sue parole. " Ti piace?". Non era molto intelligente da parte sua, considerando che mi odia. Perchè è così giusto? Non ascoltai il resto nel litigio, troppo assorta dai miei pensieri. 

"Ridammela, o giuro che..." urlò Roman.

"Non fin quando ti svegli" urlò Nia.

La porta sbattè di colpo, qualcuno uscì, non notandomi, così mi venne addosso e caddi per terra.


A little bit of brutalityDove le storie prendono vita. Scoprilo ora