PROLOGO

68 9 2
                                        

Sophie guardò Brando come se fosse un fantasma. O un mostro. Chiuse gli occhi, nella speranza di riaprirli senza averlo più davanti. Ma non successe. Lui era ancora lì, in quella stanza, con lei.

- Credevo si fosse capito. - le disse, rimettendosi i pantaloni. - Non voglio stare con te, Sophie. Non voglio una relazione con te. -

- Ma sembrava che... -

- Non sembrava proprio niente. - recuperò la cintura da terra e iniziò ad infilarsela frettolosamente. - Hai capito male. -

- No, non ho capito male. - scese dal letto e lo afferrò per le spalle. - Non ho capito male, Brando. -

- Invece sì. - i suoi occhi azzurri erano così duri e...freddi. Gelidi. Glaciali. Sophie sentì un brivido spiacevole correrle lungo la schiena. - Mi andrebbe bene essere amici con benefici, ma niente di più. Mettitelo in testa. - la allontanò con una spinta, facendola cadere sul materasso. - Non sei nemmeno il mio tipo... -

Sophie si guardò allo specchio. Non le era mai piaciuto quel riflesso, lo aveva sempre detestato. Faceva molta attività fisica, per evitare di ingrassare. Cercava di curare il più possibile quel viso che spesso veniva rovinato da qualche brufolo. Eppure non era abbastanza. A Brando non interessava. A nessuno interessava.

- Ho capito subito che mi saresti saltata al collo, Sophie. - Brando si voltò verso di lei. - Ho solo colto la palla al balzo, come faccio sempre. -

- Hai colto la palla al balzo... - bisbigliò lei. - Non ci proveresti nemmeno, vero? Se ti chiedessi di mettere da parte il sesso e avere una relazione normale, cosa risponderesti? -

- Relazione normale!? - lui scoppiò a ridere. - Tu ed io? Noi due, una relazione normale? -

- Sì... -

- Sei fuori di testa? - si piazzò davanti a lei, torreggiandola. In quel momento, Sophie provò paura. Riccardo l'aveva già picchiata, chi poteva garantirle che Brando non lo facesse? Non assomigliava a suo fratello, in quel preciso istante. Era un perfetto estraneo. - Io non avrò mai una relazione con te, Sophia. MAI! -

- Perché? -

- ME LO CHIEDI!? ME LO STAI CHIEDENDO!? - batté il pugno contro la testiera, facendola sussultare. Chiuse gli occhi, in attesa di uno schiaffo che però non arrivò mai. - NON DOVEVI ILLUDERTI, CAZZO! NON TI HO PROMESSO NIENTE, O SBAGLIO? NON TI HO MAI FATTO INTENDERE QUALCOSA DI DIVERSO! -

Sophie sentì le gambe scattare da sole e la sua voce venire fuori. - MI HAI SOLO USATA, ALLORA! -

- CERTO! -

- SEI UN VISCIDO! - gli tirò un pugno sul petto. - MI FAI SCHIFO! SCHIFO, BRANDO! SCHIFO! - iniziò a colpirlo ininterrottamente, piangendo e singhiozzando, prima di crollare in ginocchio. - Ti odio... -

Brando non rispose.

Sophie sentì la porta della camera sbattere, poi quella principale e infine l'auto che veniva messa in moto. 

HEAL MY HEART - BrandoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora