Uptown Girl ( 𝑽𝒐𝒙 𝒙 𝑶𝒄 )

Flashback (3)

""Le onde del mare che increspavano la sabbia..
E loro due che camminavano..
Erano soli.
Nessuno che rompeva a loro le scatole. Camminavano scalzi.
Lasciando le loro impronte sulla sabbia.

Il tramonto era splendido, lasciava un senso di romanticismo nel cuore dei due giovani ragazzi.
Arthur guardava Aurora.
E Aurora guardava Arthur""

""Dove hai imparato a ballare così bene ?"" Rise lei.

"""Oh, beh.. credo sia spontaneo? O forse ho solo un talento nel ballo!""

Rise Arthur.
Aurora lo guardò ridendo.. mentre camminò con lui.

Fù strano.
Ma in quel momento..
Per la prima volta con quel ragazzo dai capelli neri e occhi azzurri.. poteva dire che Aurora, si poteva sentire VIVA.

Niente lezioni di violino.
Niente lezioni di canto.
Niente lezioni di piano.
Niente di niente.
Stava bene.
E ad Arthur stava bene.
Lui si era perdutamente innamorato di lei.. come una sirena che aveva rubato il cuore ad un marinaio.

""Hai.. qualche hobbie particolare?""

Era una sciocca domanda, ma che altro doveva domandare? Si stavano conoscendo, stavano arrossendo..   e si stavano innamorando.
Era  tutto perfetto.
Mancava solo un dolce bacio..
Ma erano entrambi imbarazzati.
E sopratutto, si conoscevano poco.

""Un mio hobbie particolare? Beh.. cantare.. credo.."" rispose lei.  ""Poi dipingere, e non credo di averne altri. I tuoi?""

""Non ne ho molti a dire la verità. Fare jogging quando sono annoiato, o magari guardare la televisione se c'è qualche bel film.""

Disse Arthur, con tono deciso.

""Sono contenta che ti hanno presa per andare in televisione , e fare uno show tutto tuo, come mi hai detto prima. Sono certa che andrai alla grande""

Arthur ancora non poteva crederci. Finalmente, il sogno di una vita si stava avverando. E poteva anche far colpo sulla ragazza che gli piaceva.. NO! che AMAVA!!

""grazie, lo spero con tutto il cuore. Aspettavo da  tantissimo  questa accettazione.."" disse Arthur guardando Aurora.

Poi, si fermarono.. e lui la guardò.
Ancora rosso..
Notò che si stava facendo notte.
E doveva accompagnarla.
Ma non aveva la vaga idea di dove lei abitasse.

""Senti emh.. vuoi che ti accompagni a casa? Per me non sarebbe un problema..""

Disse con tono dolce, e quasi cavalleresco Arthur.
Quasi che fece Arrossire Aurora..

""Beh.. a metà strada, per me andrebbe bene, poi posso cavarmela da sola..""

""Ne sei sicura? A quest'ora è molto pericoloso.. posso starti vicino.. ci sono un sacco di persone malfidate.""

Lei rimase in silenzio, e guardò Arthur, non sapendo se poteva accettare o meno.
Ma, alla fine si lasciò trasportare da quei occhi azzurri.. e annuì. Si rimisero entrambi le scarpe, e camminarono via...lei gli disse dove abitava.
Arthur  rimase estasiato e scioccato per via di tutte quelle ville.
Era molto ricca...
Ma a lui in quel momento di lei non interessavano i soldi..
Voleva vedere il carattere.

Il suo cuore era completamente andato in tilt.
Arthur la accompagnò sorridendo.. mentre camminarono del più e del meno.

Un po' gli dispiaceva che lui, un semplice ragazzo borghese, sebbene sia cresciuto in una modesta famiglia, stava frequentando una ragazza così di alta famiglia.

Avrebbe voluto regalargli tutto.
Darle tutto quello che lei meritava.
Ma non aveva i soldi.

""Siamo arrivati.""

""Oh! Emh.. si."" Si bloccò dai suoi pensieri.. e fece un leggero sorrisetto amaro.

""Eri pensieroso?"" Domandò Aurora, un po' Preoccupata.
""Non vuoi più rivedermi?""

""NO!! NO!! NON È QUESTO!!! è.. è solo che..  cavolo-.. tu vivi in queste villone, e, io in una semplice casa, cioè, non sono povero, non pensare male eh! Sono un tipico ragazzo di provincia! Però...vorrei regalarti di più.. ma non ho tutti questi.. soldi..""

Aurora lo guardò in silenzio.
Un po' con rabbia.
Un po' con tristezza..
E un po' con comprensione..
Ma, pensava veramente che i soldi la facevano felice?
Certo che no...

Si avvicinò. E gli diede un piccolo bacio sulla guancia.
Cosa che fece spalancare gli occhi al giovane Arthur.

""Q-questo è.. un..""

""Ci si vede.. li c'è il mio numero..  Chiamami sul telefono di casa tua.. ok?""

""Si.. si certo.."" sussurò Arthur. E lesse il numero, ancora mezzo scosso per il bacio sulla guancia.

Ed iniziò ad allontanarsi.