In giro per roma

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La sveglia suonò alle 8:00, ero ancora molto stanca ma la voglia di visitare Roma vinse sulla stanchezza. Mi catapultai nel bagno, feci una doccia veloce e mi vestii. Misi un jeans scuro,camicetta bianca, cappotto lungo grigio, stivali con il tacco neri, borsa nera e un cappello nero. Mi truccai con un filo eye-liner è un rossetto rosso e i capelli li lasciai sciolti e lisci. Uscii dalla camera e andai a fare colazione. Sentivo lo sguardo di Joseph bruciare sulla mia pelle. Quando tutti uscirono Joseph si avvicinò e disse
-questo jeans ti fa un bellissimo culo-
Io sorrisi e lo baciai
-ora devo andare ci vediamo dopo-
Uscii dall'hotel e insieme a Sofia e Ambra andammo a visitare Roma , era veramente una bellissima città.
Entrai in un bar, mi guardai spaesata attorno in cerca di un cameriere libero, ma tutti sembravano indaffarati. Poi qualcuno mi chiamò
-Ehi dolcezza , cosa desideri?-
Girai lo sguardo al di là del bancone trovando due cristalli azzurri.
Era un ragazzo di circa 20 anni , con capelli biondi tirato su un un ciuffo e occhi del colore del mare in tempesta.
Il ragazzo ridacchiò "ehi" disse sventolandomi la mano davanti al naso
-oh- unm - cercai di parlare in italiano e era davvero pessimo
- allora cosa ti preparo?- chiese in un inglese perfetto e mostrando le fossette.
- una spremuta di arancio per favore- sorrisi
-subito dolcezza-
- sei una turista- aggiunse
-non si vede ?- risposi scherzando
-ti va se ti faccio da visita guidata?-
-volentieri-
-tra dieci minuti termino il mio turno-
Sorrise. Cercai di andare via ma lui mi richiamò
- Ehi non mi hai detto il tuo nome-
- mi chiamo Christine. Tu?-
Lui mostrò di nuovo le fossette
-Cosimo-
Salutai Cosimo e uscii, aspettando che finisse il turno.
-ragazze purtroppo vi devo lasciare- dissi
-perché?- chiesero in coro
-ho conosciuto un ragazzo e tra dieci minuti andiamo a fare un giorno insieme-
-sempre la solita- disse ridendo Ambra.
-Ehi bellissima-
Mi girai ed era Cosimo
-dove mi porti?-
-è una sorpresa. Solo una cosa sai portare il motorino?-
-certo che si-
Affittammo dei motorini con cui abbiamo girato la città.
Erano le 22:00 circa e ci trovavamo su un ponte sopra il Tevere, era tutto stupendo la città era stupenda illuminata di notte. Ad un tratto Cosimo appoggiò le sue morbidi labbra sulle mie e mi chiese l'accesso della lingua che io non negai. Mentre ci baciavamo qualcuno si avvicinò e tirò Cosimo lontano da me, gli diede un pugno sul naso e disse
-stalle lontana se vuoi vivere-
-tu chi saresti?- chiese Cosimo
-il suo fidanzato-
Da quando si definiva il mio fidanzato?
-un consiglio stai attento che stai pieno di corna-
Joseph gli diede un calcio diritto nello stomaco e mi trascinò in macchina.

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