Inizio delle lezioni

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Sono già passati tre giorni e quando mi alzo dal letto realizzo che oggi è il primo giorno di scuola, oggi iniziano le lezioni. Mi stropiccio gli occhi, mi alzo e vado in bagno a prepararmi, ogni giorno mi piace sempre di più questo collegio, per mia fortuna non ci sono divise a differenza della mia vecchia scuola. Mi trucco velocemente dopo aver fatto la doccia per poi dirigermi verso l'armadio, indosso dei jeans a vita alta con un top bianco e le convers bianche. Mi guardo allo specchio e vedo che i miei capelli sono un disastro, prendo la piastra e incomincio a sistemarli.
-chris sbrigati- urlò Sofia
-sono quasi pronta-
Uscii dal bagno e andammo a fare colazione
-allora ragazze che lezione avete alla prima ora ?- domandai
Sofia mi rispose guardando il mio orario e quello di Ambra
-mi sa che abbiamo lo stesso orario-
Dopo qualche minuto la campanella suonò. Entrammo in classe, tutti si girarono a guardarci e i ragazzi incominciarono a fischiare e rivolgersi a me
-quanto sei bella, che bel culo, ti vorrei tanto inculare-
Guardai le mie amiche e dissi
-i soliti morti di figa, non mancano mai-
Poi rivolgendomi verso di loro dissi
-se siete così arrappati compratevi una bambola gonfiabile-
La "conversazione" fu interrotta dal professor Blekburn che rivolgendosi a quei morti di fica disse
-ragazzi andate in presidenza-.
Porca puttana , non me n'ero accorta di quanto fosse bello, quegli occhi marroni con qualche sfumature verdi,quei bellissimi capelli biondo cenere e un corpo da urlo, fasciato alla perfezione da una camicia bianca , una giacca nera e dei pantaloni neri.
Una voce possente ma dolce disse
-buongiorno ragazzi, sono il professor Blekburn e insegnerò matematica- .
Si siede davanti alla cattedra e prende un foglio dal registro, fa passare 8 cognomi per poi arrivare al mio
-Christine Blum-
Alzò la mano rapidamente e lui mi squadra da capo a piede e poi sorrise , ribatto con il suo stesso sorriso.
-forse è meglio che posi il cellulare signorina Blum-
-si mi scusi-.
Mentre lui spiegava un esercizio di matematica, io mi incantavo a fissare la sua bocca sexy, immaginandola attaccata alla mia. Una voce mi svegliò dai miei pensieri
-signorina Blum vuole venire alla lavagna?-
O cazzo non so come si fa non ho ascoltato
-professore non ho capito molto bene -
-vieni ti aiuto io-
Andai alla lavagna e mi diede un esercizio non sapevo da dove incominciare, lui si mise di fianco e incominciò a scrivere, mi incantai nel guardalo finché lui non disse
-signorina Blum ho qualcosa che non va?-
-no-
-allora perché mi fissa-
-io- io non la sto fissando, sono solo attenta e cerco di capire-
Appena suonò la campanella tutti andarono a pranzo, e finalmente potevo ricedere mio fratello
-buongiorno ragazze, come'è andata il primo giorno di scuola?-
-bene- risposi
-non hai combinato nessun guaio- mi domandò
-no-
-brava sorellina- e mi diede un bacio sulla guancia poi aggiunse
-ci vediamo in classe dopo pranzo.

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