Sei la mia Chicago (hockey romance)

Capitolo 16

Lasciate una stellina al capitolo per supportarmi, è importante. 🌸

Questo capitolo voglio dedicarlo a tre persone:

A Liam Payne degli One Direction e a suo figlio Bear.

Alla me adolescente che ha il cuore a pezzi.

A tutti voi che avette perso qualcuno.

Carter Upson

Amici.

Ho bisogno che restiamo amici.

Le sue parole risuonano nella mia testa per diversi giorni mentre faccio la qualsiasi. Mentre cerco di mantenere la parola data a lei. Esserle amico. Eppure preferisco vivere la conseguenza di quel bacio piuttosto che avere il rimpianto di non averglielo dato.

Quelle labbra morbide e calde, carnose. Quella bocca che ho potuto assaggiare per pochi instanti, che ho potuto mordicchiare.

Da quando quella sera l'ho baciata non faccio che pensare a ciò. L'immagine è fissa nella mia mente ogni volta che chiudo gli occhi per qualche secondo.

‹‹Hai giocato da schifo.›› l'affermazione di Kevin mi colpisce come un bel gancio desto in pieno viso, riportando la mia attenzione a quel che sta accadendo nello spogliatoio.

I miei compagni si stanno spogliando per andare a fare la doccia dopo l'allenamento di oggi, nel quale ho fatto davvero schifo. Quanta ragione hai Kevin, ma continuo a dire: quando sarà il tuo turno, quando a te darà del filo da torcere una ragazza, allora ne parleremo.

‹‹Grazie.››

Non ho la minima intenzione di negare. So qual è il mio potenziale e oggi non ero nemmeno al cinquanta per cento.

In mia difesa sto continuando a pensare come sbloccare la situazione con lei, perché vorrei si fidasse tanto da dare una possibilità a qualcosa che sia più che amici. Anche se a piccoli passi. In questi quattro giorni non ho trovato nessun idea abbastanza decente, però non ho nemmeno l'intenzione di chiedere aiuto a qualcuno. Sarebbe troppo imbarazzante confessare che sono stato spedito di nuovo nella friendzone dalla stessa ragazza.

Forse ci sto facendo l'abitudine ed essere in quel cerchio inizia a piacermi persino.

Cazzata, odio questa situazione.

Odio dover andare sulle punte con lei, cercare di capire dove sta la problematica. Perché qualcosa che non va c'è, eppure lei è chiusa a riccio in se stessa, lasciando spuntare qualche dettagli solo in alcuni momenti. Tipo la storia riguardo tutti i pregiudizi. Oppure quella afferente al padre.

Forse fare una doccia mi aiutare nel comprendere come smuovere le cose, magari potrei portarle un caffè domani quando viene per un'altra sessione di foto. Potrei cercarla stasera per proporle di uscire a bere qualcosa...è una cosa da amici, no? In fin dei conti, con mia grande sorpresa, dopo il bacio non mi ha evitato come la peste. Abbiamo scambiato qualche parola quando ci siamo incontrati nel campus e le ho anche fatto trovare un caffè quando è venuta prima dei allenamenti mattutini.

Tecnicamente siamo come prima del bacio, solo con più imbarazzo nei movimenti.

Adesso so che sensazione dà la sua bocca sulla mia...

Otilia Roman

Con mia grande sorpresa Carter non mi sta evitando.