⚠️ ALLERTA SPOILER! ⚠️
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Il cielo di quella notte era anomalo. Una singola, densa nuvola gravava sulla luna piena che avrebbe dovuto rischiarare il cammino dei Purificatori, soffocando il suo bagliore. Una coincidenza beffarda: proprio come la nube di cui portavano il nome, i membri del clan Kumo dovevano aver creduto di aver avvolto Jiyu in un manto impenetrabile, senza accorgersi delle innumerevoli stelle che brillavano tutt'intorno.
Chen-Yi si fermò sotto le fronde di un acero rosso, alle spalle di Lao Mi che guidava l'operazione. La donna fece cenno agli altri Purificatori di fermarsi e il suo sguardo si posò sulla residenza Kumo, una serie di edifici bassi che si snodavano lungo il versante ripido della collina, adattandosi a ogni irregolarità del terreno come se la struttura fosse venuta fuori dalla roccia stessa. Era un peccato doverla radere al suolo, ma gli Eletti erano stati categorici: ogni possedimento legato a quei traditori andava eradicato, e il loro cognome – così come il loro stemma – sarebbe stato condannato all'oblio. Coloro che non avevano partecipato alla cospirazione l'avrebbero sostituito con uno nuovo, e avrebbero potuto ricostruire una nuova residenza su quell'appezzamento di terra.
Lao Mi suddivise i Purificatori in gruppi da quattro, assegnando un piano a ognuno di loro così da coprire l'intera struttura, poi si rivolse a Chen-Yi. «Trova la bambina al più presto e conducila al sicuro, questo è l'unico compito che dovrai svolgere. Se dovessi trovare qualcuno con lei, non esitare a eseguire il Giudizio: i Conciliatori hanno giudicato colpevoli tutti i membri del clan qui presenti a eccezione di Aobara Kumo.»
Chen-Yi annuì e unì le mani a vortice davanti al petto, poi si mosse. Risalì la collina in scatti rapidi, i piedi silenziosi che sfioravano a malapena la roccia per darsi una nuova spinta verso l'alto. Superò il ruscello di Acqua di Sihir che scivolava in docili cascate per dare energia alla residenza e infine saltò sul tetto, accucciandosi contro le tegole di argilla scura. I Purificatori erano più lenti con le armature di cuoio e lamelle e quelle armi ingombranti che si portavano dietro, perciò la Madre aveva preferito inviare un Tessitore per quel compito: una volta che i suoi fratelli e sorelle si fossero avvicinati alla residenza si sarebbe scatenato il panico, ma lui poteva entrare e uscire senza farsi notare.
Serrò i pugni lasciando tesi indice e medio, posò una mano sull'altra e raccolse il Sihir che quel simbolo gli permetteva di canalizzare tra le dita. Quando spinse verso il basso, l'energia mistica strappò parte della sua coscienza via dal corpo e la proiettò in basso, oltre il tetto, libera dalle costrizioni del piano materiale. Chen-Yi chiuse gli occhi e quelli della sua proiezione si aprirono, mostrandogli la penombra della camera da letto in cui si trovava. Non c'era nessuno all'interno, così Chen-Yi fluttuò lungo il corridoio fino alla camera di Aobara, che era stata allestita non distante da quella dei suoi genitori.
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Writober 2024
FantasyRaccolta di scene scritte per il Writober 2024. Una al giorno, tutti i giorni!