Maya Smith, 17, Roma💌
Non credo di sentirmi bene.
Il battito accelera, le mani non la smettono di tremare, le lacrime sembrano voler definitivamente sgorgare e io non mi sono ancora resa conto del posto in cui mi trovo.Amici24, il mio sogno da quando sono piccola.
Sto aspettando che Maria mi chiami per fare il mio ingresso in studio.
Mi era già precedentemente presentata ai casting, ma non ero mai arrivata a questo punto dato che nessuno decise di prendermi in squadra.Ma adesso, mi trovo qui, pronta a spaccare il culo a tutti, per volere di un prof. ignoto.
<<Facciamo entrare Maya>>annuncia ufficialmente Maria, qualche minuto dopo l'inizio della puntata.
Sobbalzo in avanti e saluto tutti, compresi i ragazzi e il pubblico.
Nonostante non sia presente dall'inizio, Maria sceglie comunque di leggere la mia lettera.
<<si chiama Maya Smith, ha origini Americane e ha compiuto diciassette anni da poco. Si reputa una persona determinata, sensibile, simpatica e coraggiosa, anche se talvolta anche un po' permalosa e poco paziente. Vive con la mamma a Roma da ormai 7 anni, e il fratello invece abita a Firenze con il papà. Fa danza da quando ne ha memoria e i suoi stili sono il modern, classico e hip hop>>
Mentre la conduttrice inizia con la lista della spesa, annuisco ad ogni sua parola.
La cosa che mi incuriosisce più di tutto, però, è sapere per il volere di quale professore io sia qui.
<<la Celentano ha voluto chiamarti qui perchè vorrebbe darti un banco, quindi ti facciamo esibire e poi, se tutti i professori -sia canto che ballo- saranno d'accordo potrai entrare a far parte della scuola di Amici>>
Sinceramente, la maestra era l'ultima persona che mi sarai mai aspettata, anche se, aspiro a lei da quando sono piccolissima.
<<esatto>>ammette lei.
<<ti voglio nella mia squadra>>continua.Sorrido contenta, poi mi preparo a ballare.
Una volta finita l'esibizione mi soffermo al centro dello studio, spettando il giudizio di ogni professore.
<<per me sei fantastica, non ho niente da dire. Veramente, hai tutto quello che cerco in una ballerina. Linee, tecnica, espressività, sicurezza... cel'hai tutte!>>sorride contenta la Celentano, affidandomi il suo pieno orgoglio.
Dopo prende parola Deborah, che ammette il suo piacere verso di me, anche se crede che ci siano ancora delle cose da migliorare.
Questo suo giudizio crea un piccolo battibecco fra le due donne. Viene messa in ballo anche Rebecca da parte della Maestra, sostenendo che anche lei avesse ancora da migliorare e, anzi, addirittura più di me.
Infine, concluse Emanuel con il suo pensiero.
<<a me piaci nel modern, e anche nel classico per quanto ne possa capire. Ma nell'Hip-Hop non ci siamo proprio>>.Radrizzo la testa e stringo le spalle.
Mi pare un po' strano, dato che è quello che ho studiato più approfonditamente di tutti.Nonostante il mio dispiacere, salgo al mio banco con la felpa grigia bella stretta fra le mie braccia.
Non vedo l'ora di avvertire mia mamma.
Saluto qualche ragazzo, e Daniele, Alessia e Alessio sono i primi a presentarsi, dato che me li ritrovo davanti.
La ballerina mi è sembrata sin da subito brava e disponibile.
Daniele e Alessio sono praticamente già diventati i miei migliori amici:non se ne stanno zitti un secondo, fanno sempre gossip pensano sempre al cibo.La puntata si conclude ben presto, e il mio ingresso in casetta fa storcere i nasi a qualcuno, sopratutto Rebecca, che non la smette di mandarmi occhiatacce dal bancone della cucina mentre parla insieme a Ilan.
La fisso anche io, allungando la mano in un saluto amichevole e un sorrisetto spavaldo.
Dovevo far capire di che pasta ero fatta, no?
<<qualche problema?>>continuo, affiancandomi a lei e sedendomi su uno sgabello.
<<io?>>dice, guardandosi in torno.
<<eh no, io>>la schernisco, scatenando le risatina di Ilan al suo fianco e Luca al mio.<<io non ho alcun problema>>.
<<perfetto allora>>concludo, alzandomi nuovamente e dirigendomi in camera mia, di Alessia e di SenzaCri.Mentre mi alzo, sento Luca pronunciare un:"questa fa il culo a tutti", frase che fa allargare la mia bocca in un piccolo sorrisetto compiaciuto.
♧
<<allora, parlaci un po' di te!>>inizia Alessia, stendendosi sul letto di fianco al mio.
Senza Cri la asseconda, annuendo e affiancando Alessia sul letto.
<<non c'è molto da dire>>inizio, lasciandomi andare contro la parete.
<<sono nata a Santa Monica, ma a dieci anni mi sono trasferita a Roma a causa del lavoro di mio papà. Un anno dopo i miei si sono separati e da contratto mio fratello è dovuto andare con mio padre a Firenze>>
Alessia mi ascolta, ma si gira improvvisamente sentendo dei passi dietro di lei.
Sono quelli di Diego e Vybes, che si siedono curiosi ad ascoltare la conversazione, senza neanche chiedere il permesso.
<<... ho iniziato a ballare a due anni, inizialmente facevo solo HipHop, poi mi sono concentrata anche sul modern e da quattro anni faccio classico>>
<<che cosa ti piace?>>sputa tutto d'un tratto Diego.
Lo fisso, alzando lo sguardo e pensandoci su.<<mh... il sushi, la musica, le persone disponibili, stare da sola, la danza -ovviamente-, >>preciso, scatenando qualche risatina.
<<poi la montagna, soprattutto quelle del Vermont! Aaah!>> esclamo, pensando hai bei ricordi.<<quanto era bello andare in vacanza con tutta la famiglia e passare il natale in Vermont...>>
<<infine direi la Juventus e la formula1>><<ti hanno cresciuto bene allora!>>sbotta Alessia, alzandosi dal letto e scompigliandomi un po' i capelli.
<<juventina! Aooo, dovevi nasce' romanista, altro chè! La mia religione è Totti!>>continua Vybes, che poi si alza e se me va lasciandomi un bacio sulla guancia.
<<beh, formula1 tifi...?>>domanda Diego, attendendo una solo risposta.
<<Ferrari!>>
<<daje! Allora si, ti hanno cresciuto bene>>Beh si, diciamo che si possa dire di sì.
Spazio autrice💕🎀⭐🩹
Ciao ragazzi! Spero che come primo capitolo sia di vostro gusto...
Ci tengo anche a dire che da fan degli One Direction, io sia sconvolta da quello che è accaduto a Liam.Comunque, buona lettura💋
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se piovesse il tuo nome-luk3
Fanfiction[in corso] > > > > > Maya Smith, diciassettenne di origini Americane, entra a far parte della scuola di amici improvvisamente, per volere di un prof ancora ignoto.