Una settimana dopo...
Era passato qualche giorno dalla vittoria della sfida di Luca.
Il mio cuore si era alleggerito sapendo di averlo ancora con me in casetta, pronto ad ascoltarmi.Eppure, non dimentico facilmente ciò che è accaduto con Nicolò.
Il fatto è che mi sono fatta prendere troppo velocemente dal momento e non ho pensato due volte a quelle che sarebbero potute essere le conseguenze.
Alla fine, comunque, la situazione in casetta è abbastanza tranquilla, anche se si sta indagando a fondo sullo scrittore del bigliettino che mi è stato mandato.
In puntata abbiamo aperto i palloncini, e uno fra i tanti biglietti anonimi era destinato a me.
"Sei di una bellezza disarmante. Mi piace stare con te, non ci conosciamo ancora a fondo, ma so già che cosa potremmo diventare io e te"
Da una parte so chi l'ha scritto, o meglio, ho questo presentimento dopo l'ultimo accaduto.
Ma dall'altra, una mia piccolissima parte, spera che si tratti solamente di uno sbaglio e che, in realtà, sia stato Luca a mandarmi questo messaggio.Anche se; chi vogliamo prendere in giro? Devo smetterla con queste cazzate.
Adesso mi ritrovo in stanza con Cristiana, Angelica e Alessia, pronte a gossippare sul più e sul meno.
<<comunque secondo me è stato Gabriel>>dice Alessia.
Sgrano gli occhi e inizio a ridere.<<Gabriel? Credo che sia l'ultima persona che avrebbe potuto scrivere un biglietto del genere>>ammetto, senza smettere neanche un secondo di sorridere.
<<e perchè? Io ce lo vedo>>continua Angelica.
<<eh no amò. Il suo approccio è "aoo?", mica bigliettini sdolcinati>>scherzo io, scatenando la risata delle ragazze presenti.<<allora è stato Luca>>sputa tutto d'un tratto Cristiana.
Rimango immobile, cercando di mascherare quanto quella affermazione susciti in me un pizzico di sensazione... positiva?
<<oppure Nicolò...>>aggiunge Angelica, fissandomi sorridente aspettando un cenno di assenso da parte mia.
<<ragazze, la verità è che non lo so...>>dico sbuffando e buttandosi sul letto.
<<...non lo so, e non voglio passare tempo a pensarci. Io sono qui per la danza, non per delle storielle d'amore che dureranno sicuramente meno di un anno. Poi pensiamo anche, -perchè ci saranno sicuramente-, i giudizi delle persone esterne. "Eh ma questa sta all'interno della casetta solo perchè sta con x">>inizio, scimmiottando il tono di voce di una ragazza qualunque.<<e altre cazzate di cui io, personalmente, non ho voglia>>
Butto fuori tutte insieme le mille paranoie che mi passano per la mente, per poi finire in silenzio fissando il soffitto.<<posso darti un consiglio da vera amica?>>prendere parola Alessia.
Annuisco.
<<devi iniziare a fregartene del giudizio degli altri e pensare a ciò che senti tu qua dentro>>dice, indicando il mio cuore.La ringrazio con un sorriso, sapendo che le sue parole sono più che veritiere, anche se è un mio aspetto personale che sto cercando di curarmi da un po' di tempo. E non è facile.
Ad interromperci fu proprio uno dei tanti diretti interessati:Luca.
<<May è il tuo turno per le pulizie>>mi avverte.
<<con chi sono?>>domando alzando gli occhi al cielo.
<<con me>>ammette grattandosi la nuca.Le ragazze attorno a me si lanciano uno sguardo complice, per poi sghignazzare e scappare fuori dalla stanza.
<<muoviti Luchino, che qua sennò si fa notte>>inizio, cercando di sdrammatizzare la situazione.
La prima cosa che facciamo è pulire la cucina.
Lui ripasse i fornelli, mentre io comincio dal lavare alcuni piatti.LUK3'S POV
La verità è che vorrei solo sapere che cosa è successo veramente.
Se mi sono distaccato da lei un motivo c'è, e credo anche che lei se ne sia accorta.Il fatto è che: come glielo dico che ho trovato la felpa di Nicolò in camera sua e Rebecca continua a dire a mezza casetta che gli ha trovati molto, ma molto vicini?
<<oh Luca! Ti ho fatto una domanda>>continua lei, risvegliandomi improvvisamente dallo stato di trans in cui ero entrato.
<<mh dimmi>>
<<perchè mi stai ignorando?>>chiede poi, con uno sguardo che vale più di mille parole.Sbuffo lentamente, perchè non sarei mai voluto arrivare ad affrontare questo discorso.
<<io voglio la verità, Maya>>dico serio, mentre la osservo deglutire rumorosamente.<<tu e Nicolò...>>lei mi blocca, e conclude la frase prima di me.
<<ci siamo baciati>>ammette colpevole abbassando lo sguardo.La fisso, e un'immensa delusione pervade il mio corpo. Eppure perchè mi importa così tanto?
<<io non volevo. Mi sono staccata subito. Ma Rebecca ci ha trovati vicini, e conoscendola l'avrà detto a metà casetta... porca troia, io l'ammazzo quella puttan->>
Le tappo la bocca prima che possa dire altre cattiverie di cui potrebbe pentirsi in futuro.
<<shhh, potrebbero sentirci>>la ammonisco.
Lei si allontana e alza le mani in segno di resa.<<mi dispiace Luca...>>
<<per che cosa?>>
<<per averlo baciato>>
<<ma tu non mi devi nulla, Maya>>
<<questo lo dici tu>>conclude, lasciandomi nuovamente lì, da solo.Con la testa che mi scoppia, il battito a due mila, e un cuore che vorrebbe solamente essere capito.
Spazio autrice🎀💕⭐🩹
Mi scuso per questo capitolo corto ma ci tenevo, comunque, a portarvi qualcosa.
Un bacio
STAI LEGGENDO
se piovesse il tuo nome-luk3
Fanfic[in corso] > > > > > Maya Smith, diciassettenne di origini Americane, entra a far parte della scuola di amici improvvisamente, per volere di un prof ancora ignoto.