Sei ubriaco?

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Christine:
È passato un mese da quando tra me e Niall è finita. Da quando si è sparsa la voce tutti i ragazzi ci provano con me.
Mentre cammino per i corridoi sento un vocio continuo
- Ehi Christine sei uno splendore-
-hai un culo fantastico-
-stasera ti aspetto nella mia camera è la 234-.
Suonò la campanella e mi diressi in classe, in cui trovai il professor Blekburn in piedi di fronte alla cattedra. Mi guardò entrare e mi rivolse un piccolo sorrisetto.
Ricambiai e mi sedetti al solito posto.
Perché lui è qui?.
-buongiorno ragazzi- ci saluta .
- oggi sono qui per annunciarvi che siete stati scelti per un viaggio in Italia.-
Tutta la classe esulta.
-professor Blekburn?- lui mi guarda mentre tutti gli altri continuano a fare casino
-si signorina Blum?-
Si avvicina e poggia le mani sul mio banco.
-volevo chiederle quando si parte per l'Italia,e chi professori ci sono-
-tra una settimana, e ci sarò io e il professor Blum-.
Sono impegnata a scarabocchiare sul mio diario quando la campanella mi fa fare un salto e l'astuccio pieno di matite cade.
Mentre l'orda di ragazzi si precipitava fuori dalla classe, mi abbassai per prendere le matite. Qualcuno mi palpò il sedere e mi voltai di scatto
- dio chris che sedere da favola-
Lorenzo Beal mi fa l'occhiolino e poi corre fuori.
Scuoto la testa ma continuo a sentirmi osservata. Alzò la testa e vedo il professor Blekburn guardarmi. Mi alzai e lo raggiunsi, chiuse la porta a chiave
-che succede professore?-
- non riesco più a resisterti. Non mi piace che qualcun altro ti tocca il culo.- disse e mi afferrò una natica facendomi gemere e chiudere gli occhi dal piacere. Si avvicinò e mi inchiodò fra il suo corpo e la cattedra.
Spinse il suo bacino contro il mio è continua a palparmi il sedere
-sei sbronzo?- chiesi
-no perfettamente lucido- mi rispose baciandomi. Mi baciò dietro l'orecchio e mi sfiorò i fianchi, i quali si inarcarono al suo tocco e quando sentii la sua erezione sulla mia intimità gemo ancora più forte.
Joseph mi solleva e mi appoggia sulla cattedra, mi allargò le gambe. Una mano si posizionò sulla mia intimità mentre lui fece combaciare le nostre labbra in un bacio bisognoso e passionale. Ansimo mentre lui mi alzò la gonna e mi sbottonò i primi bottoni della camicetta. Mi baciò sotto il petto e mi strofinò da sopra gli slip. Mi spostò le mutande e infilò due dita dentro di me. Buttai la testa all'indietro e mi aggrappai alle sue spalle . Mosse le dita avanti e indietro, ma non mi bastava, avevo bisogno di sentirlo.
-Joseph ho bisogno di te dentro di me-
Joseph continuò i suoi movimenti aumentando la velocità. I miei gemiti si fecero sempre più forti fiche non venni. Lui mi guardò negli occhi e disse
-voglio che questa volta sia speciale-.
Uscii dall'aula , e incontrai Ambra che mi bloccò con una mano prima che possa parlare
- ora mi spieghi dove sei andata. Mi hai lasciata sola e ora ti ritrovo con mezza camicetta sbottonata -
Analizzai la situazione mentre mi riallacciavo i bottoni
- stavo con un ragazzo- fui ambigua perché non volevo dirle che il professor Blekburn mi aveva fatto un ditalino.

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