E vedo una foto di Roma con sotto scritto "Grazie per l'accoglienza Roma, sarò tuo ospite per tanto tempo.
Le parole sono inutili per descrivere quel che mi provochi quando ti vivo, Roma, e ancora più difficile è descrivere quel che mi ricordi, passeggiate, risate e quelle persone che ti entrano nel cuore e che fanno rumore nella tua mente per tanto tempo "

Subito penso che è a Roma, sapevo che si sarebbe dovuto trasferire a gennaio, e poi? Quelle parole a chi si riferivano? C'ero io in quelle parole?
Realizzo subito che il mio cuore sarebbe felice di sapere che veramente sono io il destinatario di quelle parole.
Non so cosa possa significare tutto questo, allora perché non mi ha cercata?
Non so che pensare... Ma cavolo, io lo voglio ancora, Carmine non mi piace solamente, io provavo qualcosa di più. Ho adorato tutti i momenti in cui stavamo insieme, anche quando litigavamo, ma adesso lo odio. Mi ha fatto tanto male.

Decido di andare a fare la doccia e di pranzare.
Sono le 14 e devo prepararmi perché ho lezione alle 15, mi vesto, mi metto un filo di trucco,giubbotto, sciarpa , ombrello e sono pronta. Aa stavo dimenticando il libro per la mia collega, lo metto in borsa e vado. Mentre scendo le scale arriva un messaggio sul cellulare
"Sono sotto casa tua"
È Davide un mio collega, dovevamo fare delle fotocopie ad un quaderno che gli aveva prestato un altro collega. Non faccio in tempo a rispondere che esco dal palazzo
Davide:"Ah ciao" mi da due baci sulle guance
Io:"Ciao Davide, bene tu?"
Iniziamo a camminare verso la fotocopisteria
Davide:"Bene, fa freddo oggi"
Io:"Si oggi fa particolarmente freddo, avrei dovuto prendere anche i guanti"
Davide: "Prendi i miei dai"
E si toglie i guanti dalle sue mani
Io:"Noo ma figurati. Tienili tu, guarda io ho le tasche nel giubbotto, mi si riscaldano"
Davide è gentile, ma ho notato che con me lo è in modo particolare.
Davide:"Insisto prendili"
Metto le mani in tasca e sento che c'è qualcosa dentro, sono proprio i miei guanti, li esco
Io:"Eccoli! Problema risolto, sei molto gentile , grazie comunque"
Arriviamo in fotocopisteria, Davide da il quaderno che si deve fotocopiare e aspettiamo.
Davide è un ragazzo alto circa 1,75 , fisico asciutto, capelli castani e occhi castani, è oggettivamente un bel ragazzo, tantissime vorrebbero essere al mio posto solo per dire una parola con lui, ma per me nessuno sarà abbastanza bello, simpatico, insomma abbastanza tutto per dimenticare Carmine, in questo momento poi ho solo lui e quella frase in mente. Se prima lo avevo messo da parte e avevo cercato di farlo rimanere nel mio passato, adesso è presente nella mia mente.
Davide mi passa velocemente una mano davanti gli occhi
Davide: "Oooo Michela ci sei?"
Io chiudo gli occhi e mi giro subito verso di lui
Davide:"Vuoi anche tu solo quelle 20 pagine fotocopiate?"
Io:"Oh, scusami ." mi giro verso il signore "Si grazie"

Mi squilla il cellulare, è mia mamma
Mamma:"Ciao Michi, che fai?"
Io:"Sto andando all'Università, ti avevo detto che avrei avuto lezione alle 15"
Mamma:"Si si, ma che rumore è?"
Io:"Sono a fare delle fotocopie"
Mamma:"Ah OK, ma alla fine la signora dell'appartamento ti ha dato la ricevuta del mensile? "
Io:"Ho parlato con lei, poi ti dico adesso non posso parlare"
Mamma:"Michi poi vado a lavoro"
Io faccio segno che esco fuori un attimo
Io:"Mamma, allora si mi ha dato la ricevuta, mi ha detto anche che puoi pagare con il bollettino da adesso in poi, basta che lo intesti al figlio."
Esce Davide , mi porge una busta con dei fogli e iniziamo a camminare
Io:"Mamma devo salutarti, ci sentiamo dopo"
Camminiamo verso l'Università ed io improvvisamente
Io:"Davide, quanto sono venute le fotocopie"
Davide:"Non ti interessa saperlo"
Io:"Dai Davide, dimmelo"
Davide:"Dato che non ti ho mai potuto offrire un caffè, ti offro le fotocopie almeno. E comunque erano 20 pagine, sono venute 1 euro"
Ridiamo
Io:"Grazie, cercherò qualcosa da offrinti "
Davide:"C'è stato qualche problema a casa?"
Io:"Ah?"
Davide:"Non volevo essere invadente"
Io:"Non sto capendo"
Davide:"Prima sei dovuta uscire per parlare con tua mamma"
Io:"Aaah no, nessun problema a casa. Ti spiego, io vivo sempre nella stessa casa, ma la proprietaria ha ceduto la casa al figlio quindi c'è stato un cambio di proprietario, insomma cose solo burocratiche alla fine"
Davide:"Ahh ok"
Arriviamo all'Università e incontriamo dei colleghi , entriamo a lezione e prendiamo posto, io mi siedo vicino le mie amiche
Miriam:...

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